Riuscire a vivere la propria vita
come se fosse la vita di un estraneo.
Guardarsi allo specchio e
chiedere spiegazioni.
Pillole di saggezza del giorno dopo,
e il giorno prima mettere sulla
griglia tutti i pensieri angelici,
fare una grigliata di tutto ciò che ci
allontana dai sensi. Trovare il senso nei sensi.
Il senso del tatto prima di tutto,
anche se il vuoto è alle porte.
Chiudere a chiave il cielo,
coltivare terremoti superflui, agitare
contraddizioni sul ponte di una nave,
salpare verso l'ignoto.
Ecco, tutto qui. Se fate così sarete vivi.
Altrimenti morti.
E non c'è grande differenza, in fondo,
pensateci bene.
Un velo di polvere.
Un grido.
E tutto il mondo con
le braccia aperte.
1 commento:
Trovo le tue poesie una colorata rappresentazione della vita. Come la vita sono piene di significato se si vivono senza soffermarsi troppo. Quando si cerca di capire fino in fondo ogni cosa, ogni meccanismo.. tutto svanisce e non rimane nulla.
..un po' come quelle immagini confusionarie dove appare una figura solo se socchiudi gli occhi.
Shawn
Posta un commento