Nulla mi è chiaro. Credevo che avremmo avuto più tempo credevo che avremmo ingannato il resto del tempo. Un ultimo viaggio: Firenze, o Amsterdam? Un ultimo Natale. Un ultimo regalo da scartare, da succhiare. So esattamente cosa mi avresti donato. Io avrei voluto sorprenderti. Con un regalo sorprendente. Avrei voluto guardarti scartarlo con trattenuto amore, e riporre la carta e i fiocchi di stoffa, religiosamente piegati, come faceva tua madre. Mi resta un'ultima visione. Mi resta il tuo sguardo che spazia su di noi, l'altra sera, che ingannavamo il tempo strappato stappando costose bottiglie del miglior vino, passandoci le canne destinate a te, per non farti sentire mai più dolore. Questo tempo non torna, e quest'ultima visione è troppo quadrata. Percepisco la tua assenza, in istanti di smarrimento che strozza il tempo. La tua presenza aleggia nell'aria fredda di questo fottutissimo Natale. E questa poesia è una merda. Fumante negli occhi bagnati di quella fredda luce, dinnanzi a quella fredda parentesi di ferro che ingoiava la bara e i fiori.
nella poesia di Paoly ci scorgo l'espressione di sentimenti che rincorrono l'ombra della realtà che appartiene ad ogni realtà umana. rappresentazione di dibattiti interiori che registra i piccoli grandi eventi che bussano all'anticamera del cuore..
6 commenti:
Nulla mi è chiaro.
Credevo
che avremmo avuto
più tempo
credevo
che avremmo ingannato
il resto del tempo.
Un ultimo viaggio:
Firenze,
o Amsterdam?
Un ultimo Natale.
Un ultimo regalo
da scartare,
da succhiare.
So esattamente
cosa mi avresti donato.
Io avrei voluto sorprenderti.
Con un regalo
sorprendente.
Avrei voluto guardarti
scartarlo
con trattenuto amore,
e riporre la carta
e i fiocchi di stoffa,
religiosamente piegati,
come faceva tua madre.
Mi resta
un'ultima visione.
Mi resta
il tuo sguardo che spazia
su di noi,
l'altra sera,
che ingannavamo il tempo
strappato
stappando costose bottiglie
del miglior vino,
passandoci le canne
destinate a te,
per non farti sentire
mai più
dolore.
Questo tempo
non torna,
e quest'ultima visione è troppo
quadrata.
Percepisco
la tua assenza,
in istanti di smarrimento che strozza
il tempo.
La tua presenza
aleggia
nell'aria fredda
di questo fottutissimo Natale.
E questa poesia
è una merda.
Fumante
negli occhi bagnati
di quella fredda luce,
dinnanzi a quella fredda
parentesi di ferro
che ingoiava
la bara e i fiori.
Delirio a parte,
Riccardo, ti è piaciuto Samuel?!
Bel delirio! Mi piace. Continua a delirare!
Samuel è un uomo, non è poco di questi tempi.
Paoly sei una lagna
Ricky sei una cagna
Bacetti
nella poesia di Paoly
ci scorgo l'espressione di sentimenti che
rincorrono l'ombra della realtà
che appartiene ad ogni realtà umana.
rappresentazione di dibattiti interiori
che registra i piccoli grandi eventi
che bussano all'anticamera del cuore..
.a
Attimi...fatte scopà a.s.a.p
Il tempo marcia:
un soldato spietato
risucchia se stesso.
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