Comunicare con un altro essere umano,
un miracolo al quale non mi sono ancora
abituato, bucare lo spessore di silenzio,
l'insopportabile solitudine, sfociare
nell'altro, anche per brevi attimi, a
costo di incomprensioni e lacerazioni,
ma "eiacularsi" oltre il grido di pietra,
scompaginando la dimensione del
proprio essere, plasmandosi a morsi e
tuffi nell'ignoto di un altro volto.
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