Tendeva a minimizzare l'universo, lo spavento era la matrice di tutte
le religioni e lui non aveva paura, anzi, trovava di cattivo gusto la
resurrezione, per non parlare della reincarnazione : bassa macelleria.
E l'amore? L'amore era necessario per tradirsi, l'unica cosa veramente
divertente di questo buffo e tragico sentimento. All'assoluto preferiva
un Negroni ben fatto, aveva il culto dell'aperitivo, e collezionava per
diletto stati di panico laterale. Non portava la cravatta perché aveva
un collo già elegante di suo. Era lucido, disincantato, implacabile.
In vita sua solo una volta provò una strana forma di ilarità, e fu quando
trovò un preservativo alla fragola nella macedonia, chiamò il cameriere,
ma non fece reclami, si limitò a sorridere con una punta di oscurità,
e sputò il preservativo per terra. Tentò di avere rapporti sessuali
con tutti gli esseri viventi, era un suo vizio gnoseologico, fece sesso
con una marmotta narcotizzata, una lupa, una cerbiatta, una giraffa
triestina, una pantera bianca ( vera rarità ), e una elefantessa con
la proboscide depilata. Il senso della vita era l'umorismo, l'unico
senso che accettava di buon grado. Un giorno di novembre morì
d'infarto mentre stava per varcare la soglia di una sala d'attesa e
lasciò l'attesa in stato di attesa per l'eternità. Nella tasca della sua
giacca di velluto verde trovarono una ghianda e un topazio.
1 commento:
Della serie per non farsi mancare nulla .....ci voleva anche un tentativo con questa - http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2010/04/12/foto/photo_gallery_tasmanian_devil-2730/3/?refresh_ce .....questa però ha il culto del buffet, dell'aperitivo si fa un baffo. Chicca
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