C'è una categoria di persone che definisco "lumaconi",
sono esseri umani che si nutrono solo della propria bava,
che non sanno dimenticarsi o perdersi, che non sanno
amare l'ignoto cucito nella carne, nuotano nel
brodo primordiale dell'egoismo, santificano la propria
immagine, e nello stesso tempo fanno finta
di disprezzarsi, ma in realtà, godono di se stessi,
fino all'umiliazione dell'universo e degli altri, per
loro l'alterità è solo uno specchio nel quale succhiare
con avidità il proprio volto purulento, i lumaconi
non hanno nobiltà interiore, ma solo parvenza, tenacia
che sconfina nella monotonia, e spurgano la loro esistenza
nel bollitore dell'arrivismo, perché i lumaconi vogliono
arrivare, a tutti i costi, e sono pronti a sacrificare
ogni cosa pur di raggiungere il loro scopo. Il prezzo
da pagare, si sa, è molto alto, e sconfina nella beffa,
quando un lumacone finalmente arriva a toccare con mano
il successo, si rende conto che quel successo è vischioso,
bavoso, colloso, e voltandosi indietro, in cerca di una possibile
libertà, non vedono altro che la scia bianchiccia della
propria solitudine.Per questo, se incontrate un lumacone,
non disprezzatelo, egli porta con sé un terribile destino.
1 commento:
Io lascio una bianca e lattiginosa traccia,
cortecce pallido, foglie ancor più pallide, ovunque io strisci.
Riflessi scintillanti si accendono al mio bavoso passaggio, ma è un attimo, e poi son subito opachi.
Facciano pure, ma prima, io passo.
Rob Willy Wilson Farina
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