martedì 10 aprile 2018

MUSICA!


37 commenti:

Anonimo ha detto...

Senti mo qui non c'entra. Ma qualxhw post dietro hai dato del criminale a Gaetano Bresci. E ancora non mi va giù. Se lo fai un'altra volta ti vengo a staccare le palle e me le mangio fritte. Avvertito eh!

riccardofarina69 ha detto...

Criminale per quelli che ragionano come Chicca! Per me è un eroe.

riccardofarina69 ha detto...

Uno degli omicidi più belli e puri della storia.

Anonimo ha detto...

Però ha fatto una brutta fine. Nessun ideale vale la vita. E di sicuro non se lo prefigge di certo quello anarchico!...Sinceramente penso abbia fatto una coglionata! Ma vabbé

Anonimo ha detto...

Ricky sei proprio un gran coglione

Anonimo ha detto...

Riccardo io non amo molto la politica e pertanto non sono neanche molto ferrata .....però una cosa mi è chiara .....che la tua ideologia politica un poco anarchica è appoggiata/pervasa da stereotipi della letteratura ottocentesca che decanta atti di cronaca del periodo. Questa tua anarchia legata ad un passato ...che buffamente si scontra con una condizione di vita tua attuale ....no problem, capitalista e fatta di ciò che tu narri. Lo definisci uno degli omicidi più puro e bello della storia? Ed io ti chiedo ....quale racconto romanzato/esaltante su di lui te lo ha fatto porre sull’altare? Esattamente il suo atto ....che modifica ha apportato sullo stato di cose dell’epoca? Ha risolto definitivamente le ingiustizie di allora? Forse l’unico “giustiziere” (perché presumo che consideri tale Brescia ...in quanto assassino per principio/vendetta contro l’ingiustizia) che potrei apprezzare ....è una persona del futuro che, conoscendo la storia, tornasse indietro ad eliminare con sicurezza tutti coloro pronti a macchiarsi di ingiustizie e crimini verso il prossimo. Una volta vidi un film sul concetto di modifica del passato ...un giustiziere tornava indietro in un momento della vita, non potendo scegliere il momento esatto, di colui che avrebbe fatto del male......poteva arrivare nel momento che il futuro assassino era un bimbo di neanche un anno e dover ottemperare alla sua missione. Ecco ...un giustiziere contro le ingiustizie ...ma non mi risulta esista qualcuno che fermi aggressivi, violenti, criminali e faccia piazza pulita ....una sorta di Gesù Cristo con l’Armageddon. Sarebbe immediatamente ricercato e bloccato dalle Forze dell’Ordine con l’accusa di farsi giustizia da se illegalmente .....in quanto sarebbe uno smacco verso uno Stato ed una Legge che ha creato norme equivoche proprio a difesa dell’ingiustizia. Chicca

riccardofarina69 ha detto...

Chicca, nessuna mitologia, solo fatti storici. Vedo che per te le vittime non sono tutte uguali, ma le usi quando ti fa comodo. Bava Beccaris fu "premiato" con una medaglia al VALORE per avere usato i cannoni contro il popolo di Milano affamato. Indovina chi fu a dargli questa medaglia? Bresci ha ritenuto tutto questo insopportabile e ha conferito le sue medaglie di piombo al petto del RE.

Anonimo ha detto...

Non si dovrebbe tornare indietro nel tempo solo per fermare un assassino, un criminale, o un Hitler, un Mussolini, uno Stalin... Ma se si vuole anche un F.D. Roosevelt, per esempio, impedendo a Stillwell di entrare in Indocina nel 1945 ha permesso al Viet Minh di strutturarsi e ha posto le condizioni 20 anni dopo la Guerra del Vietnam (mi si passi la forzatura strategica), costata milioni di vite (soprattutto indocinesi). Per non parlare dello sgancio delle atomiche sul Giappone (opera sua, solo continuata da Truman).
Se si potesse tornare indietro forse allora bisognerebbe uccidere Einstein, padre della fisica, dell'energia nucleare che rischia di annientarci, e così tanti altri scienziati, e filosofi, che con le loro idee hanno creato la struttura di tante ideologie che c'hanno portato fin qui, ma che sono anche sfociate poi in conflitti sociali e militari devastanti.
Ma lo spazio-tempo, almeno il nostro, non funziona così: scorre in avanti e basta. Potrebbero esistere altri tempi, altri spazi. Potrebbero.
Bresci fece bene a uccidere Umberto I? Sì. E no. Dipende.
Un giorno parlavo con un giapponese, stranamente piagnucoloso (una cosa tremenda), e lui si lamentava della crudeltà degli americani, quella delle 2 atomiche. Un mio amico inglese dopo un po' si ruppe le palle del piagnisteo e disse al nippo: "è vero, gli americani hanno sbagliato a tirarvi 2 atomiche... Fosse stato per me ve ne avrei sganciate addosso una ventina, almeno". E sorrise allo shockato giapponese.
Seppi poi, perché che glielo chiesi, che il fratello di suo padre era morto in Birmania, un o dei 120.000 soldati alleati torturati e uccisi dai giapponesi durante la costruzione della "Ferrovia della Morte" (quella che si vede nel film "IL Ponte sul fiume Kwai").
Dipende.

Anonimo ha detto...

Lo strano (e per me bellissimo) "L'Esercito delle 12 Scimmie" di basa sul apporto d'amore di un uomo mandato indietro nel tempo (per salvare l'umanità) che vedrà se stesso bambino, mentre muore soccorso dalla donna che ama nel passato, che però per lui bambino, in quel dato istante, sarà il futuro. Che storia... E quindi resta il dubbio: riuscirà a salvare il mondo?
Ma soprattutto: riuscirà a farsi, nel passato-futuro, Madelein Stowe (unico motivo, vero, per provare a salvare l'umanità)?

riccardofarina69 ha detto...

Signor Dipende, lo sai che c'è o c'era, penso sia morto, un giapponese longevo che è sopravvissuto alle due bombe atomiche e al disastro di Fukushima? Quando si dice il culo. Certo che dipende, dipende da che parte stai. Stai dalla parte dei cannoni? Stai con o partigiani o con i fascisti? Da che parte lotti? Stai con i più deboli o con i prepotenti? Nella vita a volte bisogna smettere di leggere la storia e iniziare a farla. L'orrore dell'atomica per me non è inferiore all'orrore di un genocidio.Forse vi stupiro' ma non sono un anarchico, come potrei? Sono un figlio di papà senza più il papà, conosco i miei limiti, ma questo non mi impedisce di stare dalla parte di Bresci, senza dipende.

riccardofarina69 ha detto...

Dopo essere sopravvissuto ad Hiroshima andò a Nagasaki. E poi si trasferì a Fukushima. Il caso è geniale.

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Minchia veramente... Non lo vogliono proprio sto nippo, nell'aldilà.
Caro segaiolo (nel senso buonissimo del termine), aridipende.

Cioè: Bresci ha ottenuto qualcosa col suo gesto? Ha insegnato qualcosa a un popolo di pecoroni (e figli di papà senza papà, e a volte pure di mammà) infregniti, che poi si fecero massacrare inutilmente per fare un favore al nipote di Umberto I e ai suoi soci, che ancora oggi, più ricchi e potenti di prima, ancora ci dominano?

Ovvio che Bresci è un eroe, un Uomo, lui e i suoi amici. Il problema siamo noi, caro il mio fregnone (nel senso buono, sempre), che seppur ammirati non abbiamo fatto un cazzo, mai, anche quando, da partigiani, ci siamo inventati una rivoluzione di cartapesta, col Vaticano, l'Ovra, i ricchi, i fascisti dimenticati, i banchieri... Tutti a farsi due risate, alla fascia di Bresci, mia e tua, e pure dei nostri nonni e padri.
Intanto studiala la storia, dai retta, che male non tifa. Che per farla, con tutte le seghe che ti fai, non c'hai tempo.
Con affetto.

Anonimo ha detto...

Caro Pipparuolo (sempre in bene), arrizzatissimo,

lo sai cos'era l'Unità 731 giapponese? Sai quanti cinesi si calcola abbiano sterminato i Giapponesi in Manciuria? Ma anche: sai che Bruxelles, per esempio, è stata letteralmente costruita con il sangue di decini di milioni di congolesi, di cui si calcola che ne morirono ca. 10 milioni, e ad altrettanti almeno fu amputata una mano, per punizione, da Leopoldo II del Belgio, che, attenzione!!! Era il padrone del Katanga, era proprio suo, di sua proprietà personale, e che la cosa è andata avanti fino al 1980, e ancora forse va avanti, senza che nessuno, N E S S U N O in Belgio, ma direi in tutta Europa, ne sappia un cazzo?
Definisci "genocidio", a livello storico. Cosa vuol dire? Cosa intendi?
Lo sai qual è stata la prima nazione al mondo a usare gas sganciati da aerei sulla popalazione civile? Lo sai, a livello percentuale, qual è stato uno dei genocidi più brutali della storia? La storia, segaiolo mio, la storia...

riccardofarina69 ha detto...

Perché ti impanchi a professore? Cin quale velleità? Tu le seghe non te le fai? Sei il tipo che preferisce un dito in culo? Secondo me sì e ci sta tutto, ci mancherebbe. L'Italia non si è comportata bene in Libia. Ascolta,giudicare l'atto simbolico di Bresci in base a una utilità pratica è da dementi col diti un culo che su impancano a professori della merda e del cazzo. Sempre con affetto. Nella vita io faccio il segaiolo di genio. Meglio che essere un parolaio perulante che ha letto due pagine di storia. Ti amo.

riccardofarina69 ha detto...

Scrivo di fretta. La fretta che meriti. Anche perché sto partendo per Milano. Buon dito in culo, amico.

Anonimo ha detto...

Il tuo? Amico.

Cambia fornitore di Viagra, dai retta. Vai in farmacia e usa la paghetta.

Anonimo ha detto...

Caro Riccardo ....le vittime restano vittime ed è ovvio che quando si tratta di uccisioni di persone che si sono macchiate, o sono stati complici, di ingiustizie ....l’empatia non si sveglia ma anzi si ritiene che abbia ricevuto la giusta punizione. Anche se poi ci sono buonisti che schifano sia l’ergastolo che la pena di morte per gente socialmente pericolosa. Se poi trattarsi di morti politiche ...gli animi si scaldano a seconda di chi si parteggia. Io posso solo dire .....che non tutte le vittime mi provocano empatia....specialmente se erano prevaricatori che hanno usato la forza. Di sicuro non vedo il nesso di esaltare certe tipologie di assassini ....definirli bellissimi solo perché qualcuno li ha riproposti con begli interpreti, scene o testi. Non mi fanno più simpatia e non mi affascinano. Chicca

Anonimo ha detto...

"L'Italia non si è comportata bene in Libia"...

No, questa è da antologia! Da "compagno" proprio col dito in culo, che poi se lo ciuccia pure!

Anonimo ha detto...

Scusa Riccardo, non ho capito perché t'arrabbi se ti danno del segaiolo, quando sei tu a vantartene in ogni post in primis.
Che tu sia geniale non si discute, anche nel farti una sega sicuramente.
Quando lo pubblichi un film su questa tua geniale virtù?
Ti si aspetta.

Anonimo ha detto...

O, che poi il dito in culo (se la compagna ci sa fare e non ti scappa) è una libidine tremenda. Avevo un'amica specializzata.
Ricky, ma uno "avanti" come te, con le sbrodolanti/adoranti fan che dice di avere a mazzi, (ma che sospetto siano pure cazzi... sientammè) non mi dire che non l'ha mai provato... Delusione.
Pensa a un film: Nilde Iotti, che stimola prostaticamente Togliatti, mentre leggono insieme "Il Capitale" e pure Novella 3000... Trova tu gli interpreti, che di sicuro avrai presente. Se non trovi nessuno ho la mia amica, se la "cipolliamo" come la Nilde, minchia è uguale. Però va doppiata: è una di via Lorenteggio.
Ti vedo: tu, col panama bianco, con la telecamerina in mano...
"Questo lo posto subito su blogspot!", ti sovviene. E sbaglieresti! Manco Ciccio Gamer avrebbe le tue visualizzazioni, in quel tal caso. Successo planetario. Finalmente...

"Stop! Rifacciamo: la luce non mi convince" tu sentenzi, da esperto, o novello Visconti della Bovisa, e dintorni.
E il nostro Togliatti, esausto e dolorante, tu sai ben dove, che boccheggiante si pulisce gli occhiali mentre, approfittando, chiede che si faccia almeno la scena in cui, dal letto d'ospedale, dopo l'attentato (di un emulo del Bresci? Beh, tecnicamente... chi può dirlo?) lancia il proclama ai compagni, dicendo loro di deporre le armi resuscitate dai sepolcri resistenziali. E mentre la Iotti lo "accarezza", non si è accorto che l'Italia intera s'era già fermata a sentire alla radio il Bartali che vinceva il Tour de France... O Palmiro, altro che "menar il can per l'aia"... Ben ragione c'aveva la buona Nilde! Poi valente presidentessa del senato Andreottiano, Craxiano, Cossighiano...

Preconizzo un successo enorme, data la massa enorme di segaioli stanziali da almeno anni 250 in queste amene arie. Pensaci, o sommo.
I soldi per la produzione non sono un problema. Lo sai.

riccardofarina69 ha detto...

Bloccato in autostrada a Berceto. Mi distraggo con te. Ovviamente non hai colto l'ironia eufemistica sulla Libia. Non mi sorprende. Ti sforzi di avere spirito ma sei solo una cipolla.

riccardofarina69 ha detto...

Chicca, mi fa piacere sapere che te ne fotti del popolo preso a cannonate.

riccardofarina69 ha detto...

Chicca, mi fa piacere sapere che te ne fotti del popolo preso a cannonate.

Anonimo ha detto...

Berceto?
Fermati a fare funghi! Tiralo fuori e aspetta. E spera che qualcuno ti colga, ate. Cos'è che ci sarebbe da capire sulla "tua" Libia? Ma va là... o menarello. Sei di paglia, come il cane di Peckinpah.

Anonimo ha detto...

Dopo Paoly accusata da te vigliaccamente di darti dell'Hitler, adesso che fai? Accusi Chicca di essere indifferente alle cannonate?

O Farina mio, che arrampicate, per giustificar la senile insipienza, temo causata chimicamente da incauti acquisti di Viagra et similari...

Anonimo ha detto...

Paparapà, paraparaparapparapà... Una produzione: DITO IN CULO (ltd) e associati.

Produttori esecutivi: Anomino, Paoly, amici di Anomino, la Mamma di Farina, Freddy Fosca, la Sbrodolanti ass.

Un film, di Riccardo Farina: "Le Notti di Palmiro".

Toccante vicenda (nel vero senso della parola) di un uomo "al limite". E il limite è la lunghezza del dito della sua "compagna".

Come Cassavetes, Farina ha deciso di dirigersi, mentre interpreterà il protagonista, conscio dei rischi che corre (se la sua compagna non si farà prima la manicure).
Ci dica, Maestro: perché, questo film?: "Ma lei si masturba, almeno tre volte al giorno?". Veramente no, Maestro... Però mi piacerebbe. "Ecco vede che non capisce una merda? che sei una merda? Che vuoi le cannonate, che mi paragoni a Hitler?".
Maestro, ma che cazzo sta farneticando? "Sei un cannone in culo, di Bava Beccaris! Che lo sai che a me la bava piace, quella che cola dalle cosce delle mie fan, sul blog, e per strada! Che io sento, che io lo so! Perché io sono un genio che si fa le seghe, sul telefonino! Che poi non mi passano la garanzia quando lo ripoto che non funziona più..? E questa non è arte, secondo te?"
Maestro, si calmi... "No, io sono un genio che si fa le seghe, come D'Annunzio (con e senza la 23/24 costola)! Tu ti metti un dito nel culo! Se parli con me, vedi che poi ti metti un dito nel culo!". La cosa potrebbe non essere così improbabile , Maestro...
(Chiamate il 118... E ditegli di portare un sondino rettale): indispensabile.

Anonimo ha detto...

Complice la fretta si può perdonare la definizione "simbolico" all'atto di Bresci che, comunque la si metta, fu un assassinio.
Al di là delle motivazioni personali, che altri possono semplicemente interpretare e non oggettivare in base alle dichiarazioni, alla lettura degli atti giudiziari e al particolare momento storico, l'autore del gesto criminale (nell'accezione che chi lo ha compiuto è andato contro la legge), anche se nelle intenzioni voleva fare "giustizia" non ha colpevolmente tenuto conto che azioni di quel tipo spesso si rivoltano proprio contro quel popolo offeso che intendeva vendicare o proteggere.
Per questo il Bresci, martire ma solo della propria follia, deve essere confinato tra gli assassini ed i coglioni della storia, altro che eroe.
Altri contesti, altre situazioni, ma qualcuno ricorda le conseguenze di decisioni e azioni del del cazzo come l'attentato di Sarajevo o di via Rasella?
Gino

Anonimo ha detto...

Gino,
Bresci è un eroe, senza se e senza ma, un uomo di coraggio, che sapeva di ammazzare un assassino, e che questo gli sarebbe costato la pelle. L'intento era valido, non ci sono dubbi.
Il problema sono i Farina che si sparano le seghe, ma che non hanno mai manco immaginato di prendere in mano più che una forchetta, per fa compagnia al coltello, quando mangiano, ma che a chiacchiere vogliono "fare la storia", senza avere la minima idea di cosa sia, la storia. Dei suoi costi. Di chi la paga.
"Se la storia ci insegna qualcosa, è che Si può uccidere chiunque". Ma poi? E soprattutto: ma prima? Ma chi? Chi armò Bresci, i Bresci che si sono susseguiti dall'inizio del tempo? Chi ci guadagnò? Beh, mi pare evidente. Solo che i Farina guardano "il gesto" l'estetica del messaggio... Farina, i Farina, sono specializzati per scopare col culo degli altri, as usual, e suonarti "la musica ribelle", col Mercedes del babbo che aspetta dietro l'angolo. Ma non è che la cosa non sia risaputa, ormai.
Via Rasella, dici: ma se ci hanno fatto carriera schiere intere di "partigiani" su questa infamia! E guai a chi prova a dire qualcosa... Ma se l'Italia repubblicana intera si fonda su una sostanziale cazzata resistenziale... E lo dico da antifascista (e non a chiacchiere). Ma fino a quando c'è chi analizza "l'estetica del gesto"... E non conta i milioni di morti che sono venuti dopo, quel gesto, spesso e volentieri... E che si incazza pure, fa il duro...

Anonimo ha detto...

Gino:
di Gavilo Princip, di Bresci, di chi vuoi tu, ne trovi e troverai sempre (mi pare che di esempi ce ne siano quasi ogni giorno). Quello che mi fa incazzare, ma di brutto, sono quelli che alla chiamata del re, del duce, del papa, di chi cazzo vuoi te, imbracciano un fucile e vanno, a milioni! a farsi ammazzare e ad ammazzare milioni di loro simili, tutti allegri e fischiettanti. Se ci pensi, sono anche loro dei Princip, dei Bresci, ecc. Assassini, ne più ne meno, anzi magari in scala assai più grande.
Ipotizziamo: "No cazzo, io per te non ci vado a farmi ammazzare, o ad ammazzare, scordatelo". Basterebbe essere disposti a morire per non uccidere, e tutto il castello di ipocrisia, dei re, dei loro mercanti, dei loro giornalisti, crollerebbe anzi, sarebbe già crollato da secoli. Cassius Clay so che lo fece e mi pare qualcun altro. Bresci/Princip uccide, ed è a gli occhi di Farina e dei Farina un eroe, un poeta guerriero. Che però, lui non lo può vedere, acceccato dalla merda pseudoideologico poetica che lo sommerge, fa ammazzare milioni di persone (ne è un complice almeno). Paradossale.
Nel mio caso, confesso che di Bresci/Princip apprezzo il coraggio, il coraggio coglione che mi riconosco. Sono quindi un coglione, con e senza un dito in culo. Dipende. A seconda.

Anonimo ha detto...

PS: adesso Farina mi accuserà di essere un fascista, un anti partigiano, uno che non festeggia il 25 aprile, uno che non sa cosa è stata la Resistenza... Che non sa chi era Emanuele Artom... Dopo Paoly nazista, Chicca filo asburgica cannoneggiante le masse contadine... Attendo la dotta citazione.

Anonimo ha detto...

Hehehe Riccardo sei uscito con l’ennesima sciocchezza. Pensi forse di trovarti nel 1800 in presenza di una monarchica che apprezza le cannonate verso gli indifesi? E questo solo perché trovo che la scelta di questo Bresci non sia così esaltante da definirsi “più pura e bella della storia”? Solo perché ha ucciso un monarca? Nelle negatività non c’è nulla di puro e bello. Bresci ha fatto una scelta di pancia, disgustato dalle ingiustizie dell’epoca .....ha ucciso in modo teatrale chi rappresentava allora il sistema di cose, si è consegnato ed al processo ha declamato di avere ucciso “un principio “. Tanta scena ...soluzione del problema non ottenuta ...in compenso è ricordato dalla storia. Forse non hai capito il mio discorso ...su un “giustiziere” che potesse fermare con un clic ...tutte le ingiustizie e le prevaricazioni. Pensa ....qualcuno che spegne e manda in standby preventivamente chiunque ad ogni accenno di violenza. Forse ora saremmo tutti ....in coma vegetativo temporizzato. La soluzione non sta ....nell’uccidere chi rappresenta in quel momento un sistema di cose ingiusto ......la soluzione starebbe nel mutare in ognuno di noi tutti quei sentimenti negativi che portano a legittimare e difendere certi sistemi di cose ingiuste. È una metamorfosi ben più ardua ...che adottare una soluzione teatrale come quella del Bresci. Quando sei travolto da tragedie legate ad ingiustizie le scelte sono di pancia, di vendetta e per salvare la pelle.....vedi tutti i periodi di rivoluzione e guerre. Poi la storia dovrebbe insegnare a non ripetere gli sbagli .....ma si ripetono proprio per il fatto che nell’essere umano rimane incancrenito il desiderio fortemente egoistico di prevaricare e di sottomettere il prossimo. Ovviamente la mia empatia va alle vittime indifese o che chiedono diritti civili .....un monarca che manteneva uno stato di cose ingiusto non mi muove empatia, un Bresci che fa una scelta di pancia un po’ teatrale non mi affascina. Ora siamo nella nostra epoca .......secondo te chi bisognerebbe esattamente eliminare per risolvere l’ingiustizia? Credo ci sia l’imbarazzo della scelta (a meno che non si abbia una ideologia ben precisa in mente) .....forse la risposta più logica sarebbe ......tutti noi. Ed il problema sarebbe definitivamente risolto. Chicca

Anonimo ha detto...

"Pensi forse di trovarti nel 1800 in presenza di una monarchica che apprezza le cannonate verso gli indifesi?". Eh, parliamo un attimo.

- Derry, Irlanda del Nord, 30 gennaio del 1972. Paracadutisti dell'esercito britannico aprono il fuoco contro manifestanti per i diritti civili, colpendone 26. Tredici persone, la maggior parte delle quali molto giovani (di cui sei minorenni), furono colpite a morte, mentre una quattordicesima morì quattro mesi più tardi per le ferite riportate. Due manifestanti rimasero feriti in seguito all'investimento da parte di veicoli militari. La regina Elisabetta II decorerà ufficiali e truppa, poco dopo. Si dice abbia apprezzato la proverbiale precisione nel tiro dei parà.

- Genova, giovedì 19 luglio domenica 22 luglio 2001. Il 7 aprile 2015 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha dichiarato all'unanimità che in quei giorni in Italia è stato violato l'articolo 3 sul "divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti" durante l'irruzione della scuola Diaz. Circa 250 dei procedimenti, originati da denunce nei confronti di esponenti delle forze dell'ordine per lesioni, furono archiviati a causa dell'impossibilità di identificare personalmente gli agenti responsabili; la magistratura, tuttavia, pur non potendo perseguire i colpevoli, ritenne in alcuni casi effettivamente avvenuti i reati contestati.

- Soweto, Sudafrica) giugno 1976. Dimostranti lanciano pietre sulla polizia, che aprì il fuoco uccidendo quattro bambini, fra un tredicenne. Negli scontri che seguirono durante la giornata morirono altre 23 persone. Il pronto soccorso degli ospedali fu presto invaso da feriti che richiedevano assistenza. Il giorno successivo, le forze dell'ordine sudafricane giunsero a Soweto armate di fucili automatici, e furono dispiegate anche forze dell'esercito. Soweto era pattugliata da elicotteri e automobili della polizia. Diverse fonti riportarono di agenti in borghese che giravano in automobili civili e sparavano a vista sui dimostranti neri. Il numero esatto delle vittime viene stimato, a seconda delle fonti, da 200 a 600. La Reuters dichiarò che i morti erano stati "più di 500". Il solo governo sudafricano menzionò cifre significativamente diverse, parlando di 23 vittime. Il numero dei feriti fu stimato essere superiore a 1000.

- Mogadiscio, 2 luglio 1993. Durante un operazione di controllo, violentissimi disordini scoppiano nel centro città. L'esercito italiano risponde alla sassaiola. Negli scontri muoiono circa 300 somali, e 3 soldati italiani.

Ecco, non sarei così sicuro di non trovarmi, ancora, in presenza di "monarchie", e pure di "repubbliche democratiche", che non apprezzano le cannonate sulla folla.

Anonimo ha detto...

Anonimo 2,15 ....presumo l’appunto sia nei miei confronti . La mia frase, da te riportata, non mi sembra equivoca nel significato. Riccardo mi accusa di fottermi delle cannonate sul popolo solo perché ho detto che il Bresci con il suo atto di pancia non ha risolto molto, pertanto non lo trovo così affascinante e non definisco, come da lui fatto, la sua scelta “l’omicidio più puro e bello della storiia“. A questo punto vista l’accusa un poco assurda di Riccardo ...gli ribatto “pensi forse di trovarti nel 1800 e di avere a che fare con una monarchica che apprezza le cannonate?”. MONARCHICA cioè IO come persona .. .non ho scritto MONARCHIA. NON HO affermato che le monarchie non esistono, che le dittature non esistono, che certe oligarchie travestite da Repubblica non esistono, che le ingiustizie da loro perpretate non esistono. La mia risposta era una precisazione SU DI ME ... in quanto non simpatizzante monarchica e non simpatizzante di nessuna ideologia politica fatta sempre di tante ciance con mediocri risultati se non pessimi....quando prevaricano con abuso di potere e con la forza. Si parla sempre in astratto ....la monarchia, il partito, l’ideologia, lo stato di cose, il potere padrone ....focalizziamo l’attenzione su questi termini raggruppanti e spostiamo responsabilità dei singoli individui su una parola che li rappresenta. Per un Leader od ideologia che spara/fa cazzate ce ne sono molti di più, simpatizzanti/complici/opportunisti, che decidono di sostenerlo e portare avanti i suoi principi. A questo punto ...eliminare uno (che è stato fautore o che rappresenta uno stato di cose ingiusto) non risolve molto il problema ....proprio per la presenza di altri sostenitori pronti ad occupare il suo posto e proseguire in quel medesimo stato di cose. Bisognerebbe a questo punto eliminare tutte le ramificazioni che hanno portato avanti quel sistema di cose. L’anarchia intesa come libertà di tutti ...sorretta da solidarietà ed empatia l’uno verso l’altro ...prosegue ad essere una grande utopia proprio per i forti impulsi egoistici/prevaricatori insiti nell’animo umano. Io rimango dell’idea che ognuno dovrebbe responsabilizzarsi verso i suoi egoismi, impulsi, le sue scelte e le sue azioni ...ma, visti i dati di fatto, essendo piuttosto ardua ed utopica la cosa ......la soluzione più risolutiva al problema sarebbe un bel standby generale per tutti. Drastica come soluzione? Si .....ma l’alternativa, non cambiando ognuno interiormente, è proseguire come si è fatto sino ad ora ...tu prevarichi me ed io uccido te, tu uccidi me ed altri mi vendicheranno uccidendo te od altri ....in nome di una fede, della politica, della giustizia, dei soldi, del potere ambizioso, dello sport, della gelosia, dell’invidia, della rabbia, della frustrazione, della paura...ecc.ecc una motivazione di pancia, di opportunismo o logica spunterà sempre. Ecco .....lo stanby generale ....la trovo una motivazione e soluzione ...logica... per risolvere molto velocemente la millenaria questione. Chicca

Anonimo ha detto...

Cara Chicca,
il mio era uno spunto di discussione e infatti tu l'hai ben interpretato. Ok.

E' vero ciò che dici: praticamente mai nella storia, un omicida solitario che ammazza un leader religioso o politico (spesso la stessa persona) ha ottenuto ciò che si prefiggeva, anzi al contrario. Semmai, dove si scopre poi il complotto di trust finanziari, politici e militari, gli effetti sono tangibili, e perdurano anche per secoli. Farina ha bisogno di impalcature sociofilosofiche, che lui fa sconfinare nella poesia (a suo metro) per sostenere tesi e teorie che non sono quasi mai suffragate da realismo e buonsenso (e pure spesso palesemente antistoriche), ma non è uno stupido: sa di farlo. Quello che dispiace (a me, ma cedo anche ad altri) è che abbia perso il senso della misura, e che spesso finisca per insultare, per creare accuse risibili (come a te e a Paoly), scadendo nel ridicolo. E questo è un vero peccato, perché la mente di Farina è interessante e quando, non si sa bene perché ma vedo che qualcuno qualche idea inizia a farsela, inizia a sproloquiare è davvero triste assistere allo show. Peccato.

Ritengo, che fino a quando non verrà smantellato l'attuale sistema di speculazione finanziaria, basato sull'accumulazione di capitale su interesse, a fini meramente speculativi, manco più produttivi, e non si uscirà dalla schiavitù del lavoro, cioè dalla vendita, affitto, nolo, del proprio tempo di vita contro salario, al fine di sostenere la speculazione finanziaria citata sopra, non sarà possibile fare nulla, a nessun livello ideologico, sociale, spirituale. Oggi è il lavoro la più diffusa religione sul pianeta, e questo mina alla base qualsiasi possibilità di revisione filosofica dell'esistenza (devo dire che, forse non volendo, Farina è un anarchico in questo contesto) e quindi la guerra e la violenza sono e saranno inevitabili.
Temo, che solo arrivati al limite dell'estinzione sarà possibile un reset e reimposta, sulla base di altre necessità umane. Ho qualche teoria ma qui non mi sento di esporla.
Ciao.


rickyfarina ha detto...


Io ho una Yaris, mai avuto Mercedes.

Anonimo ha detto...

Penso si facesse l'esempio del "compagno" Eugenio Finardi... Di cui si dicesse avesse il Mercedes pronto, lui con l'Eskimo che poco prima cantava la ribellione della musica. Ma tu non c'entri... con la ribellione, intendo ;)

La Toyota Yaris è un mezzo falsamente proletario. Subdolo.
Sappilo.

Buon sabato ;)