giovedì 12 settembre 2019

LA NOSTRA STORIA

La nostra storia non ha futuro. Lo sai, vero?
Tu metti il miele nel caffè, io lo zucchero.
Tu ami le montagne, io le detesto, mi fa fatica
solo a guardarle quelle cazzo di montagne.
Tu sei vegetariana, io no, non sono così matto
da privarmi delle polpette al sugo, capisci?
Tu indossi le mutandine, io non potrei mai,
sarei ridicolo con le mutandine, lo capisci?
Quando ti fai la doccia lasci il bagnoschiuma
senza tappo, e questo lo detesto, cazzo!
Io amo le donne, tu gli uomini, abbiamo
gusti diversi, all'opposto direi, e la femmina
che è in me non può accettarlo, lo capisci?
Ti ecciti ascoltando Vasco Rossi, io ascolto
Schubert, c'è un abisso culturale tra di noi!
Tu vieni prima, io dopo, e come facciamo a
incontrarci così? Sei terribilmente libera e
indipendente, non ti vergogni? Ma è possibile?
Hai i tuoi spazi sacri, inviolabili, e galleggi
nella luce del sole, passeggiando sul Sacro Monte.
Io passeggio in me stesso e precipito sempre.
I miei sentieri sono orizzontali, i tuoi verticali.
La nostra storia non ha futuro. Te ne rendi conto?
Tu sei solare, io lunare. I crateri mi escono
dalle tasche. Eppure ci amiamo ora, adesso.
Ed è per questo che il futuro non ha bisogno
di noi. E ci ha lasciato un orizzonte di cuscini.
Il tuo respiro, il mio. Ora. Intrecciati.

3 commenti:

attimiespazi ha detto...


siete perfetti per voi due..

Anonimo ha detto...

Se è anche una cattolica leghista stai conciato bene

marti64 ha detto...

Amarsi nella diversità, è la cosa più bella, ti arricchisce la vita, pensa
al contrario, lei mangia polpette come te, ascoltate Shubert, porta le mutande
come le tue, piccoli esempi per dire benvenga "diversità"