mercoledì 20 dicembre 2017

POESIA FALSA 7

Il tempo.
Quadrante che
non quadra.

Tutto mi è chiaro
ora che ci sono
solo

tenebre.

6 commenti:

Paoly ha detto...

Nulla mi è chiaro.
Credevo
che avremmo avuto
più tempo
credevo
che avremmo ingannato
il resto del tempo.
Un ultimo viaggio:
Firenze,
o Amsterdam?
Un ultimo Natale.
Un ultimo regalo
da scartare,
da succhiare.
So esattamente
cosa mi avresti donato.
Io avrei voluto sorprenderti.
Con un regalo
sorprendente.
Avrei voluto guardarti
scartarlo
con trattenuto amore,
e riporre la carta
e i fiocchi di stoffa,
religiosamente piegati,
come faceva tua madre.
Mi resta
un'ultima visione.
Mi resta
il tuo sguardo che spazia
su di noi,
l'altra sera,
che ingannavamo il tempo
strappato
stappando costose bottiglie
del miglior vino,
passandoci le canne
destinate a te,
per non farti sentire
mai più
dolore.
Questo tempo
non torna,
e quest'ultima visione è troppo
quadrata.
Percepisco
la tua assenza,
in istanti di smarrimento che strozza
il tempo.
La tua presenza
aleggia
nell'aria fredda
di questo fottutissimo Natale.
E questa poesia
è una merda.
Fumante
negli occhi bagnati
di quella fredda luce,
dinnanzi a quella fredda
parentesi di ferro
che ingoiava
la bara e i fiori.


Delirio a parte,
Riccardo, ti è piaciuto Samuel?!

rickyfarina ha detto...


Bel delirio! Mi piace. Continua a delirare!

Samuel è un uomo, non è poco di questi tempi.

Anonimo ha detto...

Paoly sei una lagna
Ricky sei una cagna

Bacetti

attimiespazi ha detto...

nella poesia di Paoly
ci scorgo l'espressione di sentimenti che
rincorrono l'ombra della realtà
che appartiene ad ogni realtà umana.
rappresentazione di dibattiti interiori
che registra i piccoli grandi eventi
che bussano all'anticamera del cuore..

.a

Anonimo ha detto...

Attimi...fatte scopà a.s.a.p

Unknown ha detto...

Il tempo marcia:
un soldato spietato
risucchia se stesso.