Io credo nella bellezza. Questo episodio di un film che si chiama Il piacere è
un esempio di pura bellezza cinematografica: eleganza e movimenti di
macchina ariosi, profondità di racconto. Un capolavoro che fece venire
la febbre a Bertolucci. Il film è di Max Ophuls, il regista preferito da
Kubrick. Sono tre episodi tratti da tre racconti di Maupassant. Il primo
episodio è corto, pochi minuti, ed è quello che vi propongo, si chiama
La maschera, ed è una riflessione sulla vecchiaia e il desiderio e la vita
che fugge e ci abbandona al nostro inevitabile declino. Una persona in
grado di amare questo film non può votare Salvini. Non può votare la
bruttezza e l'ipocrisia. Non può votare la paura. Quello che abbiamo
nella testa e nel cuore ci salva dalla bruttezza e dirige i nostri passi.
A me piace camminare insieme a Max Ophuls e al Piacere.
10 commenti:
Ma riferimenti cinefili un po' più recenti non ne hai?
Possibile che oggi sia per te tutto un mortorio artistico?
Sta fissa geriatrica spero non sia solo per snobismo intellettuale.
Ciao
Questo commento è il primo poco intelligente che hai fatto!
C'è sempre una prima volta, dirai.
Questo commento rivela una poca considerazione dell'arte
cinematografica, non diresti mai a un lettore che cita
autori "vecchi", tipo Dante o Petrarca.
Ciò che è bello è sempre giovane.
E se lasciassimo da parte intellettuali, ideologia e politica per leggere come siamo messi? Oggi è possibile farlo come mai prima. Dopo il 1945 l'Europa si è unita affinché non si ripetessero più secoli "brevi" come il '900: basta guerreggiare tra i popoli. È bastato poco più di mezzo secolo per ritrovarsi a guerreggiare tra poveri. L'Europa è piena zeppa. Ci sono continenti tuttora "vuoti", non solo Marte dove sbarcare. È in quei continenti che si deve andare. Ieri, persino quel gran genio di Tajani ha detto che si devono "mettere" 50 miliardi di Euro in Africa, o nel 2050 la popolazione lì arriverà a 2,5 miliardi e qui arriveranno a milioni e milioni. Ci vuole uno scienziato per capire questo o basta uscire di casa e guardarsi intorno?
Qui in piazzale Tripoli è un mortorio. Nemmeno un bongo. Nemmeno un barlume di vitalità africana.
Solo italiani vecchi e infrolliti.
Solo te vedi italiani vecchi e infrolliti.
Guarda bene... ciò che è bello è sempre giovane.
Sempre a esagerare.
A questo proposito ho visto un film davvero bellino: "l'ospite inatteso"
E.
E, senti un po', che ne diresti di una rimpatriata? È sangue del tuo sangue, no? Ecco il perché del gran richiamo. Voglia e possibilità non ti mancano, e neanche un Virgilio tutto tuo: il tuo fratello Believe. Ah che viaggio, che scoperte, che lenimento per il mal d'Africa latente. مرحباً
مرحبا شاعر
Ma c'hai la stessa idea di "risorse" della Boldrina?
Me stanno pure sul cazzo i bonghi, mi ricordo un concerto al Parco Lambro, pioveva e stavamo sfatti sotto un tendone la mattina dopo il concerto, cercavamo di farci 2 ore di sonno. Ma c'erano degli spastici freak rasta che battevano senza sosta su tavoli e su qualsiasi cosa!... Li avrei impalati tutti per il culo.
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