Le domande di Stefano:
Molto toccante questa testimonianza che ha raccolto, Farina.
Vorrei farle delle domande, se avrà la gentilezza di rispondermi.
1) Pensa che difendere chi è stato insultato sul suo blog sia un segno di debolezza e di insicurezza?
2) Ha difficoltà ad accettare le critiche, anche quelle costruttive?
3) Le risulta difficile ammettere pubblicamente di aver sbagliato?
4) Cambia spesso idea e si aspetta che gli altri la prendano sempre in considerazione?
5) Pensa di venire valorizzato allo stesso modo di chi ha più esperienze di lei?
6) Pensa di avere difficoltà ad ascoltare e rispettare le opinioni degli altri?
7) Percepisce come nemico chi si espone in maniera matura e intelligente?
8) Critica alle spalle le persone con cui si trova in disaccordo?
9) Ritiene di essere incompreso dalla maggioranza delle persone?
Vorrei farle delle domande, se avrà la gentilezza di rispondermi.
1) Pensa che difendere chi è stato insultato sul suo blog sia un segno di debolezza e di insicurezza?
2) Ha difficoltà ad accettare le critiche, anche quelle costruttive?
3) Le risulta difficile ammettere pubblicamente di aver sbagliato?
4) Cambia spesso idea e si aspetta che gli altri la prendano sempre in considerazione?
5) Pensa di venire valorizzato allo stesso modo di chi ha più esperienze di lei?
6) Pensa di avere difficoltà ad ascoltare e rispettare le opinioni degli altri?
7) Percepisce come nemico chi si espone in maniera matura e intelligente?
8) Critica alle spalle le persone con cui si trova in disaccordo?
9) Ritiene di essere incompreso dalla maggioranza delle persone?
La ringrazio per il commento e per le domande, ogni occasione per chiarirsi è salutare.
Prima di tutto sono un regista e non uno che raccoglie testimonianze, anche se non
c'era un intento peggiorativo nella sua espressione, io faccio film dal vivo!
Provateci voi, non è da tutti, io ho già il montaggio in testa quando filmo, non è da
tutti, posso assicurarglielo, poi c'è anche un ulteriore montaggio, c'è una scelta
delle inquadrature e una musica (non sempre ma spesso), quindi c'è un lavoro
e ci terrei che questo lavoro venisse riconosciuto da chi si approccia ai miei film.
E ora veniamo alle sue domande:
1) Assolutamente no, infatti io ho difeso persino Chicca, in illo tempore.
Quando gli insulti mi sembrano così ridicoli da non essere nemmeno
insulti, chiedo all'insultato se desidera un mio intervento, questa è la
mia politica. Credo che ormai Attimi non si senta più insultata da Freddy,
credo che anche lei abbia capito che sono una "paradossale forma
d'affetto" gli insulti del nostro Freddy. Poi quando esagera, a seconda
della sensibilità di ognuno, va segato. La mia sensibilità non tollera
insulti volgari alla mia famiglia o a Ethel, ma anche qui ci vado con le pinze,
spesso prevale un senso di pietà nei confronti degli insultatori, e allora
toglierli sarebbe quasi come dare "credito" al delirio volgare di un
impotente. Prima risposta.
2) Non amo le critiche, non penso che ci siano critiche costruttive, una
critica è una critica, io faccio film per essere amato. Amo le critiche
quando le ritengo intelligenti e veritiere. Capita assai di rado. Per esempio
Attimi di recente ha scritto che "ho perso qualcosa per strada", non
lo ritengo vero e nemmeno intelligente, il talento è il talento, e io ne
ho da vendere, anche se nessuno (per ora) compra. Il talento resta,
ma forse è da qualche tempo che manca "un ritratto forte", arriverà.
Io sono sempre io e non ho mai tradito la mia vocazione, privilegio
di ogni artista libero. Seconda risposta.
3) Assolutamente no, lo ammetto sia pubblicamente che privatamente.
Se si riferisce alla famosa polemica sull'odio che ha agitato questo
blog per molti giorni, sono convinto che la ragione sia dalla mia parte,
e anche il torto, perché il torto spesso è più interessante della ragione.
Lei sa chi era Kurt Tucholsky? Le faccio il dono di una sua frase:
"L'artista satirico è un idealista offeso, vorrebbe un mondo buono, ma
il mondo è cattivo e perciò si lancia contro ciò che è cattivo..."
Kurt odiava, odiava il nazismo, odiava il nazismo perché aveva in
mente un'altra Germania, quella di Heine, non quella di Hitler.
Odiare è quindi un atto puro e carico di bontà, se sei un idealista e
un autore satirico, e io mi ritengo spesso e volentieri un satirico.
Odiare il nazismo è un atto d'amore. E di libertà. Quindi Attimi e
Martina si sbagliavano a "incarognirsi" sulla parola odio presa senza
fare le opportune distinzioni. Ecco, io mi arrabbio quando si fa di
tutto per non capire. La trovo una forma di insulto all'intelligenza.
Terza risposta. Mi dica dove sbaglio, e se riconosco l'errore, mi
scuserò, nessun problema. Mi sono già scusato altre volte.
4) No, non cambio quasi mai idea, ma ho delle idee che abbracciano le
contraddizioni, non sono idee a senso unico, sono vaste come la
mia anima che contiene tenebre e luce. L'ambivalenza è il dono
degli spiriti profondi, un'ambivalenza lucida, a volte spietata, e
a volte romantica, perché no? Dagli altri non mi aspetto mai nulla.
Forse qualche volta un saluto... Quarta risposta.
5) Non capisco bene il senso della domanda. Valorizzato da chi ha più
esperienze di me in che cosa, in che campo? Nei film non è possibile
perché scegliendo di raccontare la mia vita, nessuno può avere più
esperienza di me, dato che è la mia vita. Poi non faccio film per
essere valorizzato, faccio film per necessità espressiva, e perché so
di avere un dono. E "dono il mio dono". Sono generosità continua.
Quinta risposta.
6) Nessuna difficoltà, il mio lavoro si basa sulla capacità di ascoltare gli
altri in profondità, aldilà addirittura del LOGOS. Non rispetto opinioni
che vanno contro il senso di umanità che deve essere alla base di ogni
pensiero e atto vitale. Non rispetto le opinioni di un fascista, per esempio.
Anche perché poi le "opinioni" diventano campi di sterminio e camere a gas.
Sesta risposta.
7) Percepisco come nemico chi si espone in maniera matura e intelligente?
Lei? A chi si riferisce? Matura e intelligente? Tutto è da vedere e valutare.
Comunque no, assolutamente no, percepisco come nemico chi vuole
etichettare gli altri e bollarli con una definizione, ritengo questo un
atteggiamento da stronzi, e rispondo agli stronzi per le rime, come mi
hanno insegnato i miei: sii stronzo con chi è stronzo. Il cecchino si becca
del cecchino perché è uno stronzo, spero di essere stato chiaro.
Settima risposta. L'uomo è fatto di confini e sconfinamenti, mettere il
filo spinato è da stronzi. Nel mio blog c'è libertà, chi oggi per me è uno
stronzo colossale, domani può diventare anche un amico, non metto
limiti a niente, nemmeno alla Provvidenza.
8) No, non mi appartiene. Sempre in faccia. Alle spalle le difendo semmai.
Ottava risposta.
9) La maggioranza delle persone non è niente per me, non vale nulla.
A me basta essere compreso da chi amo e rispetto, ritengo di essere
un genio compreso, compreso da poeti come Agosti, per esempio.
E vale più di mille anonime maggioranze. Nona risposta.
Già finite? Peccato, iniziavo a divertirmi.
22 commenti:
Grazie dottor Farina. Non mi sorprendono le sue risposte che confermano i miei sospetti, anche se non è stato completamente sincero in tutte, e può dipendere dalle sue difficoltà di percezione del suo sé, se non da altro che non mi dilungo ad illustrarle. La mia diagnosi è quella di una natura egoista dai tratti narcisisti. Nulla di grave, lo siamo un po tutti, ma lei in maniera decisamente più accentuata. Dovrebbe lavorarci su con uno psicoterapeuta, rielaborare la sua infanzia e il rapporto con i suoi genitori, in particolare sua madre. Lo dico per lei, per migliorarsi. A me non viene in tasca nulla. Auguri.
Se mi chiami "cecchino" io dico che tua madre ti ha cagato dal culo, gibbone.
È semplice.
E dal culo, il tuo, ti faccio rientrare tutte le balle che racconti: una a una.
E il punto, e' che io non sono mai stato un cecchino.
Ma tu, bingo bongo?
Ti sei dato dello stronzo da solo, visto che sei un campione nel bollare chiunque, qui e sul FQ. Ma lo sapevamo già. Mi devi togliere una curiosità I nazi, l'odio...ok la solita brodaglia, ma e la panchina vuota non c'è la metti? Mi fai capire come cazzo era che ce l'avevi tanto con quel video di Attimi (che detta fra noi, è bravina anche lei a filmare e montare film)... hai visto l'ultimo? La bambina con il vestito a righe?
Link del video di Attimi?
No, Attimi è di granlunga più brava del gibbone.
Io non sono per queste cose, ma Attimi è lei.
Farina è un cazzo di collage di fotogrammi senza capo ne coda.
https://youtu.be/tgpqvBFEaYI
A me è rimasto impresso quello con il mare incazzato. Che forza!
Anche secondo me sono più belli i film più datati di Ricky, forse avevi meno pensieri per la testa... c'era più leggerezza, che non torna più... . Diglielo anche tu Freddy, ammmora....
Nu guagliune fatt'a vecchio
Martina e Attimi, ma non solo loro... anche Davide, Freddy, Anonimi e Anonime, sull'odio avevano "opinioni che non andavano contro il senso di umanità che deve essere alla base di ogni pensiero e atto vitale." Questa tua frase che ho virgolettato vale proprio per loro, che non chiedevano altro che essere rispettati nelle loro convinzioni, molto diverse dalle tue... A volte mi chiedo se capisci quello che scrivi.
Wow l'eunuco ha tirato fuori la vanità della Diva che c'è nel pinguino col panama.Mo te chiamerò RickyLaDivina.
Aggiungici anche l'ipocrisia
RickyLaDivina.... Questo eunuco ti ha fatto la DIAGNOSI. Quindi o ti sfotte o è un cretino col botto! Ma da dove, o come lo abbiamo acquisito, questo personaggio subnormale e microcefalo?
che bella intervista!..
:-)
Fosca, è la stessa domanda che mi sono fatto quando l'ho vista gironzolare nel blog di Attimi
Che il pelatone giornalettista sia un narcisista covert, non vi erano sicuramente dubbi. Non erano necessarie precisazioni del tutto profane come quelle di Stefano, iil quale non è psichiatra.
I covert sono i più insidiosi, spesso sono ossessionati dai comportamenti etici, comportamenti fintamente mondialisti, aperti all'accettazione del prossimo, impegnati sempre nel rivendicare falsamente i diritti democratici contro l'influenza dei dittatori di turno. Peccato che in pratica questi tipi di narcisisti nella realtà dei fatti, si comportano come tiranni, non accettando le opinioni altrui, tagliando i commenti scomodi ed evitando scrupolosamente il contenzioso, non parlando poi di un dialogo aperto e paritario. La differenza che corre con i narcisisti estroversi come il padre del suddetto giornalettista ipocrita, è che la caratteristica del controllo sugli altri è molto meno accentuata, ma tendente ad esprimere gelosie immotivate nei confronti delle proprie amicizie, tanto da mettere in atto macchinazioni attraverso l'ausilio di mezzucci puerili, quali porre quasi sempre in cattiva luce i propri avversari (individuati spesso negli anonimi), additandoli tutti come persone prive di cultura, di intelligenza, essendo secondo il loro insindacabile giudizio, del tutto ottusi e mossi solo dall'odio e dal livore nei loro confronti, essendo forzatamente invidiosi delle loro certe qualità superiori. Mentre più sanguinose sono le trappole messe in atto da tali soggetti nei confronti delle donne, le quali scadono come pere cotte, affascinate dagli atteggiamenti fintamente buonisti di questi veri e propri professionisti dell'egoismo universale.
cadono come pere cotte. :)) Effettivamente alcune sono anche un pò scadute. :))
Grazie del complimento Attimi ;) Un intervista è ben riuscita quando si fanno le domande giuste! :)) Ciao splendida creatura...
Minchia Attimi, l'altro tuo canale Youtube ha 16500 iscritti???? Brava!
E quasi 7 milioni di visual???? ahahahahah zitta zitta, quatta quatta, quaglia quaglia... hai capito sta attimuccia che mi combina...
https://www.youtube.com/watch?v=Y_ksdk27O8s
Ricky che si batte il petto e ci scaccia dal blog
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