giovedì 29 settembre 2016

MATURANDO

Sto maturando, sono meno permaloso, anzi, l'insulto a suo
modo mi tonifica, mi eccita anche. Col tempo apprezzo di
più le piccole gioie della vita, per esempio : lavarsi i denti con
un dentifricio che non faccia troppa schiuma ( vi consiglio
Elmex verde, è quello che usa il mio dentista ). La vita mi
sembra un capitombolo raffinato, di una crudeltà sublime,
e credo che Dio sia un sadico di altissimo livello. Nascere
è un preludio incessante. E ci vuole orecchio, come cantava
qualcuno, per essere vivi. La mortalità ci salva dalla noia,
e il vento ci insegna a spirare, ma che cosa chiedere di più?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Creatore/Creatori sarebbero stati ben più sadici ....se ci avessero donato l'immortalità individuale o la giovinezza eterna fino alla morte. Pensa che sadicita' estrema dover morire nel pieno delle forze e con ogni singola cellula che agogna a vivere (c'è un film relativo ....dove allo scadere dei 100 anni previsti da una società, che ha trovato il modo di bloccare la giovinezza, per limitare il sovraffollamento ...la festa del centenario, in piena forza e con l'aspetto di un trentenne, si conclude con il rituale dell'uccisione del consenziente festeggiato da parte di amici e parenti consenzienti.....praticamente un impatto visivo da pugno nello stomaco) ...........a quanta carità, quando viene lasciato invece seguire l'ordine naturale delle cose, c'è nel ciclo della nascita, crescita, invecchiamento e morte con ritorno alla terra. Si....la mortalità ci salva dalla noia delle consuete futilità trite e ritrite. Si lamentò di ciò anche un Dracula cinematografico....forse kinsky ...che dichiarò nella sua immortalità "ogni giorno le solite futili cose". Chicca

Anonimo ha detto...

Pensandoci sopra, in un mondo perfetto ad un Dio sadico dovrebbe corrispondere un popolo di masochisti:
".....dacci oggi il nostro male quotidiano".
"No!".

Giulio

Anonimo ha detto...

Chicca, "la giovinezza ETERNA fino alla MORTE" è un ossimoro: l'eternità forse ha un principio ma, sicuramente, non ha termine, non muore.
Ricky dice (almeno a me piace pensare che sia così) che è la "mortalità" -intesa come consapevolezza della nostra condizione di individui a tempo determinato-che ci salva dalla noia, e non la "morte" in sé.
Anche perché a me piacerebbe essere un highlander con tanto di spadone.

Giulio

Anonimo ha detto...
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