Fellini è certamente un visionario, un creatore di
immagini indimenticabili, riusciva a restituire la
fantasmagoria del sogno, ma anche la sua dimensione
sospesa, quella metafisica viscerale, l'ineffabile
decomposizione del quotidiano nel braciere onirico.
La sua fantasia sulfurea e rutilante parte sempre
dal corpo per trasfigurarsi in musica, in pura
astrazione tentacolare. Il suo cinema è musicale.
Il tocco "mozartiano", lo svolazzo di una leggerezza
profonda che non dimentica l'origine terrestre
dell'uomo. Come musicale era la sua voce, forse
ancora più preziosa del suo cinema, una vocina
esile e penetrante, qui resa ancora più flebile
dalla vecchiaia, una voce avvolgente e lontana,
che sfiora l'assoluto e la nostra fragilità.
3 commenti:
Perché non metti anche un video tuo?
Vanessa..
Ciao Vanessa, con un po'di
pazienza arriveranno anche
le mie cose.
Per ora ti devi accontentare
del mio criterio di selezione
e delle mie riflessioni.
ma se vuoi vedere una cosa mia
vai su google e digita
RADIO FOPPA
per ora ho messo poco altro
su internet
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