Che cosa ci faccio al mondo? Che cosa ci fa il mondo dentro di me?
Che cosa ci faccio in questo mattino? Che mattino c'è in me?
Quanti tramonti capovolti che si fingono alba? Quanti dolori dentro
questo risveglio? Quanti risvegli dentro questi dolori? Aprire le finestre
senza fare domande? Accogliere l'aria della vita come si accoglie
un veleno celeste che fa pendant con l'oblio? Spezzare una catena,
una catena qualsiasi, anche oggi? Mandare una lettera d'amore a un
indirizzo sbagliato per credere ancora nell'imprevisto? Arrivare in
ritardo a un appuntamento per essere puntuale nei propri ritardi?
Farsi subito un caffè per indossare i gesti di tutti i giorni? Pensare
a chi c'è ancora come se non ci fosse più? Scavare nel proprio volto?
Quante domande, quante domande racchiude un semplice risveglio?
2 commenti:
The answer, my friend, is blowin in the wind. the answer is blowin in the wind
Laetus deget cui licet in diem dixisse: vixi.
.attimis
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