Ahahah... come siamo simili in questo, Ricky. È incredibile come la gente che ha bisogno di comunicare, in modo particolare gli anziani, percepiscano all'istante che da te troveranno ascolto. Come faranno poi... a volte esco per un caffè, in questo paesino dal centro storico che si gira in cinque minuti, e mi ritrovo ferma con una vecchietta per un'oretta, se mi va bene. Oramai ho le mie predilette: Mirella, Eleonora, Adele. Le mie tre grazie. Anzi è da un po' che non le vedo... speriamo bene. Adele è angelica, un piccolo angelo ultranovantenne. Eleonora invece ha seppellito tre mariti, l'ultimo un musicista non vedente che fu maestro tra gli altri di Andrea Bocelli. Lei lo chiama: il Maestro. È una donna milanese (tanti i milanesi qui) testarda, polemica, malinconica. Mi ha invitata a casa sua col mio uomo, ci ha mostrato le sue più belle fotografie, le sue piante... Mi fa sempre piccoli regali: uova fresche che le regalano (se ne priva per me), calze da notte fatte con le sue mani (caldissime, wow), piccoli oggettini che vince alla tombola per anziani della casa di riposo... non so più dove metterli, non ho la forza di riportarli, o peggio a disfarmene buttandoli... non so se abbia ancora la badante o se anche ques'ultima sia fuggita a gambe levate, secondo me è la seconda ipotesi. Dicono in paese le vecchiette e i vecchietti comari che i mariti li abbia fatti morire tutti e tre lei, di esasperazione. Che crudeltà. Quando mi abbraccia stringe così forte... eppure ogni tanto rovina a terra e bisogna riportarla a casa, assicurarsi che chiami la figlia e che si faccia portare dal medico... invecchiare. Fa paura invecchiare... vabbè. Eppure... ogni volta gli stessi racconti ma non è mai tempo perso. Non è così? Quanto bene si può raccogliere, solo sorridendo e concedendo un po' del nostro tempo... fa sentire bene.
Ahahah... e chi vi vuole???!!! Lungi da me avere qualcuno, sono stata per anni di qualcuno... e non è stato per niente bello. Proprio per niente. Ahhh! Sognavo l'amore, l'amore assoluto ed eterno... assoluto l'ho avuto, che lusinga, ma poi non so come ho trovato la forza di scappare. Eterno 'sto par di giuggiole! Il mio uomo appartiene a se stesso, un giorno potrebbe lasciarmi... chi lo sa. Non mi fa paura l'idea di restare sola, non mi ha mai fatto paura. Perché si tratta di paura, paura della solitudine. Grazie al cielo è una delle poche paure che non mi appartiene. Che bello non possedere. Qualche giorno fa mi sentivo a corto di autostima, come quasi sempre del resto. Così l'ho cercata in mamma e papà. Gravissimo errore. Ho detto loro: credo che nessun altro uomo sarebbe in grado di sopportarmi. Pensavo mi dicessero qualcosa del tipo: ma no, anche tu sei paziente, hai tante qualità, sta con te perché sei speciale... roba così. Invece mi hanno risposto: lo pensiamo anche noi, ci chiediamo come faccia a sopportarti. E mio padre ha aggiunto: vedi di non tirare troppo la corda. Se ti lasciasse resteresti di certo sola. Meraviglioso. Autostima lanciata nell'universo. Precisamente in un buco nero. Chi se ne frega poi? Andate dove vi pare, a novant'anni andrò ancora per locali in minigonna e mi troverò un baby fidanzato. Giacché mi danno tutti cinque/dieci anni in meno. Che cazzo. E voi sarete a casa col pisello accovacciato nel pannolone. Oh. Una volta una nonnina di qui mi ha chiesto: come sta il suo papà? Intendeva il mio uomo. Siamo coetanei. Quanto si è incazzato! Vecchia rincoglionita, ha sibilato lui. Che goduria. Quando la incontro le dico: la saluta tanto il mio papà! E lo chiamo papy. Sai Richy che potresti essere scambiato per mio nonno?! Ahahahahahah!
Ricky si scrive! Non Richy! Tuo papà? Un papà incestuoso carissima! Incestuoso! Fare sesso con estranei lo trovo perverso. W l'incesto. A proposito di piselli accovacciati, mai sentito parlare di Viagra o Cialis? Noi avremo il cazzo duro mentre voi le tette cadenti! Quindi inizia a mettere da parte i soldi per il chirurgo plastico!
4 commenti:
Ahahah... come siamo simili in questo, Ricky. È incredibile come la gente che ha bisogno di comunicare, in modo particolare gli anziani, percepiscano all'istante che da te troveranno ascolto. Come faranno poi... a volte esco per un caffè, in questo paesino dal centro storico che si gira in cinque minuti, e mi ritrovo ferma con una vecchietta per un'oretta, se mi va bene. Oramai ho le mie predilette: Mirella, Eleonora, Adele. Le mie tre grazie. Anzi è da un po' che non le vedo... speriamo bene.
Adele è angelica, un piccolo angelo ultranovantenne. Eleonora invece ha seppellito tre mariti, l'ultimo un musicista non vedente che fu maestro tra gli altri di Andrea Bocelli. Lei lo chiama: il Maestro. È una donna milanese (tanti i milanesi qui) testarda, polemica, malinconica. Mi ha invitata a casa sua col mio uomo, ci ha mostrato le sue più belle fotografie, le sue piante... Mi fa sempre piccoli regali: uova fresche che le regalano (se ne priva per me), calze da notte fatte con le sue mani (caldissime, wow), piccoli oggettini che vince alla tombola per anziani della casa di riposo... non so più dove metterli, non ho la forza di riportarli, o peggio a disfarmene buttandoli... non so se abbia ancora la badante o se anche ques'ultima sia fuggita a gambe levate, secondo me è la seconda ipotesi. Dicono in paese le vecchiette e i vecchietti comari che i mariti li abbia fatti morire tutti e tre lei, di esasperazione. Che crudeltà. Quando mi abbraccia stringe così forte... eppure ogni tanto rovina a terra e bisogna riportarla a casa, assicurarsi che chiami la figlia e che si faccia portare dal medico... invecchiare. Fa paura invecchiare... vabbè.
Eppure... ogni volta gli stessi racconti ma non è mai tempo perso. Non è così? Quanto bene si può raccogliere, solo sorridendo e concedendo un po' del nostro tempo... fa sentire bene.
Il mio uomo! Che stupenda espressione!
E quanto illusoria!!!!
Non ci avrete mai, femmine!
Ahahah... e chi vi vuole???!!!
Lungi da me avere qualcuno, sono stata per anni di qualcuno... e non è stato per niente bello. Proprio per niente. Ahhh! Sognavo l'amore, l'amore assoluto ed eterno... assoluto l'ho avuto, che lusinga, ma poi non so come ho trovato la forza di scappare. Eterno 'sto par di giuggiole! Il mio uomo appartiene a se stesso, un giorno potrebbe lasciarmi... chi lo sa. Non mi fa paura l'idea di restare sola, non mi ha mai fatto paura. Perché si tratta di paura, paura della solitudine. Grazie al cielo è una delle poche paure che non mi appartiene. Che bello non possedere.
Qualche giorno fa mi sentivo a corto di autostima, come quasi sempre del resto. Così l'ho cercata in mamma e papà. Gravissimo errore. Ho detto loro: credo che nessun altro uomo sarebbe in grado di sopportarmi. Pensavo mi dicessero qualcosa del tipo: ma no, anche tu sei paziente, hai tante qualità, sta con te perché sei speciale... roba così. Invece mi hanno risposto: lo pensiamo anche noi, ci chiediamo come faccia a sopportarti. E mio padre ha aggiunto: vedi di non tirare troppo la corda. Se ti lasciasse resteresti di certo sola. Meraviglioso. Autostima lanciata nell'universo. Precisamente in un buco nero.
Chi se ne frega poi?
Andate dove vi pare, a novant'anni andrò ancora per locali in minigonna e mi troverò un baby fidanzato. Giacché mi danno tutti cinque/dieci anni in meno. Che cazzo. E voi sarete a casa col pisello accovacciato nel pannolone. Oh. Una volta una nonnina di qui mi ha chiesto: come sta il suo papà? Intendeva il mio uomo. Siamo coetanei. Quanto si è incazzato! Vecchia rincoglionita, ha sibilato lui. Che goduria. Quando la incontro le dico: la saluta tanto il mio papà! E lo chiamo papy. Sai Richy che potresti essere scambiato per mio nonno?! Ahahahahahah!
Ricky si scrive! Non Richy!
Tuo papà? Un papà incestuoso
carissima! Incestuoso!
Fare sesso con estranei lo trovo perverso.
W l'incesto. A proposito di piselli accovacciati,
mai sentito parlare di Viagra o Cialis?
Noi avremo il cazzo duro
mentre voi le tette cadenti!
Quindi inizia a mettere da parte
i soldi per il chirurgo
plastico!
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