Nella tua vita lasciati sempre uno spazio per ribaltare
il senso di quello che stai facendo, non aderire troppo
alle tue maschere, al palcoscenico sul quale reciti la
tua parte, accarezza la vanità del mondo, e se una
notte dimentichi la strada di casa puoi sempre seguire
un raggio di luna vagabondo, e vedere dove ti porta.
3 commenti:
I) Ho finito gli spazi. E pensa alla tua, di vita, cazzo!
II) Ho alle volte l'impressione che il senso non ci sia e quindi cosa potrei mai ribaltare?
III) Non aderisco alle maschere, le sberle le piglio proprio sulla faccia e, vaffanculo, magari si fosse su un palcoscenico.
IV) Accarezzo, senza risultati apprezzabili, il culo di mia moglie.
V) "Vai dove ti porta un raggio di luna vagabondo" è un titolo migliore - e ben più sottile - di "Va' dove ti porta il cuore", che, solo a nominarlo, tutti i vitelli della cascina qui di fianco si mettono a gnaulare.
RobySan sei sposato! Silvano Agosti dice "non ho mai odiato una donna a tal punto da renderla moglie!", e tu?
Tu sì! RobySan fai mea culpa! RobySan se sei di Milano devi venire a mettermi a posto il Mac, è troppo lento.
Dopo ti offro un bel ruhm e cioccolato fondente e si va assieme a donne!
Vecchia volpe, l'Agosti!
Ho meculpato allo spasimo. Ma il senso del dovere, inculcato dall'educazione catto-comunista, frena le conclusioni estreme.
Non sono di Milano. Il Mac è lento perché tu hai fretta, probabilmente.
Ruhm e cioccolato fondente: ma ch'è; fai il gourmet-da happy-hour-commercio-solidale con me?
...si va assieme a donne: bella questa. E che le si racconta?
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