lunedì 23 ottobre 2017

IL CASO WEINSTEIN

C'è una cosa che non mi convince nello scandalo Weinstein. 
Premesso che si tratta di un'odiosa vicenda di abuso di potere 
legata alla volgarità e alla prepotenza di un sistema, e in attesa 
degli sviluppi giudiziari, la cosa che non mi convince è l'etica
che si confonde con l'estetica, ho sentito molte attrici porre
l'accento sulla "bruttezza" del produttore, il corpo butterato e
il panzone, e allora mi sorge spontanea la domanda: e se il
nostro Weinstein fosse stato un adone secondo il canone
estetico attuale delle attrici o attricette? Se avesse avuto
un corpo perfetto? Il problema è l'abuso di potere, l'arroganza
del denaro, la violenza della minaccia o i chili di troppo di
Weinstein? Un Weinstein bello è un Weinstein buono?

49 commenti:

Anonimo ha detto...

L'abuso di potere fa schifo ....ma se poi tocca subirlo da chi ti fa schifo a livello istintivo sessuale ....è ancora peggio. In sta storiella boccaccesca ...una delle tante ....l'omertà e l'ambizione narcisista sono stati i complici dell'abuso di potere. Ora ognuno di loro si lecchi le ferite per le rispettive colpe e non si stupisca delle valutazioni degli spettatori. Il peggio è quando la fame e la necessità ....ti obbliga a subire sesso non gradito solo per ottenere un lavoro che non prevede nel contratto lavorativo di dover fare ...donazioni di natura genitale. Se uno è stronzo ......è stronzo pur se bello ....che non lo sai?

Engy ha detto...

Bravo Riccardo, riflessione e puntualizzazione quanto mai opportune.
Sono di accordo con te (per un poco non voglio usare apostrofi, mi sono diventati antipatici :-)

rickyfarina ha detto...


Non sono d'accordo, il ricatto sessuale è odioso in se stesso, "ancora peggio" non funziona, è peggio uguale.
Quindi chi dice "era anche un panzone butterato" dice qualcosa di eticamente superfluo.

Grazie Engy, noi poeti usiamo lo apostrofo quando cazzo ci pare, altrimenti la licenza poetica a che servirebbe?

Anonimo ha detto...

Di certo è opportuno chiarirci le idee. Nella nostra società occidentale si tutelano, anzi si dovrebbero tutelare insieme la libertà individuale e “la buona vita” del popolo, esiste, deve esistere, questa distinzione tra morale e leggi. Ovvio, le leggi hanno anch’esso un contenuto etico e pedagogico, lo sosteneva già Aristotele. La legge non stabilisce ciò che è buono e giusto. Vieta l’uso della violenza in tutte le sue forme e sfumature. Il resto appartiene alla sfera individuale o a quella delle relazioni interpersonali che attengono al gioco della libertà. In questo campo esistono sanzioni che non tocca sentenziare ai tribunali ma coincidono con la stima disistima del proprio ambiente sociale e dell’opinione pubblica. E possono decretare la morte sociale, che è persino peggio di un po’ di galera. Molto spesso questo tipi di gogna è basato sul pregiudizio. Un esempio? Il regista Roman Polanski passa per un fenomeno del cinema. Ha violentato una ragazzina in America? Licenza poetica. Tutto il mondo del cinema e dell’intellettualità ha impedito la sua estradizione dalla Svizzera. E questo non è un porco, ma uno stupratore di minorenni.

In questi giorni è venuto fuori che Luchino Visconti promuoveva o bocciava attori sulla base fossero di suo gusto, nel senso che state pensando. Prostituzione lampante! Ma transeat. Sarà stato un porco, ma è una gloria italica. Al contrario, Dario Argento, il padre di Asia, sostiene che lui non ha mai accettato lo scambio, ma ci sono attrici che gli si sono offerte in cambio di una parte. Mi domando: perché non le ha denunciate? Ovvio: non hanno usato violenza. Erano delle maiale, o - secondo un sinonimo applicato sovente in modo esagerato – erano troie. E non è un reato. Né la maialaggine né la troiaggine lo sono.

(Renato Farina)

https://youtu.be/imMAPOyp0PI

Anonimo ha detto...

Proseguendo dalle 5.08 .... a parte le signore che a suo tempo per loro motivi, giustificabili o no ....a discrezione di chi li sente, si sono rese complici del potere e dell'ambizione...quel che mi salta più all'occhio è la stupidità di quest'uomo che ....coi soldi che ha e con la disponibilità di bellissime donne che lavorano come sexworker, di cui può disporre liberamente pagando .....si perdesse via a "forzare gratis" un qualcosa che liberamente da queste attrici non avrebbe ottenuto. Praticamente ...un accattone del sesso gratuito preteso e forzato ....pieno di soldi com'era. Direi un'indole viscida da prevaricatore frustrato.....forse godeva e si eccitava maggiormente nel leggere lo sgomento, l'indecisione e probabilmente pure lo schifo nello sguardo di queste donne. Quello stesso viscidume che ha il prevaricatore ....che si insinua alle spalle di una ignara persona, penetra nella sua vita privata con mezzi pure illeciti e poi butta lì parole o nomi o fatti ...cercando di intimorirla, in modo poi ...da tentare di manipolare tale persona, forzarla e piegarla ai suoi desideri. Direi che brutta o bella esteticamente ....una persona che agisce così ....a livello umano ....fa decisamente schifo. Ho visto alle Iene giusto una testimonianza ...di una aspirante attrice che ha abbandonato il tentativo di carriera dopo aver subito una decina di tentativi di forzatura in campo sessuale e di prevaricazione da parte di uomini di potere dell'ambiente .....aveva le lacrime agli occhi per non essere riuscita a soddisfare il suo sogno ma non è riuscita a scendere a compromessi con la sua dignità. C'è chi ci riesce ....e chi no .....e se non si è fortunata/fortunato ad incappare in gente seria senza vizietti eccessivamente egoistici e maniacali nella mutanda ......SEI OUT. Quindi direi che più che focalizzarsi ...se qualcosa cambiava in caso di bellezza del provolone .....forse è meglio focalizzarci sul problemino maniacale e prevaricatore che porta ad una inciviltà.

rickyfarina ha detto...


Che questo giornalista porti il mio cognome mi crea crampi allo stomaco e nausea. Scrisse cose orribili su Enzo Baldoni.
Una penna al servizio dei padroni. Polanski è un genio del cinema, non "passa per...". Anche un genio può comportarsi in modo orribile, ma resta uno che ha diretto film meravigliosi, in questo caso prevale in me il cinefilo, e lascio alla giustizia di stabilire il resto.
Non conosco nei dettagli il suo caso, e non ci tengo. Conosco il suo cinema e lo amo. Mi spingo anche a dire che sono grato a Weinstein per avere prodotto Pulp Fiction, è sempre la cinefilia che parla. Il cinefilo è un malato di cinema. Se un giorno stuprassi una donna
mi meriterei il carcere, ma resterei sempre un grandissimo filmmaker, mi amo follemente.

Anonimo ha detto...

Eticamente superfluo certo ......ma se te fa pure schifo visivamente si va a sommare al disgusto di doversi piegare ad un abuso. In tal caso la bruttezza esteriore di quest'uomo sembra un riflesso del suo interiore.....ma viene notata e messa in risalto più come disprezzo verso le donne che si sono piegate, nonostante ciò, ai suoi voleri. Un po' come dire ....utilizzando il gergo di Freddy ...."certe cagne pur di arrivare si fottono pure un cesso inchiavabile". Da questa vicenda nessun sesso esce vincitore .....ne esce solo la solita pecorecciata....la solita storia di prevaricazione banale sessuale supportata da complicità. E salvo altre novità ....si è svolta fra maggiorenni. In contrapposizione ci sono poi uomini come Ted Bandy ...che ha sollevato sgomento perché considerato un bell'uomo, pure intelligente ....ma così predatore dentro. Quando ci sono fattacci ...più o meno incivili ......l'aspetto è sempre un qualcosa che salta all'occhio ...contrapposto all'accaduto ed all'interiorità del reo. Ma poi ciò che veramente conta non è l'aspetto .....ma il fattaccio e l'indole negativa di un predatore.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Andare con uno brutto per interesse, è proprio da puttane (non si offendano le oneste professioniste). Ma come si dice: "malcostume mezzo gaudio". Adesso non si vergognano più. "Passata la festa gabbato lo Santo"....E lo denunciano per beccarsi i quattrini.

Anonimo ha detto...

Meglio postare l'intero articolo e chi vuol intendere intenda, al di là della firma senza pregiudizi politici ma, concentrandosi sul messaggio che Freddy Fosca ha capito immediatamente. Bravo!

"Ci tocca dire una cosa antipatica. Un conto è la morale, un’altra il codice penale. Senza questa distinzione essenziale vivremmo nella tirannide dei presunti puri, in realtà dei Robespierre sanguinari, in balia di plotoni di esecuzione al servizio della morale corrente, assai volubile e manipolabile.

Detto nel contesto di Harvey Weinstein Asia Argento e dintorni. Esiste il reato di stupro. Quello di maialaggine non c’è. Peraltro, non esiste neppure il reato di odio. Non c’è neanche quello di essere uomini o donne di merda, sarebbe una forma di razzismo scatologico. Per rimanere al caso nostro. So che togliere il marchio di criminalità alla smodata lussuria, propria di omoni ricchi e gaudenti, mi farà passare per un complice che banalizza la schifezza, o come minimo per un lassista, un epiteto che evocando il lassativo non appare un complimento. Alle proposte indecenti c’è lo spazio della libertà: del sì e del no. Talvolta questo esercizio di coraggio è difficile per anime cresciute nella bambagia, ma non ci posso fare niente. Per queste mie tesi, Asia Argento annuncia querela, ritenendo la mia opinione un crimine. Perfetto. Ma io insisto lo stesso. La maialaggine non è reato. È odiosa e merita riprovazione. Non è un crimine però. Quando il porco morde e divora la vittima, è un’altra storia: è stupro, molestia sessuale, sequestro di persona. È abominevole delitto. Per provarlo cerco soccorso e rifugio in Mozart-Da Ponte, e nella loro opera lirica più famosa, il «Don Giovanni». Consiglio a tutti i progressisti, che si specchiano in quelle vicende teatrali perché si sentono belli e seduttivi come l’eroe delle braghette, di smetterla con la doppiezza. Ormai infatti gli intellettuali, donne comprese, hanno sdoganato le prodezze di Rocco Siffredi e la filosofia del «culo alto ci fo un salto» che da «Amici miei» in poi è rivendicata come morale nazionale, però poi non inorridiscono per Weinstein, e non colgono che l’esasperazione del concetto tracima spesso nell’umiliazione violenta dell’altro/a. Come in Don Giovanni.


Per il fuoriclasse di Siviglia, campione dei libertini d’ogni età ed epoca, la seduzione insaziabile è lo scopo della vita, e dunque supremamente morale, distrae dalla noia, attinge bellezza e piacere. È un crimine? No. Finché applica il suo motto «purché porti la gonnella voi sapete quel che fa» e usa il suo potere per portare Zerlina nel «casinetto» promettendole di sottrarla al suo destino di sposa contadina, insiste, e lei dice sì, non è un reato. Anche se la inganna, non commette reati. Scema lei che ci è cascata. Don Giovanni un minuto dopo offre «cioccolato, caffè, vini e presciutti» per adescarne altre, trionfa. Dissipa la sua vita e sciupa quella delle molte donne che ha posseduto. Certo esse hanno ceduto all’autorità del cappello piumato, ma a Mozart è più simpatico lui. Alla fine però trova Donna Anna. Lei gli resiste. Come possibile? Allora cerca di violentarla, e ammazza il padre accorso per difenderla. Crimini spaventosi, questi sì. Non si pente e sprofonda all’inferno. In quel momento. E solo allora, anche il servo Leporello, che avrebbe voluto essere come lui e ha coperto i suoi delitti, lo scarica, e va all’osteria a cercare un padron migliore.

--- segue ---

Anonimo ha detto...

--- continua ---

"Forse non c’è bisogno, ma ritraduco: Weinstein è un porco. Un Don Giovanni senza Mozart, dunque un suino dall’anima setolosa. È ufficiale. Questo nessuno lo può negare, lo confessa anche lui che si è rifugiato in una clinica per de-maializzarsi. (Mi domando quale sia il trattamento: pozioni di bromuro? Oppure, come insegnavano ai chierichetti e praticavano in proprio certi vecchi preti, lunghe corse in bicicletta?). È un delinquente? Aspettiamo il tribunale che verifichi o meno le violenze, anche se dopo tanti anni è difficile arrivare a un giudizio.

Di certo è opportuno chiarirci le idee. Nella nostra società occidentale si tutelano, anzi si dovrebbero tutelare insieme la libertà individuale e “la buona vita” del popolo, esiste, deve esistere, questa distinzione tra morale e leggi. Ovvio, le leggi hanno anch’esso un contenuto etico e pedagogico, lo sosteneva già Aristotele. La legge non stabilisce ciò che è buono e giusto. Vieta l’uso della violenza in tutte le sue forme e sfumature. Il resto appartiene alla sfera individuale o a quella delle relazioni interpersonali che attengono al gioco della libertà. In questo campo esistono sanzioni che non tocca sentenziare ai tribunali ma coincidono con la stima disistima del proprio ambiente sociale e dell’opinione pubblica. E possono decretare la morte sociale, che è persino peggio di un po’ di galera. Molto spesso questo tipi di gogna è basato sul pregiudizio. Un esempio? Il regista Roman Polanski passa per un fenomeno del cinema. Ha violentato una ragazzina in America? Licenza poetica. Tutto il mondo del cinema e dell’intellettualità ha impedito la sua estradizione dalla Svizzera. E questo non è un porco, ma uno stupratore di minorenni.

In questi giorni è venuto fuori che Luchino Visconti promuoveva o bocciava attori sulla base fossero di suo gusto, nel senso che state pensando. Prostituzione lampante! Ma transeat. Sarà stato un porco, ma è una gloria italica. Al contrario, Dario Argento, il padre di Asia, sostiene che lui non ha mai accettato lo scambio, ma ci sono attrici che gli si sono offerte in cambio di una parte. Mi domando: perché non le ha denunciate? Ovvio: non hanno usato violenza. Erano delle maiale, o - secondo un sinonimo applicato sovente in modo esagerato – erano troie. E non è un reato. Né la maialaggine né la troiaggine lo sono."

- Ti spiego la differenza tra stupratore e sporcaccione - (Renato Farina)

Anonimo ha detto...

Fidati Ricky: se Weinstein fosse stato anche un bell'uomo, sarebbe stato LUI a dover denunciare un fottio di attrici per molestie sessuali! Rimane comunque lo squallore e la tristezza per la vicenda.

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Quindi Attimi pure tu (come le altre gattine) c'hai il vizietto di scrivere da Anonima! Tutte brave, tutte sante siete... ma sopratutto tutte ipocrite! 🐱

Anonimo ha detto...

Riccardo Farina, Polansky "..in questo caso prevale in me il cinefilo, e lascio alla giustizia di stabilire il resto". Forse le è sfuggito che "il resto" la giustizia lo ha già stabilito, e ha stabilito attribuendogli comportamenti che fanno ribrezzo."Tutto il mondo del cinema e dell’intellettualità ha impedito la sua estradizione dalla Svizzera. E questo non è un porco, ma uno stupratore di minorenni." Ha ragione Farina, Renato ovviamente, che biasimevole per le betulle non botaniche, esprime liberamente il proprio pensiero,in questo caso a mio avviso largamente condivisibile, senza lasciarsi influenzare da intellettualoidi faziosi, Riccardo compreso, che sul personaggio hanno parlato e scritto a schiovere per onor di casta e senza riguardo per la decenza.
Opinione liberamente espressa tenendo conto, ma anche no, che "Questo Blog Adora L'Insulto".
Mafalda

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Benvenuta a Mafalda!!! una "NUOVA" baldracca Anonima! MA CIAONE!!! 😘

Anonimo ha detto...

Mafalda, e dopo che la giustizia ha fatto il suo dovere, giustamente rinchidendoli in galera, che si fa? Bisogna anche eliminarlo come uomo e con ciò tutto quello che ha fatto di bello? Michelangelo da Caravaggio uccise un uomo, però non viene studiato o ricordato per questo ma per il suo talento artistico.

Anonimo ha detto...

Quando Caravaggio dipendeva la conversione di San Paolo, o la chiamata di San Matteo non stava uccidendo, stava appunto dipingendo, quindi la condanna giudiziaria di un uomo è determinata in un tempo ben preciso che non coinvolge tutta la vita interiore ed esteriore di un uomo, la condanna quindi non viene fatta all'uomo, ma ad un'azione specifica la quale può coinvolge elementi complessi circostanziali, emotivi, psicologici differenti nel tempo che condannano l'azione di un uomo, ma non l'uomo nella sua totale dignità, la quale consiste proprio nella possibilità di riscatto e cambiamento.

Anonimo ha detto...

Non conoscevo la storia di Polanski, su wikipedia c'è scritto che la sentenza non è condanna per stupro ma per rapporto extramatrimoniale con minorenne, una ragazzina di 13 anni e 11 mesi, e che Polanski quando ebbe un rapporto sessuale era sotto effetto di droghe, quindi non era nemmeno lucido, e fu condannato per 90 giorni, di cui ne sconto solo 42.

Anonimo ha detto...

@Anonimo 10.50.
Un uomo che ha pagato il proprio debito con la giustizia non deve pagare ulteriormente, e a meno che io mi sia spiegata male, non intendevo augurargli o invocare la morte civile.Intendevo dire che, pagato o non pagato, il gesto compiuto non può essere giusticato, mai,genio o non genio.Guardi, arrivo persino a dirle che non condivido la richiesta d'estradizione degli Usa a quasi 40 anni dai fatti. Ma questa è altra cosa.Tra l'altro,e purtroppo, secondo la stampa sono di queste ore nuove accuse di violenza sessuale su una bambina di 10 anni. Tutto da accertare naturalmente.Separare determinati comportamenti dalla produzione artistica mi pare un azzardo, perchè l'individualità di una persona va, a mio avviso, valutata nel suo complesso, e da sempliciotta quale sono, il distinguo lo faccio solo per il dottor Jekyll e il signor Hyde, anche se si è trattato di un caso strano.
Mafalda

Anonimo ha detto...

Signor Freddy Fosca,un benvenuto al blog così caloroso mi lusinga.Mi dica, me lo da' come ospite ospitato o come ospite tenutario.
Mafalda

rickyfarina ha detto...


Mafalda che ama la precisione dovrebbe imparare a scrivere almeno il nome di Polanski in modo corretto.
Prima di tutto: io non sono un intellettualoide. E nemmeno un intellettuale. Sono solo un genio.
Un genio di cenere, di cacca, un genio casalingo, un genio di tenebre, un genio innamorato.
Non ho caste da difendere, sono fuori da tutto, e soprattutto dal mondo del cinema. Sono niente.
Una nullità creativa. Uno zero mistico. Se fossi stato presente a quella festa avrei tirato un calcio
in culo al mio genio, e gli avrei detto: "Satiro, fuori dalle palle, lascia stare la ragazza e vai a fare
quello per cui sei nato: il genio del cinema".

rickyfarina ha detto...


Credo che con il suo bellissimo film La Venere in pelliccia, Polanski abbia fatto i conti con se stesso e con le proprie colpe.

Anonimo ha detto...

Signor Riccardo Farina, chiedo scusa ma ho sempre avuto difficoltà con la lingua polacca. Forse quella "y" è stata un prodotto del mio inconscio, un'incognita riferita al personaggio.Comunque grazie per l'attenzione e la correzione, ho ancora molto da imparare.
Visto che parliamo dei miei errori mi correggo: quel "giusticato" del mio precedente commento va letto come giustificato.
Mafalda

Anonimo ha detto...

Come Ospite di riguardo... mia cara sciaquetta lavabicchieri che non sa manco scrivere il nome del soggetto di cui si parla. Una stupida scassacoglioni. 😅

attimiespazi ha detto...

Freddy, sciacquetta con CQ.
ciao Mafalda..

Anonimo ha detto...

Davveroooo? E sti cazzi non ce li metti? Già è tanto se non ho scritto sciaqqetta.

Anonimo ha detto...

Ciao Attimiespazi.
Mafalda

Anonimo ha detto...

Nessuno qui ha parlato di giustificare gesti. Lei dice "Separare determinati comportamenti dalla produzione artistica mi pare un azzardo, perchè l'individualità di una persona va, a mio avviso, valutata nel suo complesso"... la produzione artistica viene separata dal gesto incriminato perché sono due gesti, appunto diversi, quindi essendo diversi l'uno non elimina l'altro, ciò puo solo evidenziare la complessità umana,nella misura di una giustizia che eviti di condannere eliminando l'uomo nella sua dignità, ma riabilitandolo n r lla sua umanità.Altrimenti non sarebbe Giustizia ma atteggiamento arbitrario che decide dell'annullamento completo della vita di un uomo.

Anonimo ha detto...

Chi è mo sta mafalda? È chicca sei te, o e Silvia o chicazzo è? Avete fatto un tale merdaio di commenti stronzi da galline mongoloidi che praticamente, a rispondervi ormai si passa da balenghi!

Anonimo ha detto...

Fosca,invece prova a rispondere, mi sembri una persona sola soletta anche coi tuoi pensieri.

Anonimo ha detto...

Non sono affatto solo... C'è tua mamma che mi fa i bocchini.

Anonimo ha detto...

Arriverà anche mio Padre, lui fa altre cose, preparati.

Anonimo ha detto...

Lo pija ar culo? Bene!!!

Anonimo ha detto...

Viè pure tu cosi mi lecchi le palle! 😅

Anonimo ha detto...

Visto che è mio Padre, non il tuo, penso proprio di no.

Anonimo ha detto...

Non posso venire, non sono singola come il tuo pensiero.

Anonimo ha detto...

Ma perché tuo Padre è in maiuscolo? Sarai mica quel frocione impotente di Gesú... Cristo!!!

Anonimo ha detto...

Ah no sei una zoccolA femmina...

Anonimo ha detto...

L'ho scritto in miuscolo visto a chi era indirizzato.

Unknown ha detto...

Bravo sei intelligente, sono una zoccola, per te a pagamento.

Anonimo ha detto...

Scusate sto finendo di cacarci sopra a questo blog di merda. E poi saluto. Spero di essere bannato da quel mongoloide benpensante di Ricky. Sennó torno pure io a cacare in anonimato. Ciaone

Anonimo ha detto...

....tutto questo per Attimiespazi,sperando nel suo sorriso e non nel suo pianto. Ps.: purtroppo con Fosca non rendo molto nell'insulto, è un po noioso, ma pazienza l'importante e provarci.

Anonimo ha detto...

Ciao Foscuccio, è stato un vero piacere.

Anonimo ha detto...

Suca!

Anonimo ha detto...

Provaci, tutto è possibile, devi solo inchinare il busto.

Anonimo ha detto...

... non rispondi più, bene, ci sei riuscito. Ciao ciao.

Anonimo ha detto...

Freddy ......scoreggiati via fammi un piacere ....troppa aria nell'intestino provoca crampi e vi è rischio scoppio. Chicca il fermento lattico.