martedì 17 ottobre 2017

UN OMAGGIO A VLADIMIR VYSOTSKY

65 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei un testimone e raccoglitore di solitudini

Anonimo Curioso ha detto...

Rifacendomi alla logica del blogger e di alcuni commentatori che si sono firmati Anonimo e per rimanere coerenti a tale logica (appunto) occorrerà sicuramente stabilire che anche i complimenti (come gli insulti) provenienti da Anonimi, senza firma che possa distinguerli da altri anonimi, non hanno alcun valore, sono "fuffa, menzogna, tenebra", non vanno sicuramente "enfatizzati", eccetera. Occorrerà tenerlo sempre presente per seguire certamente tutte quelle tesi sostenute in passato, o in questo caso non hanno alcun valore?.... In questo blog si usano due pesi e due misure? L'importanza che si da a ciò che scrive un Anonimo è sempre uguale al nulla in tutti i casi? Le mie sono semplici domande e curiosità, o se ne avrete i mezzi, occasione di ragionamento.... .... Mi scuserete se non riesco a trattenere uno sbadiglio? È colpa mia, alla mia età la caleidoscopità umana l'ho già esplorata e nulla di nuovo si profila all'orizzonte.

Anonimo ha detto...

I complimenti o insulti se rivolti al blogger hanno ragione di esistere nella loro potenzialità di gratificazione, se si teatta di apprezzamenti, o lesione del suo onore, della sua dignità di persona, se si tratta di insulto, poiché il blogger coinvolto mette facgia, nome e cognome e l'offesa sussiste poiché ad essere lesa è proprio la sua identità riconoscibile perché pubblica. Mentre un insulto ad un anonimo non identificato, che si presenta con nomignoli, non ha alcun potete lesivo perché non identificabile pubblicamente. In un contesto di anonimato ci si può sentire offesi solo se si scarsa autostima, perché gli unici a conoscere gli anonimi sono loro stessi.

rickyfarina ha detto...

Lei sbadiglia ma lo fa con gentilezza cercando di trattenere lo sbadiglio, e questo è apprezzabile dal punto di vista umano.
Questa è la logica del blogger. Lei dice di averne viste di tutti i colori, ma è sicuro di non essere daltonico?
Questa è la logica del blogger.
Non ci sono solo i colori, ci sono anche le sfumature, il blogger non pensa di essere un inventore di nuovi colori,
pensa di apportare il suo contributo di sfumature con i suoi film.
Anche Chaplin è una sfumatura, non si inventa mai nulla dal nulla.
Questa è la logica del blogger.
Il blogger distingue tra commento e insulto. Nel commento c'è un barlume di ragionamento, nell'insulto
c'è solo un odioso schematismo senza spessore.
Questa è la logica del blogger.
In questo blog si usa un peso e una misura, ma la bilancia è tarata sugli umori del blogger, un blogger
è semplicemente un essere umano, con difetti e pregi, che ha voglia di comunicare.
Questa è la logica umorale del blogger.

Poi c'è la poetica del blogger, ed è la cosa più interessante, a parere del blogger.
Ma è solo un parere come un altro.

Lei mi sembra un uomo di intelletto, provi a scrivere due righe interessanti sul mio lavoro,
se ne è capace e se ne ha voglia.

Cordiali saluti da Ricky Farina

rickyfarina ha detto...


Per informarsi, nell'eventualità remota che lei accetti la sfida di un apporto critico al mio lavoro, le consiglio di consultare
il blog che ha creato la professoressa e poetessa Francesca Aurelio (Medea Merini) sul sottoscritto che trova a questo
indirizzo:

http://rickyfarina.wixsite.com/rickyfarina

Anonimo Curioso ha detto...

Signor Anonimo, il suo ragionamento si basa esclusivamente sul destinatario dei commenti, ma non sui mittenti. Il mittente che si firma Anonimo, seguendo la sua logica, non potrà gratificare né apportare lesione psicologica al destinatario perché da lei ritenuto un nulla. Pertanto, se come lei sostiene non bisogna sentirsi offesi in un contesto anonimo, così pure non bisogna sentirsi gratificati nello stesso contesto per un complimento. Più semplice di così si muore.... Chi sceglie uno pseudonimo va quindi non considerato nelle sue parole sotto tutti gli aspetti? I commentatori di questo blog e del Fatto sono ordunque tutta fuffa? E allora, cosa ci stiamo a fare qui se io e lei valiamo zero con le nostre parole e non veniamo considerati umanamente vivi? Quindi, questo blog con tutti quei bei commenti di apprezzamento che ho letto in passato sono tutta una farsa? ... Vede, io potrei firmarmi Mario Rossi e pubblicare una mia fotografia ma ciò non contribuirebbe a dare più o meno valore ai miei pensieri che provengono da un'identità cosciente di se stessa e del valore dell'essere umano in qualsiasi fragente esso si trovi. Lei mi da i brividi.

Anonimo ha detto...

Ha ragione Ricky Farina, lei è un uomo d'intelletto.

Anonimo ha detto...

Lei non sta seguendo il mio mio discorso.Un anonimo è nullo in riferimento ad un altro anonimo,quindi sono nulli anche gli insulti. Sei lei ha i brividi per ciò che ho espresso, non ne sono io la causa, ma il suo modo d'intendere.

Anonimo Curioso ha detto...

Dottor Farina, essendo un anonimo seppur Curioso, non vedo l'utilità di un mio commento ai suoi lavori visto che occorre presentarsi con nome e cognome per dar valore ad uno scritto. La sua amica e poetessa è lodevole nella sua generosità e usa il suo stile comunicativo in maniera egregia, come così pure ne ho notato la stessa efficacia in altre sue affezionate che non si sono risparmiate anch'esse in tale direzione. Lodi anche a loro. Le assicuro che la seguo da un po' e i suoi lavori non mi dispiacciono affatto. Così come ho seguito con attenzione alcuni suoi commentatori e soprattutto commentatrici. Provengo dal fq e mi ha incuriosito questa sua doppia identità o, chiamiamola più propriamente, differenza di approccio agli insulti e ai complimenti altrui e alla sua capacità di attenzione verso i commentatori di un blog e dell'altro.
La mia intenzione di dedicarle due righe si ferma qui, ad esserecurioso dellato prettamente umano di un autore. Si ferma qui anche perché mi sembra che righe dedicate al suo lavoro da parte di intelligenze qualificate a fare ciò ne ha in sovrabbondanza ed io non contribuirei ad un'azione innovativa, le pare?

Anonimo ha detto...

anonimo curioso, il punto cardine della questione è che per il blogger la la coerenza rappresenta un disvalore e in tale logica la vexata quaestio di questo blog sul peso e sugli effetti dell'opione da chiunque espressa (animo compreso) è destinata al dimenticatoio sino alla prossima riesumazione. Anche la domanda:chi è anonimo? è destinata alla paranoia.Perchè anonimo (nell'accezione di sconosciuto) non è solo chi non si firma ma anche chi si presenta con nomi di fantasia e,o, con un logo, il quale, però,dimostra rispetto per chi vuole interloquire perchè lo si identifica sempre nella logica della discussione.
Offesa significa dolore l'insulto è un mezzo per arrecarlo e, a prescindere dalle reali intenzioni, chi lo proferisce, soprattutto via web, è sempre e comunque una bestia perchè non tiene conto della possibile fragilità del destinario.
Alla prossima, sperando di non avere fatto la figura del...cioccolataio.

Cioccolataio

Anonimo ha detto...

...anche anonimo Cioccolataio deve essere un uomo d'intelletto.

Anonimo ha detto...

Gli insulti andrebbero contestualizzati, e in contesti di anonimato dove nessuno conosce nessuno, l'insulto proferito non ha nessun valor non essendoci conoscenza e identità pubblica dell'altro, quindi non vi è nessuna vera intenzione di offendere l'altro, in questo caso l'insulto diventa solo schieramento, presa di posizione verso certi valori, atteggiamento reazionario verso un'idea le, ma mai insulto alla persona. Se l'altro invece considera l'insulto sul lato personale per una sua fragilità, bassa stima di se ecc..., la responsabilità non è dell'anonimo che insulta proprio perché non ha la piena conoscenza dell'interlicutore.

Anonimo ha detto...

L'offesa è sempre lagata alla conoscenza dell'altro e all'identità pubblica che, in quanto tale, verrebbe danneggiata. Tutto il resto sono chiacchiere che la sciano il tempo che trovano. Gridate pure alla cattiveria, al fatto che chi offende un anonimo sia una bestia ecc..., ma ragionando cosi siete voi ad offendere voi stessi, cioè la vostra intelligenza. Non volete rischiare di essere offesi perché "fragili", allora dovreste uscire dal vostro anonimato quanto meno per dare la possibilità ai vostri legali di difendervi.

Anonimo ha detto...

Altrimenti cambiate il codice civile, uomini d'intelletto.

Anonimo Curioso ha detto...

Signor Anonimo, alcune fragilità (come lei le definisce) io non le considero tali ma ricchezze interiori di grande valore etico che, in questa società dedita alla superficialità evidentemente considera dannose trovare sul proprio percorso o semplicemente fastidiose. Naturalmente, Anonimo, sono in totale disaccordo con la sua tesi che vede lo strumento internet come luogo dedito al vomito di offese fra anonimi come se ci si trovasse all'interno di un video game. Io penso (ebbene sì, a volte mi sorprendo a fare ciò) che, purtroppo dal mio punto di vista, questo atteggiamento e questa depersonalizzazione dei contatti virtuali facciano perdere il senso della «socialità» dello scrivere e del comunicare pensieri: in sostanza si sta perdendo il senso d codice comunicativo e del rapporto tra esseri umani come patrimonio di tutti e che
andrebbe senz'altro salvaguardato.

Anonimo ha detto...

Il suo pensiero non è apprezzabile se non è seguito da un atto concreto,ovvero: esca dall'anonimato,dando l'esempio di essere contro la depersonalizzazione dei contatti virtuali, perché, se ancora nonsene fosse accorto, l'anonimato realizza in pieno il concetto della depersonalizzazione.

Anonimo Curioso ha detto...

Prego, a lei la prima mossa.

Anonimo ha detto...

Io sono in perfetta coerenza, in quanto non ritengo offesa personale un'insulto fatto in anonimato, ma solo presa di posizione verso un'idea, atteggiamento critico verso contrapposto, nonoffesa personale, proprio perché lanonimato depersonalizza l'altro nella sua identita. È lei che ha iniziato questa conversazione con il suo disappunto iniziale, quindi tocca a lei essere coerente adesso.

Anonimo ha detto...

Purtroppo alle parole/chiacchiere preferisco i fatti concreti, ma temo che con lei si perda soltanto tempo..e il tempo, quindi la saluto. Buona perdita di tempo.

Anonimo Curioso ha detto...

Mi spiace, ma lei non ha capito il mio concetto di fondo. La scelta di adottare uno pseudonimo può essere determinata dal desiderio di privacy o altre motivazioni. Sa con quale e tale frequenza libri e soprattutto articoli sono stati e vengono tuttora pubblicati? Parecchi, glielo assicuro. Ma questo non pregiudica la validità di un pensiero appartenente ad una mente ben distinta e il messaggio intrinseco ad esso. Lei fa parte del pecorume che "se lo dice Caio Altissimo è assoluta verità mentre se la stessa cosa la dice uno sconosciuto è menzogna?" Siamo maschere, signor Anonimo, e l'eterno Diogene che è dentro ognuno di noi sta cercando ancora di svelare se stesso, con scarsi risultati.

Anonimo Curioso ha detto...

Non ho concluso la frase con la dovuta chiusura e la riprendo in correzione di bozza, se mi è consentito:
«Sa con quale e tale frequenza libri e soprattutto articoli sono stati e vengono tuttora pubblicati sotto pseudonimi?»

Anonimo Curioso ha detto...

La ringrazio dello scambio. Sono stanco anche io. Cordialità.

Anonimo ha detto...

Ha detto bene,restare in anonimato è una scelta, e in quanto tale ha delle conseguenze, una fra tante: la non identita della persona, perché l'insulto non è insulto se non viene rivolto all'identità della persona. Lasci stare il pensiero apprezzabile di scrittori anonimi andando fuori argomento, si stava discutendo sull'efficacia dell'insulto in contesto anonimo.Non scomodi autori che centrano poco col discorso, non era nelle loro intenzioni essere citati per fini scdecorativi.

Anonimo Curioso ha detto...

Se siamo senza identità quello che stiamo scrivendo si autogenera da solo? È davvero impresa così titanica far passare in lei il concetto di pensiero come valore essenziale e preponderante appartenente alla persona? Se lei segue il Dottor Farina e quest'ultimo le raccontasse un pensiero di un suo conoscente che desidera non essere citato per nome, lei, come anonimo, si sentirebbe in diritto di proferire offese al conoscente perché non riconoscibile per nome? L'attenzione che sto cercando invano di catalizzare in lei è verso la coscienza dell'anonimo che presuppone di non arrecare disagi in chi viene bersagliato da epiteti solo perché lei li ritiene nulli e che, per questa ultima ragione, lei considera non passabili di considerazione. E questo perché? Perché lei pensa che quello che asserisce possa valere per tutti. Ma tutti sono gli altri, non sono lei e la sua testa. Riesce ad intendere? In un blog dove mi è sembrato sia stato trasmesso l'importante messaggio da parte dell'autore di video ritratti che l'essere umano è soprattutto pensiero, al di là delle convenzioni sociali, al di là di un nome e cognome mi sembrano a dir poco curiose queste sue asserzioni. O il dottor Farina ha fallito nel suo intento, o lei non ha accolto i messaggi dell'autore. Oppure sono un vecchio sciocco rincoglionito.

riccardofarina69 ha detto...


Ecco, apprezzo per carità le discussioni e i confronti, lungi da me l'idea di inibirli, continuate pure, sono anche interessanti,
il problema è la totale indifferenza nei confronti del film su Vysotsky, almeno due paroline sulla voce straordinaria del cantante se il film non vi è piaciuto e non volete parlarne...? Almeno su questo grande personaggio, poeta, attore, cantante, Vladimir Vysotsky, compagno della attrice Marina Vlady, due paroline no? Così viene il sospetto che siate su questo blog per fare salotto tra di voi, io sono una persona gentile e vi lascio fare ma ignorare i contenuti proposti dal blogger non è segno di rispetto, e questo capita spesso. Gl italiani, si sa, sono dei chiacchieroni, quando invecchiano si ritrovano per parlare di politica e donne ormai prigioniere del passato, bla bla bla, tanto bla bla fino alla radice del silenzio che verrà a renderli muti per sempre. Così non si va da nessuna parte e non si migliora, non c'è apertura al mondo, si parte da una struttura mentale codificata, serrata dalle abitudini di pensiero, e non si arriva allo stupore della novità e di se stessi. Saluti.

Anonimo ha detto...

Non mi piace la voce di questo cantante.per questo non ho commentato..

Anonimo Curioso ha detto...

Dottor Farina, le confiderò che ho notato che questo atteggiamento al chiacchiericcio è molto attivo anche sul fq e a lei sembra non dispiaccia per nulla che ciò accada sulla testata giornalistica. Parole sue, nero su bianco espresse più di una volta. Di conseguenza si pensa che anche qui, forse ancor di più perché c'è assenza di moderatori in redazione, ci sia libertà di confronto e di argomentazioni tale e quale come si sviluppano sul fq. Come le ho già scritto, chi ha facoltà per elargire complimenti o osservazioni tecniche e critiche sui suoi lavori è pur liberissimo di farsi avanti, nessuno glielo vieta mi pare e saror ben lieto di leggerle. Non è mia prerogativa fare ciò che altri e altre sanno fare in maniera soddisfacente, e preferisco senz'altro godermi in pace un suo lavoro, rispettandone l'impegno e senza ricamarci troppo sopra.

Anonimo ha detto...

L'insulto non è sempre offensivo. Ci sono insulti che possono innescare reazioni positive nall'altro, come per esempio difendere in maniera più chiara una convinzione, portando all'indagine, alla ragione la conversazione, e tutto ciò adempie sempre ad una crescita personale. Le persone fragili molto spesso vanno speronate a reagire per renderle forti, non il contrario. Quindi l'insulto genera sempre una reazione e reagire vuol dire cambiare da una probabile stagnazione, immobilita, inerzia. Invece molto spesso si grida alla cattive, alla violazione della dignita, gettando solo carne sul fuoco sfalsando le vere intenzioni comunicative, soprattutto, ripeto, in contesto anonimo. Bisogna andare oltre l'insulto, attraverso l'esercizio della ragione, e la ragione va esercitata, allenata quindi sviluppata grazie anche ad un sano e benefiico insulto.

Anonimo ha detto...

Quindi oltre ad offenderle queste persone fragili vuoi anche affondarle speronandole?

Anonimo Curioso ha detto...

Anonimo, insistere con l'insulto verso chi ha chiaramente dichiarato di non accettare tali atteggiamenti mi è sembrato per lo meno sadico, non trova? Ho visto fare ciò in quell'altro post in cui il blogger chiariva le sue posizioni. Conseguentemente a ciò e al tentativo di coinvolgerla forzatamente in una conversazione «insultatoria», nonostante i ripetuti appelli da parte sua di non voler aderire a tale «divertimento», capisco la volontà di attimiespazi di allontanarsi da un luogo dove un anonimo si sente in diritto di sovvertire uno status quo che appartiene alla personalità suddetta. La reazione di attimiespazi ad abbandonare lo spazio del Dottor Farina è da considerate atto di rispetto verso se stessa e verso la vostra piccola comunità di commentatori che ritengono (forse a torto) di «cambiare da una probabile stagnazione, immobilita, inerzia» supposta. Ma, lei ha mai messo in dubbio, al contrario, che nella stagnazione ci potrebbe essere invece il suo pensiero di voler a tutti i costi piegare al suo modo di vivere il web che ritiene giusto per tutti un'altro modo di vivere il web? Non sta forse radicalizzando esageratamente un'opinione
(la sua) discutibile quanto può esserlo qualsiasi altra opinione?

Anonimo ha detto...

Non ho scritto di affondare, ma fortificare. Esempio: se dico che lei è uno stupido perché continua a non capire i miei discorsi, non sto offendendo la sua persona, dato che non la conosco essendo un anonimo, ma la sto semplicemente invitando ad una lettura più attenta.

Anonimo Curioso ha detto...

Aggiungerei e oso dire che chi dichiara apertamente le proprie «fragilità» (come amate chiamarle) le ritengo persone dotate di grande coraggio. Ammirevoli.

Anonimo ha detto...

Che paroloni inopportuni.No, anonimo curioso. Non sto radicalizando un bel niente. Pensarlo è fuori ogni logica, ma capisco che molto hanno un'incontinenza di scrittura tipica salottiera.

riccardofarina69 ha detto...


Attimi ha detto addio a questo blog almeno 30 volte, lei è una viziosa dell'addio, le piace fare così, se non dice addio almeno una volta ogni tanto non è contenta, e ci piace anche per questo oltre che per tutte le sue meravigliose qualità. In sostanza Attimi quando dice addio vuole dire arrivederci, è una donna religiosa a suo modo. Addio Attimi!

Anonimo ha detto...

lasci perdere il fortificare.Lei ha scritto: "..vanno SPERONATE a reagire..". Anch'io la invito ad una (ri)lettura più attenta di quanto scrive.è chiaro che si tratta di un refuso e ci ho voluto giocare, mentre lei ha reagito con stizza.A quando l'insulto? comunque mi adeguo al suo pensiero. Esempio: se dicessi che lei è uno stupido toglierei il se.

Anonimo Curioso ha detto...

Dunque, oltre che coraggiosa è anche viziosa? Le viziose esercitano in me un fascino irresistibile.

Anonimo ha detto...

A me Vladimir non piace anche se era compagno di Marina e compagno e basta.Meglio Orietta Berti...fin che la barca va.. .E per l'altro anonimo, quello fan dell'insulto, era sicuramente meglio Leone di Lernia.

attimiespazi ha detto...

ragazzi, forse non mi dimenticherete e ciò vorrà dire che c'è stato vero incontro, ed è questa la cosa più importante per me. la mia permanenza in internet si limiterà solo a qualche video ogni tanto e nulla più. è giunto per me il momento di voltare questa bellissima pagina che mi ha permesso di superare un momento personale e molto delicato della mia vita che appartiene solo a me. per fare ciò mi ci sono voluti cinque anni. per elaborare il mio accaduto ho aperto un mio spazio per dare sfogo al mio interiore, e da quelle piccole stanze virtuali si sono aperte finestre e creati contatti che mi hanno portata anche ad approdare su questa isola. questa isola, con il suo proprietario che con le sue riflessioni mai banali, il suo tocco geniale e i suoi sguardi unici sul tutto che vive in ogni cosa e ogni persona mi ha aiutata (a sua insaputa) a superate uno scoglio che si è presentato nella mia vita.
il mio essere in internet è stato un'immersione nel mio essere, un guardarmi allo specchio, alla mia maniera, e di rimando è stato anche un'immersione nelle anime altrui e un sondare le anime incontrate per rispecchiarmi in un piccolo frammento di esse e riconoscermi in loro per rinascere ogni volta in me stessa. tante rinascite per non morire.
questa è stata la mia avventura vissuta qui sul web e non posso che ringraziare Ricky per la sua favolosa ospitalità e il suo gran Cuore. penso che sia stato determinante la compagnia del suo blog e dei suoi commentatori oer raggiungere un livello che non speravo di raggiungere.
davvero GRAZIE!
io sono quindi giunta al termine di ciò, veramente, e queste ultime discussioni mi hanno dato la spinta finale verso una decisione che forse era in aria da tempo ma che nascondevo. Anonimo mi ha dato certamente una spinta, facendomi rendere conto che il mio vivere a tutta emozione il rapporto virtuale con gli altri è in parte sbagliato e che le mie istanze o critiche mostrate qui, forse, sono state ingiuste o qualcos'altro di cui non conosco il nome. a volte l'amore è ingiusto, sì.
Vi ringrazio dell'attenzione immeritata e prendete questo mio messaggio come un abbraccio collettivo.
vi leggerò con Amore.
tendete onore ai lavori di Ricky, sono perle preziose, sono perle preziose.

Kisses..

.attimi

Anonimo ha detto...

Tranquillo Anonimo curioso 08:40, niente insulti per lei, non c'è ne bisogno.

Anonimo ha detto...

08:48.

attimiespazi ha detto...

*rendete onore

Anonimo ha detto...

All'anonimo fan dell'insulto ......perdere tempo a scrivere idiozie sul metodo/cura dell'insulto, seppur in anonimato, per fortificare e spronare persone fragili e con bassa autostima ...fa comprendere che lei non capisce una minchia di psicologia. Non prende in considerazione che l'anonimo potrebbe essere anche un bambino. Precisare poi che non ci si debba lagnare di un insulto per il fatto che si è anonimi e pertanto da considerarsi l'insulto nullo ........è una filosofia del "put". È pacifico poi che solo l'insulto pubblico con nome e cognome porta alla possibilità di denuncia in tribunale ......ma questo non deve essere motivo di legittimare un malcostume. Solo un individuo maleducato, volgare e frustrato può legittimare volgarità ed insulti verso il prossimo ..che sia identificabile con nome e cognome o che sia anonimo. Solo un sadico, per dare sfogo alla sua piccolezza umana, può essere convinto che l'insulto fortifichi la ragione. Adesso potrei abbassarmi al suo livello e riempirla di insulti ....ma penso che la farei solo godere della sua insana passione. Comunque so che non si offenderà ..ne per il termine "idiozie" e ne per "minchia". E ripeto .....maleducato ed ineducato.

Anonimo ha detto...

Che gente per bene... e molto intelligente.

Anonimo ha detto...

Escludo che sia la prima volta che trovi gente più intelligente e perbene di te!

Anonimo ha detto...

attimi, mi ricordo quando hai detto addio a un porco...gli dicesti: Addio porco..e lui rispose Porco addio che addio..e Dio disse: non bestemmiate.. addio porco

Anonimo ha detto...

Ovvio Anonimo 10:10. Ma voi continuate con la vostra pro-testa, anche se, come espresso, ne dubito fortemente.

Anonimo Curioso ha detto...

Ricomincio a non capirci una sega con tutti questi Anonimi. Che bordello. Bé, è risaputo che per fare un muovo ordine occorre fare casino, tentare la rivoluzione, ribellarsi, per poi ritrovarsi prigionieri o schiavi di altre convenzioni di comodo: la storia si ripete anche nelle piccole comunità, non c'è scampo... Vorrei precisare che il mio ultimo intervento è stata una spiritosaggine per tentare di stemperare gli umori. Per concludere, la mia visione d'insieme suggerisce di seguire i dettami del proprietario di questo blog e chi non è d'accordo con le sue tesi o prova un qualsivoglia disagio , per qualsiasi motivo, può benissimo non frequentare il sito, come ha deciso saggiamente attimiespazi. Auguro ai «pro-insulti anonimi» di poter trovare pane per i loro denti e soddisfare appieno il loro desiderio di fortificarsi sempre di più. Ma, per favore non cercate di «fortificare» chi ha rifiutato ripetutamente questo vostro «divertimento», mi sembra un'azione pure vigliacca che sadica.
Saluti.

Anonimo ha detto...

L'insulto non è mai un divertimento, perché un atteggiamento aggressivo ha precise motivazioni non sono casuali ma causali a fronte di incomprensioni, disgregamento di un'ideale, di un atteggiamento non condiviso. Estremizzare l'insulto a forme di sadismo e vigliaccheria indeterminati contesti anoimi significa non essere in grado di valutare la gravita o meno in cui l'insulto stesso si sviluppa. Saluti.

Anonimo Curioso ha detto...

Anonimo, non ci capiamo, davvero. È stato il dottor Farina, nel suo post titolato «Due o tre cose su questo blog» ad asserire che l'insulto è occasione di «divertimento». Rilegga il post e poi mi dica.

Gaetano. ha detto...

Disquisizione inutile.

Anonimo ha detto...

Farina intende l'insulto spesso come digressione o confronto dialettico, che in parte si riallaccia a ciò che ho sostenuto sopra, cioe l'insulto inteso come speculazione, chiarimento, ricerca di ratio ecc... "Divertimento" in questo senso, soprattutto se riferito in un contesto, ripeto, di anonimato, perché è proprio questo concetto che non riuscire a capire.

Anonimo ha detto...

Gaetano Gigliotti, concordo.

attimiespazi ha detto...

COGITO ERGO SUM
se esiste il pensiero, deve pur esistere anche l'entità che esprime il pensiero. o no?
in un blog filosofico mi piacerebbe leggerne i risvolti e gli approfondimenti. io sto con Cartesio.
si era capito, vero?

ciao Gaetano G.!
:-)

.attimi

Anonimo ha detto...

Anonimo 14.26 ....il confronto dialettico è fatto di controbattute, di ragionamenti su diversità di pensiero, di ironia, di sarcasmo magari. Ma se si comincia a riempire di insulti volgari più o meno "creativi", come da qualcuno definiti, l'unico chiarimento che si raggiunge quale è ? Che quello che è partito ad insultare è .....o frustrato, o ubriaco, o drogato ....o pazzo e non in grado di sostenere un dialogo civilmente....ed in tale caso un pazzo anonimo. Ma se adesso esponessi una sequela di improperi e parolacce alla Freddy Fosca .....ma che minchia di "ratio" andresti a ricercare? Ma questi insulti.... che siano fatti pubblicamente ed indirizzati a persona fisica o fatti in anonimato ....ma dove vai a ricercare la speculazione, il chiarimento, la digressione, la fortificazione? L'unica cosa che vai a cercare ....è un water ...perché questo tuo concetto fa decisamente defecare. Mi sembra di vedere qualcuno che continua ad insistere a rimestare "emme", pretendendo che altri godano del puzzo, affermando che è cioccolata. Perorare il messaggio che siccome si è in anonimato l'insulto perda di importanza ..è veramente uno sdoganare e legittimare un malcostume simbolo di maleducazione e grande ignoranza, oltre che di gran stupidità. Bene ...visto allora che siamo in anonimato ....che facciamo ora? Passiamo a legittimare anche le minacce di morte? Che dici ....tanto sono minacce anonime rivolte ad anonimi.......ma daiiiiii, smettiamola di fare filosofie del menga solo perché si vuole giustificare piccolezze da frustrati che non hanno il controllo della propria emotività. Il confronto dialettico avviene su ragionamenti diversi non su insulti.

Anonimo ha detto...

Non voglio legittimare l'insulto, ho solo risposto alla domanda posta all'inizio da anonimo curioso. Precisando che bisogna sempre distinguere le motivazioni, le reali intenzioni e i contesti in cui possono svilupparsi certi insulti, senza generalizzare parlando di dignita' violata, cattiveria, bestie feroci ecc..., usando, se è nelle vostre possibilità, facolta di comprensione e discernimento, tutto il resto sono chiacchiere salottiere.

Anonimo ha detto...

L'insulto non è dileggio offensivo per pura cattiveria, come molti hanno voluto fare intendere qui. Molto spesso l'insulto è un atteggiamento reazionario dolente, e prima di tacciare l'altro per maleducato, cattivo, bestia ecc... si dovrebbe concedere il beneficio del dubbio senza condannare chi in realtà non voleva offendere in senso personale l'altro, dato che non abbiamo conoscenza nessuno qui l'uno dell'altro, ma reagire ad una situazione di contrarietà, non legittim ando l'insulto ma comprendendo soltanto un atteggiamento.Le condanne lasciamole a chi di dovere.

Anonimo ha detto...

Purtroppo con voi sono costretto a ripetermi.

attimiespazi ha detto...

"Freddy Fosca azzecca spesso l'insulto e per questo mi è simpatico" (Ricky Farina)
non ha specificato in quali frangenti gli era simpatico, ha solo specificato che gli è molto meno simpatico quando gli insulti vengono rivolti a persone da lui ritenute intoccabili. oh, ha fatto bene a dirlo, la sincerità è dote da apprezzare, sempre.
però, da quando RF ha cancellato (PER SUA ESCLUSIVA VOLONTÀ E NON CERTO SPINTO DA ME, COME AVREBBE FATTO INTENDERE RICKY _DICHIARAZIONE LA SUA CHE MI HA FATTO INCAZZARE NON POCO- CHE SIA BEN CHIARO!!!!!!!) un commento irriguardoso di Freddy verso la sua compagna che, tra l'altro, usava uno pseudonimo, Fosca ha smesso con il suo «divertimento». Bisogna dire che FF non si è risparmiato con nessuno, almeno una volta ha usato un linguaggio esasperato verso tutti, nessuno escluso ed è per questo che l'ho ritenuto la vera anima free del commentario di questo blog. ecco, forse RF ammira questo in FF, questa sua libertà e ne sente la nostalgia. a me sembra (pura sensazione) che proprio da quando RF ha cancellato quell'unico commento irriguardoso, proprio da allora FF ha evitato di prendere in causa altre persone se non RF stesso. se loro due si vogliono incontrare virtualmente scambiandosi complimenti alla loro maniera sono LIBERISSIMI di farlo,nessuno glielo vieta. è giusto che giochino come piace loro e si vogliano bene così (perché si vogliono bene, lo so), però se altri non vogliono partecipare al gioco perché a questi altri piacerebbe che le regole del gioco fossero uguali per tutti, perché insistere? quindi, Ricky, capisco la tua simpatia per FF, anche a me sta simpatico e non ti dico quanto stia simpatico a mio marito, a mio figlio e ad altre persone cui ho consigliato di leggere il tuo blog ma, mi pare che la correzione di tiro che ha apportato FF ultimamente sia il giusto equilibrio in un blog destinato prevalentemente a gente adulta. se fra voi uomini (vi adoro per questo) piace rapportarvi con un certo linguaggio, fatelo pure e fatelo con quelle donne che accettano di imitarvi ma non pretendete di coinvolgere anche chi desidera approcciarsi in maniera diversa, ok Cucciolottoni Belli?

:-******

attimiespazi ha detto...

oh, anonimo, qui nessuno condanna nessuno ma si cerca di far riflettere sull'importanza delle diverse entità che sono presenti dietro ogni scritto, si cerca di sensibilizzare alla cultura di comunicazione scritta che si avvale di un pensiero. dove c'è pensiero c'è una Persona, tale e quale ad un'altra persona, con tutte le sue virtù, le sue contraddizioni e le conseguenze di rapportarsi ad essa. nomi e cognomi a parte.
questa brutta mentalità di sentirsi giudicati da quali presupposti parte?
e poi sarei io la persona "fragile"?
(come mi pare di avere inteso nel pensiero di qualcuno nei miei riguardi?)

:-))

.att

Anonimo ha detto...

Dal presupposto che non ben chiaro cosa voglia dire offesa personale. Vabbhe inutili ripetermi, come non detto. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, o forse non può sentire, in effetti...

Anonimo ha detto...

Dal presupposto che non hai ben chiaro cosa voglia dire offesa personale. Vabbhe inutili ripetermi, come non detto. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, o forse non può sentire, in effetti...

Engy ha detto...

questa discussione tra Anonimi sta diventando stucchevole mi sa .... non so se vi interessa e se riguarda anche altri, ma io non li sto leggendo.
Com'è che si dice? Ah sì, con immutata stima eh ...! :-)

Anonimo ha detto...

L'Anonimo che sostiene la legittimità dell'insulto evidentemente ha poche idee e tanta confusione in testa.Sostenere che si può insultare senza avere la volontà di offendere, equivale a dire che si può dare volontariamente un calcio nelle palle a qualcuno "senza avere" la volontà di fargli del male.Sostenere che è ammesso offendere in circostanze di anonimato perchè, tanto, non si conosce e non si porta a conoscenza degli altri il nome dell'offeso, significa confondere il potere lesivo della dignità e personalità intriseci nell'offesa, con la diffamazione prevista dai codici penale e civile.Significa confondere la morale e l'etica-qualunque esse siano-con la questione giuridica.In ultima analisi, significa non avere capito un belin di come rapportarsi col prossimo. Forse con un disegno l'anonimo destinatario del messaggio avrebbe capito meglio, ma non lo so fare.

Cioccolataio

Anonimo ha detto...

Nel fare il minestrone riesce, complimenti.

Anonimo ha detto...

A Ragazzina travestita da anonimo e che si spalma, a 00.07 - 00.25 - 00,28 - 1.21 - 1.23 (gli ultimi due a doppietta per dito che inizia a innervosirsi) .... pure tu continui a ripeterti con le solite castronerie che non stanno né in cielo né in terra. Puoi cambiarti nomignolo e puoi metterti come anonimo ....ma se poi attacchi Attimi (dopo un suo commento dove contesta Riccardo, e fa benissimo!!) con viscide domande sessuali da prete dei secoli scorsi, la attacchi perché non è una "vera" anonima e si biloca su due pseudonimi collegati a due blog separati che detiene, metti assieme modi di dire scopiazzati da altri commentatori cercando di far accettare l'insulto come cosa lecita, legittima e fortificante solo perché detta in anonimato ......ti fai riconoscere puntualmente per la tua incoerenza con salti di palo in frasca. Inutile scusare l'insulto con la giustificazione che chi lo fa ha le sue motivazioni dolenti (è pacifico che chi lo fa può essere frustrato) o che le sue intenzioni non sono malevoli (come cazzo fai a capire su un blog le vere intenzioni di qualcuno che ti riempie di insulti magari del peggior stile da bettola). L'insulto e le parole volgari nascono con l'intento di offendere ed a fini dispregiativi verso il prossimo. E le responsabilità di chi insulta? Dove le mettiamo? La vittima che riceve insulti gratuiti ..deve capire, deve comprendere, deve fortificarsi, deve usare ratio per capire che il dileggio non è offesa e non c'è cattiveria ecc.ecc. e bla bla tante belle stronzate .....e l'insultatore poverino (detto con sarcasmo) lui non deve comprendere? non deve capire? CHE STA ROMPENDO LE PALLE CON PAROLE INUTILI CHE POSSONO DARE FASTIDIO O LEDERE LA SENSIBILITÀ ? Allora in base al tuo pensiero .....la vittima deve capire mentre l'insultatore no non deve capire......cos'è decerebrato l'insultatore per non riuscire a capire che sta a rompere la minchia quando persiste in un siffatto comportamento? Il tuo pensiero è il classico pensiero trito e ritrito di chi continua a scusare e perdonare il comportamento antisociale a discapito del comportamento civile. Non additare sempre gli altri di mancanza di comprensione e discernimento ....perché sei una perfetta rappresentante della cecità mentale e dei voli pindarici per scusare il non scusabile.