E' per effetto dell'ipotiposi, che dovresti evitare, che le masse d'ombra sono disvelate come complessione apoplettica della dismorfogenesi. Se ti fossero chiari gli aspetti della prelazione antropica - così mirabilmente preconizzati dello Holzernkopf nel suo "Besunden der graden disgunden" e successivamente utilizzati da Lacan nell'esauriente studio "Der Kraft und der Kalvé" - se ti fossero chiari, dicevo, non avresti la benché minima incertezza nell'attribuire la paternità della retroflessione al postergare l'influenza dei paralipomeni secondari e terziari alla sussunzione dei catafratti cinematici. E' la dinamica stessa a volersi sminuire di fronte a questa immanenza. Se hai dei dubbi consulta il manuale Michelin sulle trattorie dell'Appennino tosco-emiliano e in più, come direbbe Felisberto Hernandez, fatti un pediluvio bello caldo.
Carissimo e preziosissimo amico mio, concordo con la parte iniziale del tuo scritto, con quella centrale e anche con quella finale, ma non riesco a concordare con il complesso del tuo scritto, non so perché, c'è qualcosa che mi frena, forse è la tua omissione del trattato " Ketchup o del risvolto ipocinetico del pomodoro" che mi fa sospettare di una tua caleidoscopica devianza dal monocromo dettato del mio pensiero...ma ti faccio i miei complimenti!!!
Leggendo il suo post Sig. Farina ho vagato nella ricerca ed ho trovato questo pezzo. ("Fin dall’antichità, in molte culture lo specchio è stato considerato una sorta di oggetto “magico”, in grado di mettere a nudo l’anima umana, capace di rivelare e trattenere, seppure brevemente, ciò che solitamente viene messo da parte, schiacciato dalle sovrastrutture sociali. Lo specchio, alieno da qualsiasi schema precostituito, si carica di straordinarie possibilità: «Sono d’argento e rigoroso. Non ho preconcetti. [...] /Non sono crudele, sono solo veritiero – /l’occhio di un piccolo dio, quadrangolare. [...] Ora sono un lago. Una donna si china su di me, /cercando nella mia distesa ciò che essa è veramente...specchio"). Specchiarsi negli altri ed ascoltando o leggendo riflessioni sulla propria ed altrui personalità ..porta a galla ..svela...modifica masse d'ombra incancrenite, ataviche.. che causano effettivamente colpi apoplettici, ictus, perturbazioni della funzionalità encefalica. Quindi io penso...perché non farlo..perché non specchiarsi in lei ..nella sua mente, ponendo anche domande magari invadenti, inopportune, troppo curiose. Quale più sublime condivisione può superare l'intreccio mentale...io sono lei e lei è me. Siamo specchi ...abbiamo anche neuroni a specchio, mentre la guardo.. lei attiva in me questi neuroni e quindi io posso rifletterla come uno specchio ...vivente al femminile. Chicca
Ti ringrazio dei complimenti. In effetti "Ketchup..." è opera che mai ha incontrato le mie simpatie. In ogni caso: se non l'hai mai fatto, leggi Felisberto Hernandez. Ne val la pena. Anzi, non c'è pena alcuna.
Farina ho appena visto Ric hard Gigolò..era un mix di sensualità e comicità ...e ha fatto anche il sorriso. Secondo me se edulcora un po' il linguaggio, giusto un poco, cucca da Dio. Io mi prenoto per le carezze ed i sorrisi ...quelli ha detto che sono gratis hehehehe. Però mi piacerebbe vedere un video simil pubblicitario in merito, dove a tempo di musica lei balla e ammicca con sensualità, OVVIAMENTE DOVREBBE TOGLIERSI GENTILMENTE GLI OCCHIALI PER TUTTO IL FILMATO. Ma veramente lei non si spoglia? Ma perché mai tenere coperto tutto quel ben di dio? ...adesso mi prenderanno per una porcona assatanata del bel Poeta scurrile... hehehehe ....Chicca
Ignorare o sottovalutare "Ketchup..." non è intellettualmente credibile! Lo stesso Lenin in "Che fare? Che fare con la polpetta capitalista?" citava il saggio e non prenderlo in considerazione da parte tua mi sembra offensivo verso Lenin!
Chicca, sei simpatica e intelligente, ma pretendi troppo, lascia in pace i miei occhiali, stanno bene dove stanno, detesto ogni forma di nudità, quindi anche la mia. Poi sono complessato. E mai rilassato. Sempre teso. Comprendi? E devo dirtelo, neuroni specchio o meno una donna per colpirmi deve semplicemente dirmi " a bel moro vieni qua che ti fo una pompa col risucchio". Bando agli intellettualismi, svegliamoci!
Sono sbalordito che ci sia ancora chi creda a questa fola dell'interesse intellettuale e teorico di Lenin nei confronti di "Ketchup...". Quel passato di socialismo addolcito e con qualche nota acidula è opera di pennivendoli che nemmeno Kerenskij avrebbe assoldato. Non citarla è, nei confronti dell'Ulianov, puro e semplice atto di rispetto.
P.S.: ti faccio notare, di passaggio, la somiglianza di Kerenskij con Aldo Busi. Che c'entra? Niente.
9 commenti:
O Ricky, tu m'inviti a nozze!
E' per effetto dell'ipotiposi, che dovresti evitare, che le masse d'ombra sono disvelate come complessione apoplettica della dismorfogenesi. Se ti fossero chiari gli aspetti della prelazione antropica - così mirabilmente preconizzati dello Holzernkopf nel suo "Besunden der graden disgunden" e successivamente utilizzati da Lacan nell'esauriente studio "Der Kraft und der Kalvé" - se ti fossero chiari, dicevo, non avresti la benché minima incertezza nell'attribuire la paternità della retroflessione al postergare l'influenza dei paralipomeni secondari e terziari alla sussunzione dei catafratti cinematici. E' la dinamica stessa a volersi sminuire di fronte a questa immanenza. Se hai dei dubbi consulta il manuale Michelin sulle trattorie dell'Appennino tosco-emiliano e in più, come direbbe Felisberto Hernandez, fatti un pediluvio bello caldo.
Carissimo e preziosissimo amico mio, concordo con la parte iniziale del tuo scritto, con quella centrale e anche con quella finale, ma non riesco a concordare con il complesso del tuo scritto, non so perché, c'è qualcosa che mi frena, forse è la tua omissione del trattato " Ketchup o del risvolto ipocinetico del pomodoro" che mi fa sospettare di una tua caleidoscopica devianza dal monocromo dettato del mio pensiero...ma ti faccio i miei complimenti!!!
Leggendo il suo post Sig. Farina ho vagato nella ricerca ed ho trovato questo pezzo. ("Fin dall’antichità, in molte culture lo specchio è stato considerato una sorta di oggetto “magico”, in
grado di mettere a nudo l’anima umana, capace di rivelare e trattenere, seppure brevemente, ciò che
solitamente viene messo da parte, schiacciato dalle sovrastrutture sociali. Lo specchio, alieno da
qualsiasi schema precostituito, si carica di straordinarie possibilità: «Sono d’argento e rigoroso. Non
ho preconcetti. [...] /Non sono crudele, sono solo veritiero – /l’occhio di un piccolo dio,
quadrangolare. [...] Ora sono un lago. Una donna si china su di me, /cercando nella mia distesa ciò
che essa è veramente...specchio"). Specchiarsi negli altri ed ascoltando o leggendo riflessioni sulla propria ed altrui personalità ..porta a galla ..svela...modifica masse d'ombra incancrenite, ataviche.. che causano effettivamente colpi apoplettici, ictus, perturbazioni della funzionalità encefalica. Quindi io penso...perché non farlo..perché non specchiarsi in lei ..nella sua mente, ponendo anche domande magari invadenti, inopportune, troppo curiose. Quale più sublime condivisione può superare l'intreccio mentale...io sono lei e lei è me. Siamo specchi ...abbiamo anche neuroni a specchio, mentre la guardo.. lei attiva in me questi neuroni e quindi io posso rifletterla come uno specchio ...vivente al femminile. Chicca
Ti ringrazio dei complimenti. In effetti "Ketchup..." è opera che mai ha incontrato le mie simpatie.
In ogni caso: se non l'hai mai fatto, leggi Felisberto Hernandez. Ne val la pena. Anzi, non c'è pena alcuna.
Farina ho appena visto Ric hard Gigolò..era un mix di sensualità e comicità ...e ha fatto anche il sorriso. Secondo me se edulcora un po' il linguaggio, giusto un poco, cucca da Dio. Io mi prenoto per le carezze ed i sorrisi ...quelli ha detto che sono gratis hehehehe. Però mi piacerebbe vedere un video simil pubblicitario in merito, dove a tempo di musica lei balla e ammicca con sensualità, OVVIAMENTE DOVREBBE TOGLIERSI GENTILMENTE GLI OCCHIALI PER TUTTO IL FILMATO. Ma veramente lei non si spoglia? Ma perché mai tenere coperto tutto quel ben di dio? ...adesso mi prenderanno per una porcona assatanata del bel Poeta scurrile... hehehehe ....Chicca
Ignorare o sottovalutare "Ketchup..." non è intellettualmente credibile! Lo stesso Lenin in "Che fare? Che fare con la polpetta capitalista?" citava il saggio e non prenderlo in considerazione da parte tua mi sembra offensivo verso Lenin!
Chicca, sei simpatica e intelligente, ma pretendi troppo, lascia in pace i miei occhiali, stanno bene dove stanno, detesto ogni forma di nudità, quindi anche la mia. Poi sono complessato. E mai rilassato. Sempre teso. Comprendi? E devo dirtelo, neuroni specchio o meno una donna per colpirmi deve semplicemente dirmi " a bel moro vieni qua che ti fo una pompa col risucchio". Bando agli intellettualismi, svegliamoci!
Pretende troppo anche lei...hehehe... E' stato un divertimento ed un piacere conoscerla virtualmente. Chicca
Sono sbalordito che ci sia ancora chi creda a questa fola dell'interesse intellettuale e teorico di Lenin nei confronti di "Ketchup...". Quel passato di socialismo addolcito e con qualche nota acidula è opera di pennivendoli che nemmeno Kerenskij avrebbe assoldato. Non citarla è, nei confronti dell'Ulianov, puro e semplice atto di rispetto.
P.S.: ti faccio notare, di passaggio, la somiglianza di Kerenskij con Aldo Busi. Che c'entra? Niente.
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