Ho fatto un colloquio di lavoro, mi hanno fatto delle
domande strane, tipo : ha voglia di lavorare? È disposto
a cambiare residenza? Ovviamente ho risposto di no
a entrambe le bizzarre domande. Mi hanno poi chiesto
la spiegazione del titolo della mia tesi "la tragedia del
respiro". Ho risposto che respirare è una tragedia di
Sisifo che non porta da nessuna parte se non alla tomba.
A questo punto l'esaminatrice, evidentemente una
nevrotica all'ultimo stadio, è scoppiata in lacrime e
mi ha congedato con la disperazione negli occhi, che
strana gente c'è al mondo, proprio strana, poveretti.
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