Il bar dove ogni mattina vado a prendere il caffè è un punto
d'osservazione privilegiato sullo stato di salute mentale degli
esseri umani, anche del mio, in quanto incontrovertibile essere
umano. E che cosa hanno sentito le mie orecchie stamattina?
Una signora di 50 anni e passa che si lamentava della propria
età..."Oddio, se penso che ho superato i 50, una volta andavo
ogni giorno in palestra, ora se vado due volte alla settimana
è già tanto". Cazzo, cazzo, cazzo. Basta! Mi fate venire
l'angoscia. Non vi sopporto più. Godetevi i vostri splendidi
anni, assaporate ogni secondo che si è conficcato nella
vostra carne come un chiodo d'amore. Ma queste donne
oltre ad andare in palestra hanno mai smembrato e divorato
un dio sanguinante? Menadi, dove siete? Venite a cibarvi
di questo Zagreus che vi esorta all'estasi di ogni attimo!
5 commenti:
tra il faTe e il faRe
c'è di mezzo il refuso..
.a
Grazie Attimuccia, sempre preziosa.
Senti, da quello scorcio che ho visto della tua casa mi è sembrato di vedere
una donna "maniaca della pulizia e dell'ordine", sbaglio?
Rickycomesemprecurioso!
mah, dipende dai punti di vista e a cosa si è abituati a vedere di solito, o come si vivono i propri spazi.
ho una casa piccola e se non tengo in ordine diventa meno confortevole.
e poi, essenzialità è il mio mantra. penso di essere abbastanza minimalista.
troppe cianfrusaglie non mi piacciono. e la pulizia, sì, mi piace vivere nel pulito.
però, non penso di essere maniaca, poichè non ci perdo molto tempo. diciamo che ho metodo nel mantenere la casa come mi piace.
ma, al disordine ci pensa mio marito.
è un casinista di tutto spunto. lui raccatta e conserva di tutto.
naturalmente, ha i suoi luoghi dove può dar sfogo alla sua natura. conserva, conserva, conserva (perché può tornar buono anche un tappo di plastica, poiché lui è un genio nell'aggiustare di tutto, si ingegna parecchio e ha le mani d'oro! in più, è un appassionato verace di meccanica)
ma poi, arriva ad un punto che si rende conto delle condizioni in cui si è ridotto con il suo casinismo congenito e si incavola con se stesso. ahahahah. mi fa morir dal ridere quando sburla con i santi perché non ci capisce più niente in quello che ha "creato" lui stesso nei suoi spazi. ahahahahahah. che forteee!!!
quando è allo stremo delle speranze mi chiede dove ha messo le sue cose, della serie "cara? tesoro? hai per caso incontrato il cacciavite a stella con manico rosa antico che passeggiava per casa? sai, mi occorre proprio quello e ricordo di averlo posseduto un giorno di questa mia avventurosa vita".
alla mia risposta negativa e al suo stupore per tale rivelazione gli faccio presente che è come se io gli chiedessi dove ho messo il mio rossetto e, parzialmente convinto, mogio mogio, continua la ricerca del cacciavite perduto.
certe volte, quando è veramente incazzato con l’oggetto che non si decide a manifestarsi mi sceglie come capro espiatorio del suo discutibile metodo di archiviazione e mi incolpa di aver spostato qualcosa di suo, di nascosto, o peggio, di averglielo buttato, cercando di carpirmi la confessione di un reato che non ho commesso.
ahahahahah
devo dire che , mossa da pietà, gli ho regalato una cassetta degli attrezzi supermegagalattica di cui lui ora ha cura e venerazione alla massima potenza.
però, il cacciavite dal manico rosa antico ancora risulta disperso, eh!
mi dice spesso che nel suo casino lui ci si raccapezza. mah! sarà.
comunque sia, penso che lui ami il suo casino, ci è affezionato, e allora mi ci affeziono anch’io di conseguenza, perché fa parte di lui.
:-)
lo scorcio di stanza che hai visto è il salottino che abbiamo rinnovato in occasione dell'abbandono del nido di nostro figlio. ho finalmente potuto crearmi una libreria con angolo studiolo un pochino decente, oltre ad un divano ad angolo dove spaparanzarsi alacremente e allegramente.
dobbiamo ancora finire di arredarla perché i "piccioli" (i soldini) sono quelli che sono..
.a
...eh però magari queste donne si rilasserebbero di più... se questi uomini non guardassero con interesse solo le ventenni
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