giovedì 6 settembre 2012

KIMBERLY KANE


Stamattina ho visto un film porno straordinario, si intitola Hallie Haze and Two Black Man.
La regista si chiama Kimberly Kane, ed è anche un'attrice porno.
Una stanza elegante, bianca, due uomini di colore dal fisico perfetto e una brunetta
dalla carnagione lattea( Hallie Haze ) col viso di bambola, occhi di una dolcezza aggressiva e ciglia
lunghissime. La stanza è invasa da una luce solare che definirei razionale, quasi
"illuministica". La luce è l'essenza di questo film. Dona equilibrio e proporzione.
L'oscenità semplicemente non esiste. Non ci può essere oscenità dove regna la bellezza.   
Sopra un letto dalle lenzuola candide e fresche Hallie Haze ci dona lo spettacolo di un
godimento completo. Per la regista, Kimberly Kane, il sesso è eleganza e misura.
Non è un porno d'autore, non c'è una fastidiosa insistenza stilistica, è un vero film porno,
ma tutto è naturale, sobrio, perfetto. Ci si eccita senza vergognarsi. Non c'è un'ombra di
violenza o di volgarità. In una scena si sfiora anche la delicatezza, quando Hallie Haze è in
piedi, accanto alle tende riscaldate dal sole, un uomo la penetra da dietro e le avvolge
la testa con la tenda per farle sentire il calore del tessuto sul viso, arriva l'altro e la bacia.
Uno le viene sul sedere, e l'altro attende "la piccola morte" che gli verrà dalla bocca. 
Non è poesia, no. Ma è un film porno meraviglioso. Il pompino finale è da antologia.
Su quel viso gocciolante di bambola aleggia il piacere, l'essenza della vita, e lei dona un
bacio a quel cazzo impeccabile, e riconoscente. Con sapienza femminile la macchina da
presa segue lo sguardo di Hallie, si alza verso il volto appagato dell'uomo, la luce del
sole è più intensa che mai, vorace, abbacinante, anche i fotoni sono all'apice, ora tutto
è luce, Hellie Haze e i due Balck Man sono fasci di luce, fantasmi di un piacere finito.

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