Regista, attore, autore teatrale, maestro di eleganza, ironia,
understatement.
Adorato da Truffaut.
L'understatement è quella "posa spirituale" che davanti al
putrido e abominevole mistero della morte ti consente
di dire: " Non ho paura di morire, ma morire mi
dispiace".
Quasi che la morte fosse solo un piccolo incidente.
Una "seccatura".
La morte non è forse la "commare secca"?
Noi amiamo questi spiriti, questa eleganza sublime
che ripudia il melodramma e l'enfasi.
In questo frammento cinematografico tutta la sapienza
narrativa di Guitry, la sua profonda leggerezza.
Il ragazzo si salva dalla morte per avvelenamento
da funghi perché ha rubato in famiglia e il padre lo "punisce"
a tavola non facendogli mangiare i funghi avvelenati!
Per chi conosce il cinema nel finale si intuisce
già la presenza dei 400 colpi di Truffaut.
Nessun commento:
Posta un commento