So ancora sognare, è la sola
facoltà rimasta, sogno il rubino
ardente dell'amore, e spero.
Speranza atroce, cieca, trafitta,
ma sempre speranza di un viso
da posare nel mio buio devastato.
Un viso che giace nel segreto
di una notte futura, che vive nello
spavento di una gioia attesa.
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