martedì 29 gennaio 2008

Il Fassino indiscreto della borghesia

Questo non è un blog politico in senso stretto.

La politica non è Fassino, Veltroni, Berlusconi
o Fini, la politica deve passare attraverso la
cultura, l'affinamento spirituale, la memoria,
il senso civico e l'etica. Bisogna spersonalizzare
e ritrovare la dimensione ideale, fulcro di
ogni vero cambiamento, solo un uomo nuovo, a più
dimensioni, un uomo consapevole, può generare
una politica diversa, una politica che sappia
volare alto, e trascinare in questo suo volo
anche l'indispensabile aspetto materiale
dell'esistenza:la famosa fine del mese.

Ma finché l'uomo sarà una protesi televisiva,
un soggetto passivo, un animale domestico
e addomesticato, non ci sarà alcuna speranza,
perché anche se arrivassimo tutti alla fine
del mese non ci sarebbe altro che questo:
un altro mese da finire. E ancora un altro.
Monadi di un mondo sfilacciato, chiuso,
senza vera comunicazione, un mondo opaco.

Dobbiamo ancora "creare" l'uomo, ricrearlo.
Incessantemente. Cercare uno strappo nel
vestito che vogliono cucirci addosso, una
via di fuga dal vicolo cieco della sottomissione.

In sostanza: solo un uomo libero è un uomo
politico.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Allo 0:25, il Piero è un perfetto Bean!

Anonimo ha detto...

Il "Fassino" è indiscreto perchè originariamente non dovrebbe essere borghese...e invece purtroppo o per fortuna la borghesia lo ha accolto molto bene tra i suoi pari!