Sai che tu mi fai venire strane voglie?
Vorrei dirti cose banali, frasi prese
dai cioccolatini, vorrei seguire il volo
di un gabbiano al tramonto e contare
le stelle che vedo riflesse nei tuoi occhi
quando cala la notte sui nostri respiri.
Vorrei essere un poeta bambino e dirti
semplicemente "ti amo". Senza metafore,
senza simboli, solo questo "ti amo".
Ma tu non ci sei, non so chi sei, non so
dove vivi ma so che ci sei, e conosco
solo una cosa di te: il tuo volto.
Lo conosco da sempre, da quando sono
nato, da quando ho capito la parola
-luce- e la parola -buio -. So che
anche tu stai tremando nel sogno del
nostro incontro, e che questa attesa
ha il sapore dell'ignoto, so che quando
cammini mi desideri, e anche tu conosci
il mio volto, da quando hai capito che
le ombre possono soffrire mi cerchi nelle
tue notti, e nei tuoi risvegli immacolati
poso la mia bianca carezza e ti bacio.
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