Nel comico io vedo l'alieno, l'altro da me. Nel comico sento la presenza della morte.
I denti si scoperchiano nella loro indecente nudità smaltata.
Nel comico sento l'agonia dell'uomo che si agita. Nel comico comprendo la mostruosità di Dio.
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Non che io conosca il tipo del video (Kaufmann, mi pare) ma se è "comico" lo è in uno strano senso: fa le smorfie. Questo fa ridere? A me no! Poi, dopo essersi sbatacchiato per bene, mima il dolore alla milza (che però sta dall'altra parte), sarà questo che deve far ridere (è la parte "concettuale" dello sketch). E' il "voler ridere" o "voler far ridere" a tutti i costi (e sottolineo "a tutti i costi") che rammenta la morte: cercando di farla scordare la evoca ancor più potentemente. E' il ridere per di-vertirsi a essere così macrabramente evocativo. Il ridere per gioco no. Devi essere fanciullo, però.
2 commenti:
Non che io conosca il tipo del video (Kaufmann, mi pare) ma se è "comico" lo è in uno strano senso: fa le smorfie. Questo fa ridere? A me no! Poi, dopo essersi sbatacchiato per bene, mima il dolore alla milza (che però sta dall'altra parte), sarà questo che deve far ridere (è la parte "concettuale" dello sketch). E' il "voler ridere" o "voler far ridere" a tutti i costi (e sottolineo "a tutti i costi") che rammenta la morte: cercando di farla scordare la evoca ancor più potentemente. E' il ridere per di-vertirsi a essere così macrabramente evocativo. Il ridere per gioco no. Devi essere fanciullo, però.
Però! Una volta mettevo giù dei commenti mica male.
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