sabato 7 aprile 2018

NORI

Dedicato a Paoly. Sai Paoly?  Onorina non si sarebbe mai sognata
di associare il mio nome ad Hitler, prova a capire il perché!

19 commenti:

Paoly ha detto...

Forse anche tu non leggi ciò che scrivo, eh.
Io non ti ho paragonato a Hitler! Ma ti rendi conto?! Ma ti paio, oltre a non lucida di mente, scema forte? Ho preso come esempio Hitller, non riferendolo a nessuno di specifico! Rileggi! Ho fatto notare che anche lui era "artista", pittore, e secondo la tua logica un artista è esente da critiche se egli stesso non giudica di spessore (e questo ti ripeto mi pare presuntuoso), un artista può stuprare una minorenne (il geniale regista Roman ahimè, solo per fare un esempio), e forse pure altre donne, e darsela a gambe, vincere Oscar che non va a ritirare sennò lo mettono in galera, e presenziare solo a festival dove può metter piede senza essere estradato. Incensato da cani porci e critici ma vigliacco, perché chi ha dignita torna in patria e si fa giudicare secondo la legge, uguale per tutti! Bene! Parliamo quindi di RAZZA SUPERIORE, i grandi artisti che possono pure ammazzare ma si perdonano e si nominano ed incensano, e RAZZA INFERIORE, i comuni mortali che pagano per i loro errori e malefatte. Giustamente. Ecco il paragone con Hitler. Non rivolto a te, ne a nessun altro. Ma al fatto che giustificando e sostenendo che un artista, un poeta tutto può dire e fare e si perdona, allora anche Hitler andrebbe perdonato. E come Hitler si ritorna a distinguere tra chi è superiore, oltre la legge e criminale ma fa quel cazzo che gli pare perché è poeta, ed inferiore, un pedofilo non poeta o artista che finisce invece in galera, grazie al cielo!
Ed in merito al video... conosco, si.
Ma questo cosa significa? Perché dedicarmi questo video?
Io non ti ho mai definito ne fascista, anzi mi sei sempre piaciuto essendo strenuo antifascista, ne mai ti ho paragonato a Hitler!
E Stalin era solo un esempio... si possono nominare i veri mostri sul tuo blog o solo quelli di fantasia? Perché la realtà... sono i mostri veri!
E se una poesia ti stringe il cuore... la tua emozione è realtà, ma di fatto la poesia va oltre la realtà, se è davvero poesia.
La realtà è altra cosa, tu mai hai vissuto la precarietà, il mancarti il pane di bocca, il non saper come pagare i libri di scuola a tuo figlio... ecco la realtà, quella che tu mai hai conosciuto e non conosci e per questo consideri l'arte realtà. Anch'io consideravo l'arte e la poesia la realtà... ma ad un'età diversa, quando non mi pigliavo responsabilità da adulta perche c'era chi se le prendeva per me, perché ignoravo cosa significa veramente stare con le pezze al culo! Ma poi si cresce... e si distingue l'arte, la sua straordinarietà ed importanza vitale, dalla realtà quotidiana di milioni di esseri umani. Non poeti, o Don Chisciotte ma esseri umani, uguali a te, me, tutti gli artisti. Di fronte alla legge, a Dio... ma soprattutto alla dignità di stare al mondo senza nuocere agli altri, in nome di ciò che di bello hai fatto per l'arte.
E un partigiano... ti direbbe: col cazzo che un grande regista può cavarsela e non finire in galera, io ho liberato il mio paese, la Costituzione è nata grazie a me e a chi come me ha combattuto per voi! La legge è uguale per tutti. E tutti la rispettano! E voi, privilegiati grazie a noi, incensate i criminali! Generazione del cazzo. Ingrati! E forse aggiungerebbe pure: andate a crepare.

Paoly ha detto...

Ho una mente ridotta perché considero più reale un essere umano vivo, un cinese che lavora per Apple 20ore al giorno e muore di fame, o il mio vicino di casa, che sta morendo di cancro a 40 anni con due bimbi piccoli, che Don Chisciotte?
Ciao a te, Riccardo!

Anonimo ha detto...

Paoly Hitler non è stato incensato come artista, come pittore, ma condannato come uno dei più efferati criminale contro l'umanità. Che c'azzecca averlo citato.

Anonimo ha detto...

Hitler, senza il contesto socioeconomico/finanziario/bancario, militare tedesco, sarebbe rimasto un eccentrico omino che urlava scemenze nelle birrerie di Monaco. E' stato il popolo tedesco a elevarlo a fuhrer, perché il popolo tedesco ha bisogno di un fuhrer, così come quello italiano ha bisogno di un duce, pare, quello russo di uno zar, quello americano di un ciula qualsiasi che faccia gli interessi delle banche, quello cinese di un Grande Timoniere... Ora, non credo che Paoly abbia voluto associare Farina a Hitler ma, citando i trascorsi di pittore autodidatta di zio Adolfo, abbia voluto indicare a tutti, non solo a Farina, che la definizione di 'arte' è alquanto aperta, soggettiva, insindacabile. Gioco: quanto varrebbe, oggi, un dipinto di Hitler? Quanto, una poesia (ipotetica) di Stalin? Un autografo di Mussolini, o i suoi 'diari'? Potrei continuare. Quindi, quanto vale un Farina?
La questione è: chi dice che Farina sia un artista? Lui stesso? Medea? Paoly? Chi può dirlo, sapendo cosa dice veramente? Gli stessi che pagherebbero milioni per un 'Mein Kampf' autografato? O gli amici di Farina riuniti in concilio?
Ma la vera domanda è: ma ci interessa veramente di saperlo?
Siamo qui a chiacchierare, grazie a Farina che, detto tra noi, però dovrebbe smetterla di piagnucolare addosso a Paoly il suo risentimento antifascista, che io giudico ridicolo: alla fine siamo tutti antifascisti, anche se nessuno credo lo abbia mai visto da vicino, veramente, un fascista, e quindi come al solito finiamo per farci il culo tra di noi, antifascisti, con lui che ride e chiacchiera tranquillo con PS e CC.

Anonimo ha detto...

Paoly credo stia semplicemente dando il suo punto di vista in merito a fare distinzione tra realtà e arte, a fare distinzione fra emozioni mosse dalla realtà e quelle mosse da un’espressione artistica. Chi guarda la realtà solo attraverso l’espressione artistica in effetti è come se vedesse la realtà deformata da una lente o addirittura artefatta e abbellita. Paoly inoltre contesta (come contestai pure io in passato) il concetto che l’artista è al di sopra di critica e giudizio....specialmente se si pone in modo discutibile e se commette illegalità e crimini. Cose di cui diversi artisti effettivamente si sono macchiati. Prendere in causa Hitler ci azzecca ...è vero che è passato principalmente alla storia per ciò che ha messo in moto (coadiuvato da altrettanti freddi psicopatici) .....però alcune sue opere pittoriche (schifate a suo tempo dai critici dell’epoca) sono state vendute, pare, per migliaia di dollaroni ed altre pare siano confiscate e custodite. Pertanto ciò che allora veniva considerata una crosta da imbianchino ......ora proprio grazie “alla sua fama” (benché negativa) ha acquistato gran valore e c’è chi sborsa ben bene per comprare. Allora non era apprezzato come pittore ....ora che è morto, nonostante sia un simbolo negativo, la sua arte è quotata tanto da far accantonare, come per altri artisti, le sue colpe. E se in nome dell’arte e del business connesso ...si passa sopra anche al fatto che l’artista ha fatto partire un massacro mondiale ......beh non c’è da sorprendersi se qualcuno in nome dell’arte “pretende” di non considerare e criticare più di tanto cadute di stile, vizi vari, illegalità e crimini commessi da un artista ...artista che prima di tutto è un banale essere umano con tutte le problematiche connesse alla sua mente. Un artista vivo viene più facilmente criticato e snobbato, cade in piedi se molto potente e se protetto da altri potenti.....un artista morto acquista valore quando viene esaltato da chi vuol farci business ed a questo punto, anche se è stato un grande stronzo, ciò che ha combinato di asociale non farà più testo. La morte ed i soldi spengono le critiche e sedano le coscienze. Chicca

rickyfarina ha detto...


Su Hitler alzo bandiera bianca, non ci capiamo proprio. Non andava nominato e punto.
Non ho mai sostenuto, mai e da nessuna parte che un artista è superiore alla legge degli
uomini, ho sostenuto che ci sono "criminali bellissimi" come Bonnie e Clyde. Del resto
il fascino del male non devo spiegarvelo certo io. Anche la banda Bonnot era bellissima,
anche Gaetano Bresci era bellissimo, tutti criminali. Ci sono ladri meravigliosi.
C'è un famoso libro che finisce con queste parole: "Che canaglia la gente perbene".
La gente perbene è in grado di linciare le persone. La gente perbene può fare schifo!
Scava scava e trovi il mostro in ognuno di noi. Dire che Polanski è un uomo di merda
è una sciocchezza abissale. Dire a qualsiasi uomo: "sei una merda" è di una
volgarità senza confini, anche una volgarità dell'intelletto e del cuore. Gli uomini
possono commettere atti sbagliati, sbagliatissimi, ma questo non me li fa definire
delle merde, poi ci sono crimini imperdonabili, ma probabilmente un uomo
intriso di carità cristiana la pensa diversamente, esiste anche la conversione e
il mutamento interiore, da laico credo molto in questo. Paoly può affermare di
conoscere l'interiorità di Polanski? No. Quindi il suo apostrofarlo "merda" mi
suona male e non per questo mi sento un appassionato di stupratori. Mi sento
un uomo che non ama giudicare gli altri. L'essere umano è complesso, la vita
di un essere umano contiene tante cose, e quella di Polanski contiene sì
l'oltraggio nazista, e contiene anche tanta bellezza cinematografica, bellezza
creata da un uomo, perché vorrei ricordarvi che gli artisti sono uomini.
Quindi "uomo di merda" è solo il riferimento a un fatto specifico avvenuto
molti anni fa, in quel frangente sbagliò, non ho difficoltà ad ammetterlo.
Ma la dominante di Polanski non è stupratore, non passerà alla storia
per questo, la sua dominante è uomo geniale che ha creato film geniali,
e ha creato questi film come uomo. Lo stupro (da analizzare e da conoscere
nei particolari, c'è stupro e stupro, anche un uomo che fa sesso
con la propria donna può "stuprarla" in un certo senso se lei non ne
ha voglia, ma ovviamente è uno stupro diverso da una vera e propria
aggressione, e quindi anche il caso Polanski ha delle sfumature che
io non conosco e che prima di giudicare dovrei conoscere nei dettagli)
riguarda la cronaca e non la storia, riguarda la vittima e la legge.
Ma in me prevale il cinefilo, quindi per me Polanski è un uomo
meraviglioso e delizioso, con una macchia nella sua vita, ma a me
le macchie non interessano, a me interessa l'arte. Fate voi gli
smacchiatori della domenica, e tanti saluti.















Paoly ha detto...

Caro Riccardo, impara a leggere.
Io non ho definito Roman "uomo di merda" ma "vigliacco". Si. Perché se hai commesso un crimine davvero orribile come, cazzo, stuprare una ragazzina, e scappi, dove al sicuro ti osannano, vinci premi, ti arricchisci... ti ritieni un uomo superiore alla legge, in quanto artista!!! E la legge, se non sbaglio è uguale per tutti, geni e handicappati e bifolchi!
Cosa significa conoscerne l'interiorità???!!! Non conosco nemmeno quella di chi ha messo la bomba in piazza Loggia, o del mostro di Firenze, o di quello che stupro una mia amica da bambina... e allora??? Potrebbero essere anime elevatissime, che hanno vissuto dolori immensi, che ne sai?! E quindi Roman, ingiustamente, verrà ricordato come regista geniale, come penso anche io, ma dovrebbe essere ricordato anche come uomo che si è sentito superiore alla legge, cioè agli altri esseri umani dato che la legge è uguale per tutti, è un uomo che purtroppo ha commesso un crimine orrendo. E cosa c'entra il suo vissuto da ebreo che subì impietosamente il nazismo col suo crimine?! Tutti gli ebrei reduci dai campi avevano il diritto di stuprare ragazzine perché vittime di mostruosità? E stuprare una ragazzina non è una mostruosità?! È solo una "macchietta" nella sua carriera?! E poi dici di amare gli esseri umani... quella ragazzina era un essere umano!!! Ami solo quelli che piacciono a te, o a cui piaci, tu... gli altri possono subire qualsiasi cosa dai "criminali bellissimi", stupri, morte... e essere diversi di fronte alla legge in quanto grandi artisti bellissimi. Bell'amore per l'essere umano.
Finché mi nominerai ti risponderò. Poi ti saluto definitivamente.
Speravo davvero che tu la smettessi prima di tergiversare e non mi deludessi tanto, come uomo. Come uomo.

Paoly ha detto...

E se attendo in America Polanski per metterlo in manette, uomo potente e osannato in tutto il mondo... forse più di qualche prova del crimine ce l'hanno! Anch'io sono innamorata dei film di Roman, ma credo anche che un uomo debba pagare per i suoi crimini come gli altri esseri umani! Gente di serie A e serie B quindi, i bellissimi artisti è criminali A, il resto dell'umanità B. Impara davvero ad amare gli esseri umani, perché credi di farlo ma non lo fai affatto dicendo certe ingiuste assurdità!
Ma come fa, un uomo intelligente è capace di cose bellissime, che dice di amare gli esseri umani, dire certe... non so definirle. Non ho parole.

attimiespazi ha detto...

premetto che devo ancora leggere tutti ma proprio tutti gli scambi. ho letto qualcosa del primo intervento di Paoly e la risposta di Ricky. e basta.
mi intrometto per fare una domanda semplice semplice e molto pratica a Ricky, anche alla luce del fatto che recentemente accennava alla cattiveria per via di "commenti immondi".
se Polanski facesse del male alla sua amica Medea, salverebbe il regista comunque?
le vittime vanno dimenticate in nome dell'arte?
io penso che il fulcro del ragionamento non stia nel rifiutare i giudizi e le condanne ma di proteggere i più deboli, che dici Ric?

.attimi

attimiespazi ha detto...

appena ho un po' di tempo vi leggo tutti tutti, anche se ho dato precedenza ai protagonisti della discussione (Paoly e Ricky) nelle loro prime battute. oggi mi vo' a fare un altro giro libidinoso in moto.
ho altri pensieri per la testa.
wwrroooommmmm wrrrooommmmm

buona domenica, brava gente..

.attimi

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
attimiespazi ha detto...

Ric,
le leggi puniscono, certo,
ma nascono soprattutto per tutelare i soggetti deboli. avevi mai guardato questo lato della questione?
il tuo ragionamento Ric, si potrebbe traslare anche sullo scandalo dei preti pedofili.
seguimi nel ragionamento: in nome della sua fede, un fervente credente nell'azione apostolica di un parroco potrà soprassedere su azioni che hanno causato traumi indelebile ad un soggetto debole?
la tua fede nell'arte dovrebbe fare dei distinguo, secondo me, e tenere a mente che la dignità di ogni essere umano non potrà mai essere sacrificata in nome di simboli che abbiamo creato nella nostra mente.
e creare simboli indissolubili e indiscutibili nn è sinonimo di vera libertà, a parer mio modestissimo.
trovo più che giusto che ognuno abbia le proprie passioni e che senta il richiamo interiore per una corrente artistica o di pensiero, lo trovo bellissimo, ma queste passioni non potranno mai superare il principio primo e inaleniabile del rispetto di un essere umano.
tu sei mentalmente prigioniero della tua passione e fede cinefila ed artistica fino al punto di soprassedere?

non devi vedere solo condanne o giudizi verso chi ha sbagliato (che va recuperato) ma dovresti fare i distinguo per impedire la grave dimenticanza verso le vittime, verso chi ha subito un'offesa gravissima e che deve affrontare a sa volta un difficile percorso di recupero (se mai ci sarà) della sua unica esistenza.
ci sono violenze che non possono essere dimenticate in nome di una fede, secondo me, assolutamente no.

ciao Ric..

.attimiwroommwroommm

Anonimo ha detto...

L’amore/passione incondizionato .....che sia verso un essere umano, verso un’ideologia, verso un Dio, verso un’arte ....diventa un amore succube/acritico che fa considerare solo ciò che di buono/bello c’è ....ma fa accantonare ciò che vi è di discutibile. Pertanto “l’adorante” si pone un limite di critica/giudizio ed eleva “l’adorato” ad essere intoccabile ....e questo in nome proprio di un amore, ideologia, fede e dell’arte.. Chi afferma di non giudicare gli altri .....afferma il falso ...perché in effetti fa una valutazione/giudizio, fa una scelta e prende una posizione ed in questo caso è ..”qualsiasi cosa illegale o crimine il creativo abbia commesso......in nome dell’arte/di ciò che trovo geniale/di ciò che mi appassiona ..io me ne lavo le mani, non mi riguarda, lo accantono e considero solo ciò che mi piace”. Molto comodo credere alla conversione ed al mutamento interiore ......postumo, concetto molto religioso che legittima qualsiasi atto deprecabile per poi appellarsi ad un pentimento, ad una conversione, ad un mutamento interiore. A questo punto siamo capaci tutti di dar ascolto al nostro egoismo più irrispettoso...fare i nostri porci comodi prevaricando il prossimo ...e poi fare conversione e pentimento interiore. Ma quando uno fa cazzate serie ..il suo pentimento non rimedia il danno fatto ed il dolore inflitto....restano macchie indelebili. Ben più difficile ....frenarsi nel proprio egoismo e nei propri desideri, fare un passo indietro per non far del male al prossimo, pensare a priori alle conseguenze deprecabili. Ma in questa società coloro che frenano i loro istinti peggiori e perorano il concetto di fare autocontrollo del proprio egoismo vengono ampiamente criticati se non derisi ...mentre coloro che danno libero sfogo a questi istinti eccessivamente egoistici vengono scusati (perché sono esseri umani ......solo loro!?!?)....tanto poi vi è il pentimento. Chi si pente a posteriori per me è un gran ipocrita.....specialmente se dovesse affermare di essere consapevole del “fascino del male”.......se lo si trova così affascinante vuol dire che l’ago della bilancia tra male e bene ...pende gia pericolosamente verso il male proprio per questo “fascino” subito. In ogni essere umano vi è un possibile mostro ....ma se ne è consapevole e conosce la differenza fra bene/male ed opta verso il male ......beh a mio parere a livello sociale è uno stronzo e pure una merda umana estremamente egoista......e questa valutazione viene fatta sulle basi di una educazione cristiana, civile, di logica, di rispetto e di buon senso. Ed in quanto a Hitler ...confermo.....il paragone ci azzecca. Per quanto per alcuni possa dare fastidio .....ora, nonostante quello di cui è stato fautore, da parte di altri ha una considerazione ed una quotazione come artista ......proprio per il concetto che “importante è l’arte, ciò che mi piace, ciò che considero geniale, e pure ciò che fa business”. Lui passato alla storia e riconosciuto/quotato come artista, le vittime (con tutte le loro potenzialità) conglobate in una massa numerica senza nome. I criminali “cinematografici” risultano affascinanti .....quelli veri invece sono mediocri di aspetto, se non addirittura brutti.....e puzzano di sangue, di paura, di dolore fisico e psichico delle vittime dimenticate ....e della loro famiglia. Chicca

Anonimo ha detto...

Quindi, secondo te Farina, pure Hitler non può essere definito ''uomo di merda''? Qualunque cosa questo voglia dire. Direi che la lista degli stronzi sia parecchio lunga e variegata.

Attimi, al solito, coglie il punto: ma se il Male fosse stato fatto a te? E per Male non intendo un parente più o meno vicino a cui hanno sparato, o buttato nelle Foibe, o morto a Bergen Belsen... Ma proprio a te. E posso dire solo a te, quando invece, forse, il Male più tremendo è quello che viene fatto a un tuo figlio. Saresti sempre così ampio ed eventuale nel rifiutarti di definire un altro essere umano? Augurati di non saperlo mai.

Gli esseri umani che oggi, anche più di ieri, definisco Hitler un genio, lo idolatrano, lo celebrano, possono o no essere definiti ''uomini di merda'', tutti nessuno escluso? Quelli che dicono che Mussolini è stato il più grande italiano di tutti i tempi, e ce ne sono un sacco pare, e una sua nipote ci grida in faccia coi suoi labbroni al botulino su ogni circostanza dal parlamento, nientemeno, che ''quanto c'era lui...''? Tutti merda? E gli stalinisti? I maoisti? I pinochettisti? Elenco infinito.

Vedi, a ben guardare, non è che forse siamo tutti delle merde?
Forse, ma Hitler però non si può usare! Perché Hitler è di una merda particolare, secondo te. O di una carne particolare. Ma non ti sembra invece che sono le nostre definizioni a essere di merda?

E quindi, Farina, perché non la pianti di fare ''lo stronzo'' con sta menata di Hitler?

Anonimo ha detto...

Il punto non è se dentro di noi alberga un sig. Hyde, perché si sa che c'è e basta, ma con che facilità siamo disposti a farlo uscire. “Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.” BUKOWSKI. Abbiamo capito Charles, grazie.

Il punto è se si può avere il diritto di definire Hitler un artista. E qui, amici miei, la faccenda si complica alquanto.

Anonimo ha detto...

Usare il nome di Hitler e consideralo un artista paragonandolo ad altro artista, in questo caso Farina, è un'idiozia, una banalizzazione, un' offesa, non tanto per Farina, ma per la storia stessa, è un'offesa ai 6 milioni di ebrei uccisi nella maniera più perversa che esista: l'umiliazione psicologica e poi fisica. Usare il nome di Hitler con questa disinvoltura vuol dire relativizzare lo sterminio di un popolo, vuol dire sminuirlo correndo il rischio derive di assefuazione. Quanto più citate Hitler in maniera grossolana, tanto più lo elevate voi a idolo, artista, icona perché spostate il discorso ad altro riducendo la vera idea di che cosa è stato il nazismo.

Anonimo ha detto...

''Ma la dominante di Polanski non è stupratore, non passerà alla storia
per questo, la sua dominante è uomo geniale che ha creato film geniali,e ha creato questi film come uomo. Lo stupro (da analizzare e da conoscerenei particolari, c'è stupro e stupro, anche un uomo che fa sessocon la propria donna può "stuprarla" in un certo senso se lei non neha voglia, ma ovviamente è uno stupro diverso da una vera e propriaaggressione, e quindi anche il caso Polanski ha delle sfumature cheio non conosco e che prima di giudicare dovrei conoscere nei dettagli) riguarda la cronaca e non la storia, riguarda la vittima e la legge. Ma in me prevale il cinefilo, quindi per me Polanski è un uomo meraviglioso e delizioso, con una macchia nella sua vita, ma a me le macchie non interessano, a me interessa l'arte.''. Sì, se a essere violentata magari non è tua figlia... Minorenne. Però non si può mai dire, effettivamente.

Conosco parecchi tedeschi, e non solo tedeschi, che possono dire con altrettanta delicatezza e comprensione umana le stesse cose su Hitler, e magari su Mengele, Heidrich, Goebbels... Su Von Braun, Speer, ma anche su Leni Riefenstahl, o su Von Karaian... Giapponesi che giurano che Hiroito era una persona amabilissima e dolce, amante dell'arte appunto, e che non sapeva nulla delle stragi in Manciuria, dell'Unità 731... Italiani che non sanno che in Libia abbiamo ucciso il 25% della popolazione, e usato gas (anche in Etiopia) e che adorano D'Annunzio, guerrafondaio e ispiratore del fascismo, e che gli Agnelli abbiano la più importante collezione d'arte (in parte segreta) d'Italia... Americani che sostengono che le due atomiche hanno salvato milioni di vite, ma che Roosevelt e la moglie fossero i più grandi filantropi della storia, dopo Rockefeller... Russi che rimpiangono Stalin, che era un noto melomane e cultore di fil western... Mao adorava i balletti coreografici e sua moglie faceva l'attrice... Che i papi siano i più grandi mecenati della storia del mondo (vero), ma che in quanto a santità alcuni, se non proprio tutti, lascino alquanto a desiderare.

A vederli, questi che io conosco, sono tutte 'brave persone', e son sicuro che non hanno personalmente mai fatto del male a nessuno (personalmente: che strana definizione).

'A me interessa l'arte': eh, mi fa piacere per te, Farina. Pure a me. Però non è che siccome uno è 'un artista' non vedo altro, sospendo il giudizio sull'uomo. Perché allora conosco pure chi dice che Pasolini era un omosessuale pedofilo.

Anonimo ha detto...

Dal 1925 al 1950 (almeno) Mao scrisse poesie.
I suoi meriti letterari sono difficili da valutare alla luce del controverso status politico dell'autore e sono più tenuti in considerazione in Cina che all'estero. Ma era un poeta, e perciò un artista.

E' molto probabile che, di fatto, sia stato il più grande sterminatore della storia dell'umanità. Il metodo preferito per lo sterminio era la fame, la carestia pianificata (metodo usato da Stalin con gli ucraini, sospetto perciò copiato da Mao). Si calcolano ca. 100 milioni di vittime, ma alcuni sostengono 300.

Se Paoly avesse usato Mao la posto di Hitler (ammesso che abbia voluto dire quanto da te asserito e a me non pare) te la saresti presa in egual misura?

Anonimo ha detto...

Questa polemica è puerile. Neanche da parrucchiere, ma proprio da toeletta per cani è!.... (E cagne chiaramente). Ohe ohe... Mister Barboncino, dimmi tu chi sei, dimmi cosa fai!...