Leggo sempre più spesso di persone che vogliono lasciare
i social, da Facebook a tutto il resto, per tornare ad avere
una vita umana. Per tornare a socializzare con la carne e con
lo spirito, con il tanfo e con l'essenza, l'alito e il sorriso.
Passano troppo tempo davanti allo schermo di un computer
e hanno la sensazione di avere un vita schermata, appunto.
Vogliono tornare a essere naturali, e andare alla ricerca di
un bosco, magari di un lupo e forse anche di Cappuccetto
Rosso. La realtà come fiaba, come evanescenza che pulsa
nel nostro sangue e chiede di tornare a sgorgare. Per me
tutto questo non ha senso. Non ci ho mai visto nulla di reale
nella realtà, forse è un mio limite, un limite salvifico.
E se la realtà fosse un refuso? O un Re fuso? Tutto tende
a diventare polvere e ricordo, e negli abissi dell'essere
la realtà è solo una risacca che torna sul luogo del delitto
e del diletto, portando con sé i detriti di una fertile e gaia
impotenza. Abbiamo deriso le tenebre e loro ci hanno
umiliato con una perla fatta scivolare nella gola, nessuno
scampo, forse un gambero, una vertigine crostacea.
2 commenti:
https://www.youtube.com/watch?v=NpNzPpjCYq8
https://www.youtube.com/watch?v=o_wD2G60iV8
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