Faccio entrare il cielo nella mia testa.
Poi metto i piedi nelle scarpe e cammino.
Con la testa slacciata. E inciampo sulle
nuvole. E calpesto un gabbiano, si dice
che porti fortuna a chi ha il cielo nella
testa. E mentre cammino sorrido alle
persone, agli sconosciuti che conosco
da quando sono nato. Sorrido anche
ai cagnolini e ai bambini, m'invento
una felicità che non esiste. E se vedo
un muro ci sbatto la testa per fare tremare
il cielo che ho dentro, per fare cadere
altre nuvole ai miei piedi. Poi torno a
casa, mi tolgo le scarpe e mi tolgo anche
il cielo, lo poso sul comodino e gli dico
buonanotte. Buonanotte cielo. E dormo.
11 commenti:
Ricky
Una domenica incominciata male ma si sta concludendo al meglio con
questa poesia. "agli sconosciuti che conosco da quando sono nato"
mi piace.
Bella Ricky
Senti Ricky,mi sono accorto adesso che tu hai copiato tutto lo stile da Fulvio Abbate Teledurruti.Confermi?
Lo conosco. Ti sembro un copione? Lui fa una tv monolocale, io faccio Ricky Farina nel mio monolocale,
è una cosa leggermente diversa, non trovi? Mi sembra che abbiamo stili e contenuti diversi, poi io ho anche
una produzione esterna fatta di documentari e video ritratti (che non sono interviste!). No, direi che non
ci siamo. Ci accomuna YouTube e la voglia di comunicare, per il resto non vedo altro.
Lo so Ricky,era una provocazione per vedere se mi rispondi e cosa mi rispondi..è la curiosità delle risposte che mi spinge a scrivere.
Ma chi sei? Hai le tette o le palle?
non saprei dirtelo..io non so comprendermi,c'è un lato scuro in me da cui non so difendermi..ma è la curiosità che spinge avanti e tu lo sai...e la vita è così...è tutta ispirazione..ma è un satellite perso nel blù...lassù
Anonimo 12: 17
Ricky ti illuminerà in questo tuo cammino
delle tette e delle palle, della speranza, della conoscenza, di Santiago di Compostela, di Nino Frassica?
ma gabbiaMo con la emme è voluto?
NO!
...e grazie...sempre preziosissima!
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