Versilia, mi sveglio presto, colazione leggera, prendo la bicicletta e
pedalo lungo il mare, arrivo all'edicola, compro il giornale, un
caffé con dolcificante al bar, sfoglio le notizie, torno a casa, prendo
il sole, mi spalmo di latte solare al carotene, pranzo lieve come
una piuma, vado in spiaggia, nuoto con bracciate psichedeliche,
fingo di graffiare l'abisso, mi faccio una bella doccia tonificante,
mi sdraio sul lettino con una limonata fresca, tengo a bada le
erezioni sanguigne, resto in spiaggia sino al tramonto, torno a
casa sempre in bicicletta, getto un'occhiata distratta alle donne
che conficcano come un pugnale dorato la loro abbronzatura nel
mio ventre, salgo le scale di casa, mi aspetta la mamma con una
cenetta a base di pesce, un vinello fresco e frizzante per non
dimenticare Bacco, potrebbe offendersi, poi esco in balcone e mi
fumo una sigaretta, un'altra, un'altra ancora, e appena spunta
la prima stella vado a letto, leggo le ultime pagine di Mademoiselle
de Maupin, di Gautier, e alla fine chiudo gli occhi accerchiato
dall'universo, con un senso di benessere allucinato e illusorio...
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