martedì 10 marzo 2015

IL PROFESSIONISTA

Non sono un morto di fica, posso averla quando voglio, gratis e a pagamento,
non è questo il punto, avere la fica è la cosa più facile del mondo.
Mi manca altro. Mi manca la profondità del desiderio. Mi manca una donna
da sognare, un volto da seguire, un fuso orario da condividere. Mi manca
Lei. Lei che non conosco ancora e che mi cerca forse in un altro uomo.
Lei che non so chi sia, e nemmeno il suo nome. Ma so che quando la vedrò
saprò riconoscerla. Come si riconosce un odore, un sapore, un dolore.
In attesa di questa epifania cerco di tenermi allenato almeno con qualche
erezione di contrabbando. Queste sono le mie puttane, le mie allenatrici.
Una prestazione professionale evita sentimentalismi, equivoci, e non mi
sognerei mai di giocare con i sentimenti di una donna innamorata solo per
allentare la pressione del mio sperma disperato. Evito ostilità, addii prematuri.
Ci sono le puttane, e sono belle, e simpatiche. Non mi amano, le pago per
non essere amato. In attesa di Lei frequento Eva e Noemi. Così non faccio
del male, non illudo, non creo aspettative. E se Lei non dovesse mai arrivare?
Non importa, sognare è il mio mestiere, e anche io sono un professionista
come Eva e Noemi, un professionista impeccabile, e peccatore.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La scusa del sentimentalismo per giustificare che sei un puttaniere è vecchia. io la usavo da ragazzino!... ma poi che ti giustifichi a fare? Mica siamo a scquola!

rickyfarina ha detto...


Non mi sto giustificando, mi sto chiarendo a me stesso e agli altri, anche se la mia chiarezza assomiglia a un buco nero.

-farinomane- ha detto...

Si dice che bisogna mantenersi sempre pronti nella vita perché non si sa mai quando arriverà il momento: il momento di gioire, il momento di amare, il momento di soffrire, il momento di morire.
Quello che si dice meno è che il momento potrebbe anche non arrivare.
La nostra è una condiziona di semilibertà. Il libero arbitrio nulla può contro il senso di un Altro o contro il Non senso. Allora perché vivere in continua attesa? Perché vivere sotto tensione?
Meglio rilassarsi e distrarsi...che a furia di mantenersi pronti si rischia di morire già tesi.

RobySan ha detto...

Il momento di morire potrebbe anche non arrivare? Allora la mia prenotazione del loculo è, probabilmente, denaro sprecato!

Anonimo ha detto...

Viva Dio finalmente un po' di chiarezza ....non ho capito però il "peccatore" finale. Peccatore di cosa? Chicca

-farinomane- ha detto...

Rilassati anche tu RobySan...il momento di non morire è concesso solo a pochi...pochissimi

RobySan ha detto...

Il "momento di non morire" è un concetto niente male!