Ho deciso che non voglio che il dolore sia sempre
il solito dolore, spirito che si avvita su se stesso,
anima torturata da invisibili tormenti, no, niente più
di tutto questo, è un dolore vecchio, superato, ho
deciso che voglio un dolore nuovo, lacrime nuove,
voglio un temporale sul volto e lampi nella bocca,
vortici di sorrisi infiniti a scavarmi il sangue senza
pietà, voglio un dolore bello, da portare in giro
senza vergogna, un dolore elegante per le feste
col tappeto rosso, un dolore che faccia scandalo,
un dolore fresco, sorgivo, per la sete dei giorni.
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