Mi masturbò violentemente nel salotto.
Aveva una pelliccia finta.
Cazzo, faceva male ma anche bene.
Venni sui suoi stivali.
Poi andai in bagno, preoccupato.
Il cazzo era gonfio, una specie
di fisarmonica urlante.
Lei mi attendeva in salotto con
una sigaretta accesa.
Mi disse: "Dovrai dirmelo quando
ti sarai stufato di me".
Ero già stufo.
Ma aspettai il giorno dopo.
3 commenti:
Wow!Ora le hanno dato del Fellini,e allora vamos con le eiaculazioni aeree come fosse champagne!Per festeggiare...
Kat
Pelliccia, stivali.... Sacher Masoch.
Vabbè, ma è "Venere in pelliccia". E non serve nemmeno aver letto il romanzo per scrivere queste quattro frasi, basta conoscere la canzone dei Velvet Underground. Ah, già: sarà una citazione...
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