Che meraviglia Baci rubati. L'avrò visto una trentina di volte, e mi sono sempre
innamorato della sua leggerezza, inviolabile leggerezza. Lo vedo come si ascolta
una canzone che si ama, infinite volte, ed è sempre un'emozione. Io e Medea siamo
cani fedeli, quando scegliamo amiamo per sempre, siamo definitivi.
Girato con "la mano sinistra" mentre Parigi era in subbuglio, con Sartre
per strada insieme agli studenti, Truffaut fece il suo film più "politico",
donò al mondo la sua spensieratezza, la sua tenerezza, prendendo in giro
con amore la sua coppia di fidanzatini, tutta ingessata, irrigidita dal futuro
matrimonio, facendo irrompere sul finale l'uomo con l'impermeabile, l'uomo
definitivo, l'uomo che è felice, molto felice perché ama in modo assoluto.
Quanto amo questo film. E la sua colonna sonora, con quella chicca di
Trenet: Que reste-t-il de nos amours, indimenticabile.
CHI NON AMA QUESTO FILM non è mio amico e mai lo sarà.
3 commenti:
Facciamola corta, il tuo amore per questo film dipende unicamente dalla fatto che nell'uomo con l'impermeabile vedi l'essenza di te stesso quando pronuncia: "io non lavoro, non ho impegni nella vita". L'amicizia la si conquista in altro modo, ma fai un po' tu.
Non avere impegni è molto impegnativo, il tempo si spalanca e tu devi affrontarlo con ogni mezzo.
Affrontare con impegno il disimpegno è l'arte di chi occupa lo spazio del tempo che si spalanca (l'impermeabile?) indifeso, inerme e buono sino a farsi ammazzare.
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