mercoledì 27 agosto 2008

THE BIG DILDO

Agosto. Esco alla ricerca di un sexy shop aperto.
Lo trovo. Lego la bicicletta. Fumo una sigaretta.
Aspetto che il marciapiede sia vuoto, entro con
fare disinvolto. "Desidera?", ma che cazzo di
domanda! Iniziamo male. "Un cazzo finto, grazie".
"Si chiama Dildo, ne abbiamo un grande, grande
assortimento". Sono in scala gerarchica, dal più
piccolo al più grosso, esito, mi sento osservato,
scelgo il più grosso, non guardo il prezzo, mi
dice che sono 100 euro. No, dico. Un altro. E
intanto penso a Valeria. No, quello rosa con
le vene varicose e le palle, no, grazie. Un altro.
"Deduco dalla prima scelta che lo vuole grosso"
sogghigna il commerciante. Grosso certo, scemo!
Ma metafisico, surreale, prendo quello viola di
27 centimetri. Ottima scelta, ottimo prodotto.
Sono 64 euro. Crepi l'avarizia. Vibra? Certo che
vibra, ecco le pile in omaggio. Bene, penso a
Valeria. La saluto, arrivederla. Esco fulmineo.
Slego la bici. Pedalo verso casa, sudo, the big
dildo oscilla appeso al manubrio, nascosto dentro
un sacchetto di plastica. Cazzo, fermati, passa
col rosso il pirla, cado dalla bici, the big
dildo esce dal sacchetto, tutti accorrono, e lo
vedono, e mi guardano, e io li riguardo, e uno
si mette a ridere, e un altro "si è fatto male?",
no, non mi sono fatto un cazzo! "Non direi",
risponde ironico. Fanculo tutti. Rimonto in bici.
Acciaccato. The big dildo con me, promessa di
futura estasi. Penso a Valeria. Mi sento scemo.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

gentile Riccardo,
desidero inviarle un video.
di grazia mi dia un indirizzo mail utile.

cordialmente,
marco fisher

Anonimo ha detto...

ricky.farina@yahoo.it

riccardo