Piero Ricca nasce, suo malgrado, a Verbania, il 22 luglio del 1971.
Nascere è per lui sin da subito un quesito, non un fatto naturale,
ma non ne fa parola ad alcuno perché si trova nell'imbarazzante
condizione di infante, cioè di colui che non ha parola.
L'influsso del lago lo rende un bambino triste, dagli occhi
liquidi e lucenti, contesta il latte materno, lo trova acido.
Il giorno del suo terzo compleanno il padre gli regala un piccolo
megafono giocattolo e gli dice: un giorno ne farai buon uso.
A tredici anni Ricca legge Proust, mentre i suoi compagni di scuola
guardano Drive-in, sente di essere un ragazzo diverso, ha già la
barba, ma quando si masturba anche lui pensa a Tinì Cansino, questo
va detto per riportare Ricca sulla terra degli uomini.
Verbania è in conflitto di interessi con le sue aspirazioni e
Ricca si trasferisce a Milano. Trova lavoro come giornalista
freelance per testate specializzate, ma si incazza quando le
torte percentuali dei grafici risultano non commestibili.
Risale al 1994 l'episodio che segna la sua vita. Ricca si trova
in fila in una famosa pasticceria di Milano, sta per arrivare il
suo turno quando un uomo in livrea compra tutti i bignè alla crema,
quell'uomo risulterà essere un servitore di Berlusconi Silvio.
Il dado è tratto. Da quel momento in poi Ricca ingaggia una
battaglia senza quartiere, e senza soldi, contro i prepotenti,
gli affaristi, e i monopolisti del bignè alla crema. Si batte
contro la "cultura dell'applauso", toro infuriato fra pecore.
Per un breve periodo assurge a una certa notorietà, grazie anche
a Internet, poi gli anni passano, la gente continua ad applaudire,
a belare, Ricca invecchia, le corde vocali si affievoliscono.
Berlusconi muore dopo essere stato un cadavere, e Ricca resta solo.
Oggi, 20 giugno 2038, Ricca è un vecchietto con un'ottima
memoria, ha uno spettacolo itinerante, quasi circense, dove recita
la Costituzione con la poca voce rimasta, davanti a un pubblico
criminale che gli tira le noccioline, lo sfotte, lo percuote.
Sic transit gloria mundi.
4 commenti:
ciao non so se la tua sia solo satira o sei qualche amico di Piero che vuole scherzare prendendosi gioco della sua persona, però non mi hai fatto ridere con la biografia di Piero Ricca, ma riflettere. Grazie...
A me risulta invece che piero ricca e un noto cerebroleso che urla e insulta come una checca isterica, è nato FROCIO e tuttora noto anche come PEDOFILO, basta leggere alcuni anni di commenti su Facebox e YouTube. Infine è un PARASSITA, NON HA MAI LAVORATO IN VITA SUA, MAI STATO GIORNALISTA ed è proprio per tutto questo che piero ricca viene meglio definito come NULLITA' ASSOLUTA.
lascio il tuo commento solo perché le persone capiscano quanto sei imbecille e vigliacco a dire
stronzate e a nasconderti nell'anonimato.
ric
Ma dove hai trovato la data di nascita? Wikipedia ha bisogna di una fonte!
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