lunedì 15 giugno 2015

QUANDO

Quando nel tuo metro quadrato di salute tutto fila liscio,
e senti i muscoli che fluiscono rapidi nel gesto, quando
il fastidio più grosso è un leggero mal di testa che puoi
tranquillamente fottere grazie alla farmacia, quando il
dolore è un sogno vagheggiato di intensità ma non ne
fai una malattia se ti senti leggero, fresco, pulito e vivo,
con una punta di ebetudine per non guastare e per gustare
i piaceri, quando la vita è quello che è, e tu non senti
il bisogno di aggiungere altro, giusto un ricamo, un vezzo
di noia, quando il pane è caldo e i pomodori sono belli,
quando accade tutto questo e non accade in fondo nulla,
la cosa più vera che senti dentro di te è una gratitudine
quasi ostinata per la banalità, la meravigliosa banalità di
esistere. Nessuna angoscia, solo punture di spillo, come
contorno la fame e la sete, presto saziate, e il riposo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ecco.Questo.Non e' difficile da capire giusto?
Solo questo...non avere niente e trovare tutto..sempre, o quasi.
C.