Nel groviglio sterile delle mie coperte
si agitano fantasmi di donne perdute.
Cuscini morsicati, scie di bava, fuochi
sottili, e vampate di solitudine nociva.
Una volta conoscevo a memoria la formula,
l'apriti sesamo delle cosce, ero l'Alì Babà
dei clitoridi, avevo le fiabe nel sangue.
Una volta era docile l'inganno, c'era magia
nei miei sotterfugi, dire addio era una
bugia capovolta, tradire era un percorso
da fare assieme, una festa condivisa.
Ora sono l'ombra di me stesso, un'ombra
che sputa sangue nelle tenebre.
4 commenti:
È molto triste questa introspezione psicologica. Personalmente penso che poiché i sotterfugi appartengono all'ambito della finitezza, in quanto tali, non possono appartenere a qualla magia che scaccia ogni ombra perché lontane da ogni fonte di luce che invece é infinita.
La magia c'è ancora.Cercala meglio nel taschino
-farinomane-
A volte non capisco se è stato l'abbandono da parte di Lei o se è il fatto della giovinezza spensierata persa che ti crea angoscia .. hai detto precedentemente che con lei si è persa anche la giovinezza di quegli anni. Chiediti quindi cosa effettivamente ti fa sentire un'ombra a soli 46 anni. Dipende effettivamente dalla paura di non piacere alle donne o non avere una donna a fianco... o dipende dall'insicurezza data dall'aspetto esteriore che cambia? Di sicuro non puoi avere lo stesso successo di un tempo con donne giovani, bisogna prendere atto anche del detto ..ogni frutto alla sua stagione. Giovinezza chiama in genere giovinezza ...a meno che non ci sia altro interesse (vedi soldi, posizione status sociale, ambizione lavorativa). Chicca
Posta un commento