Sono normale. Respiro nell'universo. Ascolto la musica
delle sfere celesti. Mangio panini. Adoro la pasta.
Cucino risotti alla venezuelana. Quando mi trovo
attraente mi masturbo davanti allo specchio. Sì, sono
un uomo normale. Penso nell'universo. E il mio pensiero
è denso, fluido, acrobatico e lavico. Amo le donne.
Amo i fiori che non hanno ancora un nome. Ho una pelle
predisposta ai brividi e ai morsi. Sono normale.
Ferocemente normale. Vivo in una giungla di lentezza.
Uso il mio cazzo come una liana per attraversare
le mie solitudini. Sono normale, e quando qualcuno
mi dice, quasi come un vanto, di essere un pazzo o
una pazza, mi viene da sorridere. E infatti sorrido.
2 commenti:
Mi hai negato l'assaggio del risotto venezuelano! Tu cucini un risotto venezuelano e lo riveli solo ora che mi trovo a mille chilometri da casa Farina?
sono pazza e me ne vanto. Sorridi! ma in qualcosa ti somiglio.
sono pazza. Sorridi! cucino ragù con salsiccia.
sono pazza. Sorridi! penso all'universo, nell'universo non c'è più posto: l'hai inondato tu.
sono pazza. Sorridi! vivo nella frenesia. in una pista da formula uno dove prima o poi mi schianterò, ma con il cellulare in mano.
sono pazza. Sorridi! anzi: RIDI!!!
e se non ridi... Dio è niente, perchè è anche pazzo.
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