Quando da piccolo mi sbucciavo i ginocchi
mamma soffiava sulla bua ed era il paradiso
di un dolore appena nato e subito svanito.
Ma c'era una cosa sulla quale mamma non
poteva soffiare, ed era tutto il buio della notte
che si posava sul mio letto come un presagio.
Mamma, perché non soffi sulla Notte?
" Riccardo, Riccardo, dormi e sogna, sogna
fino a consumare tutte le tue paure, il buio
non è poi così cattivo, non ti accieca come
fa la luce, io sono il buio, il buio è materno"
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