Non ho più versi, nemmeno
un verso riverso.
Si è seccata la vena, è andata via
sbattendo la porta.
Lasciandomi solo con le mie piccole
vertigini da corrimano.
Tornerò alle cartine geografiche
monocrome.
Ai passi e contrappassi, agli scogli
di velluto.
Mi resta una frusta per le farfalle e
un cavatappi di nostalgie.
Orme sul tappeto di debolezze
fresche come uragani.
E la rivolta a salve del suo addio
magnetico sul mio frigorifero.
Per quel che vale, non me ne frega
niente.
7 commenti:
Tutto quello che hai dentro vale
Scelgo "Mi resta una frusta per le farfalle e un cavatappi di nostalgie."
Ma anche l'ultima mi intriga.
Martina ti scriverà un commento.
Per quel che valgono i commenti di Martina! ....
quale sia la tecnica dell'inganno,
non è dato sapere.
la vita è esitazione
tra una domanda e l'altra,
è disordine tra cassetti rovesciati
e certezze illusorie.
ci si smarrisce e ci si ritrova,
nell'assenza di peso di tutte le cose..
.@ttimi
Ho anche dei fan è incredibile, come si dice o in bene o in male
purchè se ne parli
Illusa, o furba! "Fan" anonimi... per quel che valgono.
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