IL POPOLINO

Cacciari, uno degli uomini più intelligenti e colti d'Italia, si mostra scoraggiato:

anche se dicessero che c'è una possibilità su 10 miliardi che un vaccino possa avere

conseguenze gravi o gravissime, la gente continuerebbe ad avere paura.

Il logos non abita certo presso il "popolino", diciamolo con chiarezza. E'proprio

perché c'è il popolino che politici come Salvini hanno successo in Italia.

Nel concetto di "popolino" ci faccio entrare gli ignoranti diffidenti (ci sono

anche gli ignoranti gioiosi ed aperti di mente) e quelli come il nostro Davide,

che magari hanno una laurea in economia, ma sono vittime di idee fisse con le

quali costringono il mondo in una "morsa cognitiva", e il loro cervello muore

letteralmente di asfissia, di soffocamento cerebrale. Non è un mostro, non ha

il cuore glaciale, non ci credo, non è questo, è solo vittima di un'idea fissa,

è solo un cervello malato, ossessionato, solo un cervello del genere può dire

che quasi 3 milioni di morti nel mondo sono "fuffa". Come dice Ferdinando

Camon, la vita coincide con la coscienza, e chi dice che il virus è fuffa, una simile

immensa cazzata, non ha più una coscienza, è come morto, un quasi morto, buono

per una fresca sepoltura, almeno da morto sarà più vitale con il brulicare dei vermi

o con le vampate di una illuminante cremazione. La vita coincide con la coscienza

e con la cultura. La cultura dei libri, ma non solo, la cultura contadina che

Ferdinando Camon ha saputo descrivere in modo implacabile ed accorato.

Ma è certo che solo un popolino ignorante, spaventato e diffidente può dire che i vaccini

fanno male o che il virus è fuffa. Noi siamo con i Cacciari e con i Burioni, nel

senso che saremo sempre con le persone lucide e colte e coscienti, ed è proprio

la coscienza che ci spinge alle vastità e alla forza motrice della creatività.

La co-scienza. Una vita senza coscienza è una vita mutilata, è non-vita.

Gli artisti esistono per dare un nome e un volto ai milioni di esseri umani che

sono morti a causa di questo virus,  gli artisti esistono per farvi sentire tutta

la stupidità e l'incoscienza di chi dice "fuffa" quando invece la parola è "tragedia",

ma l'artista esiste anche per infondervi gioia e amore e speranza, e gli scienziati

esistono per salvarci il culo dal virus, e stanno facendo egregiamente il loro

lavoro. Forse una normalità quasi perfetta verrà raggiunta nel 2024, ma prima

di allora avremo modo di guadagnarci zone sempre crescenti di vita, perché

di questo si tratta: di restare in vita, in ogni senso, e di non perderla attraverso

fenomeni ciechi come l'ignoranza, la diffidenza e la stupidità del popolino.