venerdì 10 aprile 2015

IL SORRISO QUOTIDIANO

Che cosa è successo oggi? Un pazzo ha sparato in tribunale mentre
io stavo facendo colazione. Sono andato a pranzo da una amica che
sta divorziando, poi nel pomeriggio alla presentazione di un libro sulla
memoria storica ancora viva e presente nelle città, ci sono andato con il
mio amico Valentino che è sulla sedia a rotelle, non sono in forma, per
portarlo nella saletta di presentazione della libreria ho faticato, bisognava
scendere degli scalini e poi ovviamente risalirli, una fitta al petto forte.
Più mi sento solo e più fumo: una colossale idiozia. Poi con Valentino
abbiamo fatto un aperitivo toscano, un bel vino rosso di Pitigliano, e
salumi e formaggi. Dopo, per concludere la serata, una puntata da
Fiore con Piero a bere un altro bicchierino, ho sorriso a una donna
bionda perché mi andava di sorriderle, non posso passare un giorno
senza sorridere a qualcuno che non conosco. Non posso vivere
senza sorridere. Perché non dovrei? Non lavoro, non è un ottimo
motivo per sorridere? Sono felice, ogni giorno è una invenzione.
Ma è una felicità strana, fatta anche di cenere, e desiderio che non
si libera, che non trova un appoggio, che non riesce a sfogarsi.
Ho saputo che a Parigi c'è una piccola strada che si chiama
- via dei cinque diamanti - , e che nel 1961 la polizia francese ha
represso nel sangue una manifestazione pacifica di algerini, credo
siano morti 200 algerini, a Parigi, lungo la Senna, nel 1961. Ora
sto per andare a letto, e forse non ho nemmeno voglia di fare
sogni, ma sognerò: cinque diamanti, un tribunale insanguinato,
una strage di algerini, un amico, un bicchiere di vino. Questa è la
mia vita, nulla di che, per carità, ma perché mi commuove?

10 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Non sottovalutare la fitta. Vai dal medico, di corsa.

Unknown ha detto...

Sigarette, vino, salumi, formaggi, autoerotismo spesso... Riccardo vuoi morire?

-farinomane- ha detto...

Silvia ha ragione. Fumare meno. Formaggi e salumi una tantum..con amici.
Sorridere di più. Uscire di più.
Buondì.

attimiespazi ha detto...

questo tuo articolo è una bellissima fotografia con un velo di blues.. da postare sul Fatto.
bellissimo!! bellissimo!!
tre volte BELLISSIMO!!

(si è capito che mi è piaciuto, che mi ha emozionato?)

.attimi

Unknown ha detto...

Davvero shoccante che un killer uccida all'interno di un'aula di un tribunale un giudice, un avvocato e un testimone, siami davvero alla repubblica delle banane.

Gaetano. ha detto...

Silvia, se va dal Medico di corsa rischia... una fitta mortale! Ok, vai dal medico ma con calma.:-) Non so se conosci la canzone, ti ho dedicato una traccia nel post"giocare con la vita",a me la musica e il testo mi piacciono assai.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Grazie mille Sig. Gigliotti per avermi fatto conoscere questa canzone perché è davvero molto bella, sia per la musica che per il testo, infonde una sensazione di serena malinconia, grazie ancora. Speriamo che Riccardo sia stato accompagnato, o che un medico lo abbia raggiunto al piu presto, mi sembra un tipo un po svambito e giocherellone.

Gaetano. ha detto...

:-)