Una poesia che respira fra le ossa,
te la butto addosso come direbbe
Nicolino, ti butto addosso una poesia.
Come uno schiaffo, come un insulto.
E da te cerco un disperato abbraccio.
Il mio pane è morsicato dai cani e
dagli angeli randagi, la mia vergogna
è la mia gloria, faccio l'elemosina con
lo scettro in mano, se tu mi sorridi,
ti apro subito le cosce per vedere
l'orizzonte di un gemito, questa morte
che assomiglia all'ombra non è la mia
morte, non lo sarà mai, la mia morte
è un volo elettrico, è la radice di ogni
disordine, è sgomento che spezza e
travolge incantesimi, schianto di te
e di me. Attenta! Se mi ami sarai per
sempre felice, non c'è condanna più
odiosa e crudele di questa, non avere
più in gola il grido o la cenere di un grido.
Ora abbracciami e poi lasciami.
1 commento:
SOFFIO D'AMORE....chiusi la porta, percepii la tua presenza ...il tuo profumo. Ti vidi sulla strada ...correvi gonfio di vita, forza prorompente, giocosità sfacciata. Al passaggio tuo...nulla restava immutato, scompiglio di pensieri, cose trattenute a fatica ...sfuggevolezze. Caos di leggerezze. Ormai di te infatuata..ti inseguii ...assieme ad altre. Ti urlai ...aspetta!!! Fatti toccare...toccami...abbracciami !!! Ed allora tornasti indietro come un turbine ....buttandoti tra le mie braccia e fu una girandola felice, ruotavamo uniti, una sola cosa. Te fra i capelli, te sulla pelle, sulle labbra, carezze avvolgenti...ed il tuo profumo ...siiii....il tuo profumo inebriante nelle narici. Poi ti staccasti ...e fu pioggia danzante di foglie dorate ...testimoni ancelle del nostro serafico amplesso. Gridai in saluto .....TI AMO VENTO, A LA PROCHAINE FOIS MON AMOUR.
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