giovedì 5 febbraio 2015

AMORE E MORTE

Era un necrofilo erotomane, non selezionava le sue amanti, il suo motto
era: " basta che non respiri ".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

...anche in questo caso sarebbe sempre meglio il parere di un medico prima.
-farinomane-

rickyfarina ha detto...


Farinomane, chi sei????

Anonimo ha detto...

Ancora non lo so...e seguirti mi fa dubitare anche di essere in vita.
Ma è una bellissima esperienza...anche se crea dipendenza.
-farinomane-

attimiespazi ha detto...

La dipendenza da Farina è una forma patologica di amore per l'autore e si tratta di un fenomeno che non riguarda un solo individuo che si chiede se è tale e vivo, ma coinvolge più individui contemporaneamente ed irresponsabilmente. Molti studi sono stati praticati sugli strani sintomi che caratterizzano la malattia: ebrezza, ilarità,tolleranza, senso di libertà,incapacità di controllare il bisogno di seguire il blog, adorazione spropositata per l'artists, crisi di astinenza. L'abuso di questa droga, al contrario di altre, porta ad una progressiva sensazione di vitalità del proprio cervello con la scoperta di zone nascoste e mai usate, quali la fantasia, il sogno, la poetica, l'umanità ecc. ecc. Tutti elementi che generalmente scarseggiano tra persone che (soprav)vivono (al)le loro realtà.
I farinomani stanno facendo outing in lenta progressione e se ne stanno ancora studiando le conseguenze. Non si è ancora certi se l'umanità sia in pericolo.

(vi abbiamo trasmesso: l'angolo della dottoressa Attimi)

.attimi

Anonimo ha detto...

Confermo quanto affermato dalla Dott.ssa Attimi... ed al riguardo avrei scritto una poesia...

ma... noooooooooooooooooo... (Luca)

**********************************

Il commento, per l bene della poesia, ha temporaneamente disabilitato l'autore di se stesso medesimo.

Presa inoltre coscienza di ciò il commento ha poi fondato la corrente del Censurismo come salvaguardia contro la tirannia d'autore.

A questa notizia Parmenide grida al parricidio, mentre Platone ringrazia affermando:

"Qui non c'è nulla di davvero perverso: il non essere è, ma come diverso".

Anonimo ha detto...

...fiuuuu! Che sollievo...temevo fosse malattia rara
-farinomane-