La compassione (dal latino cum patior - soffro con - e dal greco συμπἀθεια , sym patheia - "simpatia", provare emozioni con..) è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui provandone pena e desiderando alleviarla. NEMMENO IN QUESTO SENSO?
Sulla coniglietta non ho dubbi, ma la suorina...usava la sofferenza altrui cinicamente, per portarle nei cieli in sofferenza, ma beati! (il suo lazzaretto era uno schifo, ma con i soldi (anche sporchi) che portò la suorina, la chiesa costruì decine e decine di "conventi" in tutto il mondo. “Il vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente.” cit suorina
Non ho ancora capito Riccardo se quando chiedi un cervello di gallina ..gli dai una connotazione negativa o positiva....in che senso esattamente? Per quanto concerne il discorso compassione di Madre Teresa...anch'io ho un dubbio grosso avendo letto, riportati su un giornale, degli stralci del suo diario ....però fino a quando non troverò una trascrizione di questo diario non riuscirò a farmi un quadro del suo reale pensiero. Chicca
Ghigliotti, é grazie alla Chiesa Cristiana che nacquero i primi veri e propro ospedali, come li intendiamo noi, proprio grazie al sentimento della compassione verso la sofferenza altrui,infatti il primo ospedale fu fondato da S.Fabiola, cristiana romana, e in seno alla Chiesa nacquero anche gli orfanotrofi, ma se Madre Teresa ebbe momenti di aridità spirituale che magari trascrisse in qualche suo diario, non é assolutamente onesto affermare e giudicare che la Santa fosse priva di compassione, perché lei Gigliotti non ne ha facoltà per farlo, puo solo attenersi ai fatti, e i fatti sono che Madre Teresa andava per le strade di Calcutta personalmente a raccoglierei i lebbrosi, gli orfani, i malati e disseredati.
Anonimo,contro la chiesa non ho pregiudizi artefatti: è fatta di uomini e donne(discriminate),ogniuno/a con la sua caratteristica caratteriale votata alla "fede". Essendo un essere, ho facoltà di pensare, esprimendomi con tutta la mia onestà, è ovvio che è la mia., se Lei ritiene che la Sua è "verità dei fatti" non è altro che un pensiero Suo, come il Mio.
Se i fatti fossero stati solo pensieri non ci sarebbero stati migliaia di diseredati salvati da Madre Teresa, e non solo da lei. Non credo che le donne siano state discriminate dal cristianesimo, visto che furono proprio loro ad concepire e gestire grandi istituti, come ospedali, orfanotrofi ecc.. Se poi condideri che Gesù nacque da una donna, perdono un'adultera, stringeva amicizie anche con prostitute, apparve risorto per primo a delle donne, in un periodo storico di forte maschilismo, dove la testimonianza di una donna non aveva valore giuridico, vorrà dire qualcosa, e cioè che il cristianesimo avvio certamente quel lungo processo di riconoscimento della pari dignità tra uomo e donna.
11 commenti:
L'unica cosa che non troverai, sarà la compassione di madre teresa, non l'ha mai avuta.
La compassione (dal latino cum patior - soffro con - e dal greco συμπἀθεια , sym patheia - "simpatia", provare emozioni con..) è un sentimento per il quale un individuo percepisce emozionalmente la sofferenza altrui provandone pena e desiderando alleviarla. NEMMENO IN QUESTO SENSO?
Ovviamente la coniglietta in questione dovrebbe avere compassione delle mie erezioni solitarie!
Sulla coniglietta non ho dubbi, ma la suorina...usava la sofferenza altrui cinicamente, per portarle nei cieli in sofferenza, ma beati! (il suo lazzaretto era uno schifo, ma con i soldi (anche sporchi) che portò la suorina, la chiesa costruì decine e decine di "conventi" in tutto il mondo. “Il vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente.” cit suorina
Non ho ancora capito Riccardo se quando chiedi un cervello di gallina ..gli dai una connotazione negativa o positiva....in che senso esattamente? Per quanto concerne il discorso compassione di Madre Teresa...anch'io ho un dubbio grosso avendo letto, riportati su un giornale, degli stralci del suo diario ....però fino a quando non troverò una trascrizione di questo diario non riuscirò a farmi un quadro del suo reale pensiero. Chicca
Ghigliotti, é grazie alla Chiesa Cristiana che nacquero i primi veri e propro ospedali, come li intendiamo noi, proprio grazie al sentimento della compassione verso la sofferenza altrui,infatti il primo ospedale fu fondato da S.Fabiola, cristiana romana, e in seno alla Chiesa nacquero anche gli orfanotrofi, ma se Madre Teresa ebbe momenti di aridità spirituale che magari trascrisse in qualche suo diario, non é assolutamente onesto affermare e giudicare che la Santa fosse priva di compassione, perché lei Gigliotti non ne ha facoltà per farlo, puo solo attenersi ai fatti, e i fatti sono che Madre Teresa andava per le strade di Calcutta personalmente a raccoglierei i lebbrosi, gli orfani, i malati e disseredati.
Ricky dovrebbe incontrare una bella crocerossina sexy ..
altro che suore e conigliette.
.attimi
Anonimo,contro la chiesa non ho pregiudizi artefatti: è fatta di uomini e donne(discriminate),ogniuno/a con la sua caratteristica caratteriale votata alla "fede". Essendo un essere, ho facoltà di pensare, esprimendomi con tutta la mia onestà, è ovvio che è la mia., se Lei ritiene che la Sua è "verità dei fatti" non è altro che un pensiero Suo, come il Mio.
Se i fatti fossero stati solo pensieri non ci sarebbero stati migliaia di diseredati salvati da Madre Teresa, e non solo da lei. Non credo che le donne siano state discriminate dal cristianesimo, visto che furono proprio loro ad concepire e gestire grandi istituti, come ospedali, orfanotrofi ecc.. Se poi condideri che Gesù nacque da una donna, perdono un'adultera, stringeva amicizie anche con prostitute, apparve risorto per primo a delle donne, in un periodo storico di forte maschilismo, dove la testimonianza di una donna non aveva valore giuridico, vorrà dire qualcosa, e cioè che il cristianesimo avvio certamente quel lungo processo di riconoscimento della pari dignità tra uomo e donna.
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