Si sgretola un grido, e
un chicco d'uva si fa
sete d'altre memorie.
Sogno una ferita per
tornare vicino alla mia
ombra. Una valle di
lacrime non basta, ci
vuole un oceano e un
abisso. Ci vuole la
magia dei coralli per
tornare a vivere, una
colonia di respiri, e
polipi ossificati, nella
metastasi quieta di
questa aurora di tenebra.
Vivrò come un uomo,
straniero al dolore, e
mangerò il fegato delle
colombe.
1 commento:
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