martedì 17 aprile 2012

NEL MIO GIARDINO NERO

Non ricordo, è magia d'affanno. Nel mio giardino
nero l'albero della conoscenza oscilla al vento.
E mordere, mordere non sarà mai peccato.

Non ricordo, è gioia d'oblio. Nel mio giardino
nero l'albero della vita è in fiamme, lacrime di
resina bruciata, e piangere non sarà mai dolore.

Non ricordo, è enigma d'innocenza. Nel mio giardino
nero i due alberi fondono le proprie radici in un
canto liquido, e l'amore sarà sempre disobbedire.

Vivere è conoscere, conoscere è vivere.
  

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non ricordo, è tradimento d'affetto. Nel mio giardino nero l'albero del pensiero vacilla stanco.
E credere che sia un gioco rinfranca le illusioni.

Avorio