Accade che il cuore diventi di pietra,
col tempo, dicono, il cuore si lascia
alle spalle tutti i tormenti, attraversa
tempeste per approdare alla quiete
di un cristallino disincanto, lindo e
stirato il cuore come una camicia che
si indossa ai funerali, e non è più una
ferita che sanguina, è solo un muscolo
fra altri muscoli, un organo idraulico,
e lo puoi quasi accarezzare come una
tigre sedata, il tuo cuore. Invano un
giorno cercherai i suoi morsi, troverai
solo sbadigli. Il tempo feroce degli addii
svanisce, e ti resta un simulacro.
Ma non sempre è così, non sempre.
A volte il cuore resta vivo, una fitta
ancora lo seduce, ed è la condanna
di chi non si rassegna a morire, di chi
fa del tormento la propria salvezza.
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