Per continuare a vedere la notte
nel cuore nudo del mattino, per fondere
tenebre e geometrie, per sedurre
i confini del risveglio, mi porto i sogni
a spasso, e trasmuto segnaletiche,
lascio profezie mute agli incroci,
sento in ogni vigile urbano l'estasi
dello sciamano inamidato, e colgo
mazzi di sensi unici da donare a
fanciulle in cammino verso l'ignoto.
Per continuare a vedere la notte
anche dove la notte è calpestata
da una pausa pranzo, creo forme
e allucinazioni, e irrido il senso di
ogni senso comune, con una poesia,
con un verso, tra radici e semafori.
Illesa maestà del sogno.
1 commento:
Bella.
Stamattina presto invece, mentre annaspo tra i fumi dell'influenza, il mio uomo mi dice: amore, mi dispiace che tu stia male, hai passato una gran brutta notte, vero? Io invece ho passato una notte bellissima, bellissima. Ho sognato che ti inchiappettavo, e come ti piaceva! Ora... mi si comprenderà se ho avuto l'istinto di ledere la maestà del suo sogno e dei suoi genitali, o no??!!
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