Posso confondere le acque del mio cuore
con finti annegamenti, posso morire di gioia
per esultare anche nella notte del respiro,
fra tormenti e placide resurrezioni, fra il tuo
vagare e il mio divagare, assecondare l'ignoto
e primeggiare nella consuetudine, posso.
Non è ancora l'ora delle clessidre capovolte.
Posso uccidere questa poesia scrivendo la
parola : putrefazione. Posso resuscitarla con
la parola : fermentazione. Posso negare e
rinnegare l'evidenza. Posso fare a meno delle
mie sottrazioni e arrendermi alla luce.
Posso stirarmi un tendine e anche una camicia.
Se anche il fuoco è fatuo posso dire scemenze
senza sentirmi in colpa. Posso amare chi
non mi ama e deridere l'incesto della mia
solitudine, posso danzare sulle ombre e mai
calpestarle, mai. Posso fare un incontro al
vertice con le mie viscere, e rischiare la vita
nel velluto profondo della noia. Posso farmi
un nodo alla cravatta per impiccare l'eleganza.
Non è ancora l'ora delle clessidre capovolte.
1 commento:
sei un'anima che danza con le ombre della notte e sparpaglia nel giorno carne e sangue..
.attimi
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